Vasco di profilo davanti allo specchio non si era mai
visto così : calato nella crudele realtà della sua fisicità.
Quella protuberanza evidente del suo addome, che era apparsa lentamente negli anni, mai gli era sembrata tanto ingombrante.
Quando usciva con Domenica un po' la tratteneva, perciò aveva sempre il fiato corto.
Mimì si truccava davanti allo specchio, nel fiore dei suoi trent'anni si sentiva bella, e Vasco che portava i segni della distanza di età fra loro la faceva sentire ancora più attraente, sembrava sempre che gli mancasse il fiato e per lei era il segnale della sua emozione.
La prima volta che lo aveva visto in mutande , calzini e ciabatte, l'immagine, come del padre, l'aveva per un attimo confusa, poi le carezze e le parole che le aveva saputo sussurrare avevano prevalso. Certamente il fascino non è qualcosa che sempre appare all'esterno e tanto meno in una comune camera d'albergo.
Aveva fatto l'amore con quell'uomo più volte e la sua visione era cambiata, sapeva toccare corde del suo mondo interiore, scoprendosi con un animo ancora giovane e trasgressivo.
Dormiva poche ore per notte e come ogni artista viveva momenti complessi, momenti di euforia e leggerezza, poi di nuovo piombava nei suoi pensieri esistenziali contorti.
Un uomo difficile.
Generoso nell'amore.
Capriccioso.
Pieno di sé.
Sempre al centro del suo unico universo.
Domenica si chiedeva se veramente desiderasse vivere al suo fianco, o forse non si poteva vivere al suo fianco, ma solo dietro di lui.
Aveva lottato per crescere un figlio da sola, per raggiungere il suo ruolo importante in cucina e Vasco era un uomo ingombrante, forse troppo.
Si diresse in cucina, luogo in cui si sentiva completamente al sicuro e a suo agio. Aprì il frigorifero , avrebbe preparato una cena a base di pesce e intanto pescava nei suoi pensieri per trovare una risposta alla sua vita e a quel rapporto che fino in fondo non la convinceva.
Quella protuberanza evidente del suo addome, che era apparsa lentamente negli anni, mai gli era sembrata tanto ingombrante.
Quando usciva con Domenica un po' la tratteneva, perciò aveva sempre il fiato corto.
Mimì si truccava davanti allo specchio, nel fiore dei suoi trent'anni si sentiva bella, e Vasco che portava i segni della distanza di età fra loro la faceva sentire ancora più attraente, sembrava sempre che gli mancasse il fiato e per lei era il segnale della sua emozione.
La prima volta che lo aveva visto in mutande , calzini e ciabatte, l'immagine, come del padre, l'aveva per un attimo confusa, poi le carezze e le parole che le aveva saputo sussurrare avevano prevalso. Certamente il fascino non è qualcosa che sempre appare all'esterno e tanto meno in una comune camera d'albergo.
Aveva fatto l'amore con quell'uomo più volte e la sua visione era cambiata, sapeva toccare corde del suo mondo interiore, scoprendosi con un animo ancora giovane e trasgressivo.
Dormiva poche ore per notte e come ogni artista viveva momenti complessi, momenti di euforia e leggerezza, poi di nuovo piombava nei suoi pensieri esistenziali contorti.
Un uomo difficile.
Generoso nell'amore.
Capriccioso.
Pieno di sé.
Sempre al centro del suo unico universo.
Domenica si chiedeva se veramente desiderasse vivere al suo fianco, o forse non si poteva vivere al suo fianco, ma solo dietro di lui.
Aveva lottato per crescere un figlio da sola, per raggiungere il suo ruolo importante in cucina e Vasco era un uomo ingombrante, forse troppo.
Si diresse in cucina, luogo in cui si sentiva completamente al sicuro e a suo agio. Aprì il frigorifero , avrebbe preparato una cena a base di pesce e intanto pescava nei suoi pensieri per trovare una risposta alla sua vita e a quel rapporto che fino in fondo non la convinceva.
Palline di riso e gamberi in panko
Ingredienti per 6
persone: 70 g di riso originario,
300 g di gamberetti o gamberi, 2 fette di pane a cassetta o mollica di pane ,2 cucchiai di senape, 2
cucchiai di maionese, 1 cucchiaino di salsa Worcester, un ciuffo di
coriandolo o prezzemolo tritato , la scorza grattugiata di mezzo limone, (a piacere un peperoncino
verde piccante ) 1 uovo, sale, farina si semola o panko q. b.
Lessare al dente il riso
in acqua bollente salata.
Togliere la crosta al pane e tritarlo nel mixer.
Mescolare i due ingredienti.
Aggiungere la maionese,
la senape,
il coriandolo tritato , la scorza del limone, il peperoncino se gradito
aggiungere la salsa Worcester
Sgusciare i gamberi eliminando il filo intestinale.
Tritarli grossolanamente ed unirli al composto
poi legare tutto con
l’uovo sbattuto
Formare delle
palline, grosse come una noce , lisciarle bene, passare nella farina di semola o nel panko
Friggere in olio caldo e far sgocciolare su carta.
Servire calde o tiepide.Date le dimensioni queste palline sono perfette anche con l’aperitivo