domenica 4 agosto 2024

Due rampe di scale

La mia terza gravidanza era extrauterina , fui ricoverata in ospedale per valutare la situazione. Non ero mai entrata nel reparto di ginecologia, solo in ostetricia al piano di sotto .
Due rampe di scale, e tutto cambiava, si passava , dai sorrisi, fiocchi e fiori  a stanze di dolore e preoccupazione, dove gli stessi organi che al piano sottostante partorivano nascite e felicità al piano di sopra generavano sgomento.
Ero in attesa  che la mia situazione venisse valutata, oggi nella maggior parte dei casi si tratta di sottoporsi ad un’operazione non invasiva effettuata in laparoscopia, ma sto raccontando di più di trenta anni fa, quindi mi preannunciarono la possibilità di un intervento di asportazione totale o parziale della tuba dove si era annidato per errore l'ovulo fecondato, e così fu, avevo già due figli piccoli e non era il caso di rischiare.
Fra  diagnosi, intervento e  decorso post operatorio mi trovai a passare i giorni in compagnia di altre degenti, tutte più anziane di me.
Sofferenza, preoccupazione e le noiose  ore da far passare ci univano, ognuna raccontava la propria storia e nonostante tutto in  qualche momento ci facevamo delle sonore risate. Un giorno fu ricoverata nel letto libero una giovane donna che ci disse di essere in attesa del primo figlio. Stava molto male,  si dibatteva fra vomito e diarrea ormai da varie settimane , dimagriva ed era  in uno stato visibile  di debolezza e avvilimento. Con il marito si appartava nel corridoio ,erano tristi, lei piangeva e  spesso si contorceva per i dolori addominali. I medici si alternavano al suo letto, da quello che si percepiva dubitavano che quella gravidanza fosse desiderata, pensavano ad una sorta di rifiuto psicologico. La donna  fu affidata per qualche seduta ad una psicologa che sicuramente  valutò che come la giovane diceva: la gravidanza era stata cercata e felicemente accolta.
Finalmente  una mattina si presentò una dietista che  le prescrisse  una dieta eliminando completamente il  glutine, non so sulla base di quali esami ,si sta parlando di anni in cui della celiachia non si sentiva parlare. Nell'arco di una settimana la futura mamma cominciò a riprendersi lasciandoci immerse nelle nostre problematiche e nei nostri letti,  ma felici per lei.
Fatalità anni dopo la incontrai per caso nel suo luogo di lavoro, in ottima forma, mi disse che nel frattempo aveva avuto due maschietti e il secondo figlio soffriva di celiachia come lei.
Oggi  la celiachia non è più una sconosciuta e chi  ha  intolleranza al glutine   trova 
in commercio tanti prodotti che ne sono privi  sia nei preparati che nelle materie prime.
Questo ed altri episodi mi hanno reso sensibile alla necessità che hanno alcune persone di cucinare senza glutine. Spesso mi piace mettermi ai fornelli e cimentarmi in piatti in cui il glutine sia assente,  così mi sono resa conto che si possono utilizzare prodotti  alternativi senza nulla togliere alla bontà e alla  varietà delle preparazioni.

Una deliziosa torta  con pandispagna senza glutine, namelaka alla nocciola, cremoso al gianduia, croccantino al riso crispies, inserto gelée ai lamponi.

 PANDISPAGNA SENZA GLUTINE

Ingredienti per uno stampo da 18/20 cm3 uova, 120 g zucchero semolato,  60 g farina di riso finissima gluten free,40 g fecola di patate certificata gluten free, 20 g di amido di mais, 1/2 cucchiaino di cremor tartaro, 3 cucchiai di acqua bollente.
Ingredienti per uno stampo da 24/26 cm:5 uova ,200 g zucchero semolato 100  g farina di riso finissima gluten free,30 g amido di mais, 70 g fecola di patate gluten free,1 cucchiaino di cremor tartaro5 cucchiai di acqua bollente.

Montare le chiare a neve densa con la presa di sale e metà dello zucchero, tenerle da parte.
 Montare i tuorli con l’acqua bollente, aggiungere  il resto dello zucchero e montare benissimo, finché il composto non risulta spumoso (è indispensabile un frullino  che monti bene ).



 Unire la montata di tuorli poca per volta agli albumi .
Mescolare le farine e il lievito .Passare le farine dal setaccio unendo delicatamente, poco per volta dal basso verso l'alto, alla spuma d’uovo con l’aiuto di una frusta o di una marisa, 
facendo attenzione a non smontare il composto. 
Imburrare e infarinare con farina di riso una teglia da forno Della forma preferita. Versare l’impasto delicatamente..
Cuocere in forno a 180° per 30- 35 minuti, fare la prova stecchino. 
Lasciare qualche minuto ancora nel forno aperto poi sformare su una gratella per far asciugare.
È meglio preparare il pandispagna in anticipo anche di 2 giorni e conservarlo avvolto in pellicola. Una volta freddo si può congelare. Per utilizzarlo fare scongelare a temperatura ambiente per 20 minuti circa, il risultato è un pandispagna perfetto, come fresco.

                     NAMELAKA ALLA NOCCIOLA

Ingredienti :50 g di pasta di nocciola, 100 g di latte intero, 200 g di panna fresca, 170g di cioccolato bianco, 4 g di gelatina, 20 g di acqua

Idratare la gelatina con l' acqua.

 
In una casseruola portare il latte a ebollizione. Inserire la gelatina nel latte.

 Tritare il cioccolato bianco.

Unire  la pasta di nocciola e versare sopra il latte caldo,  nel bicchiere del minipimer 


Mescolare il composto e versare la panna  fredda.

 Emulsionare il tutto con il minipimer.
Lasciare cristallizzare in frigorifero per circa 7/8 ore ( si può congelare).

FONDO CROCCANTE ALLA NOCCIOLA E RISO CRISPIES

 Ingredienti:100 g cioccolato bianco50 g riso soffiato crispies , 10  g  burro20 g pasta di nocciola

 Fondere  a bagnomaria o al microonde il cioccolato bianco con il burro.
Unire  la pasta di nocciola ,
Aggiungere il riso soffiato. 
Mescolare.

Formare un disco( se il pandispagna è rotondo) del diametro del pandispagna  sopra un pezzo di carta da forno 

Lasciare riposare in frigorifero per circa 15 minuti ,oppure in congelatore.

 INSERTO DI GELÉE DI LAMPONI

200 g di lamponi(  in alternativa si potranno utilizzare fragole o altra purea di frutta), 60 g di acqua, 80 g di zucchero, 2 cucchiai di amido di mais.
 

Lavare i lamponi, asciugarli ,frullarli  con l'acqua.
Passare da un colino fitto 

 per eliminare i semi.
Mettere  la purea in una casseruola unendo a freddo l' amido di mais.  
Aggiungere lo zucchero  e mettere al fuoco mescolando con una frusta,
 Appena addensa togliere dal fuoco e far leggermente raffreddare. 
Versare in un contenitore( a misura del diametro della torta) di silicone o su pellicola distribuendo in modo uniforme e lasciar raffreddare in frigorifero.

CREMOSO AL GIANDUIA

Ingredienti:100 g di ricotta di mucca o di mascarpone, 100 g di cioccolato gianduia, 250 g di panna fresca, 2 cucchiai di zucchero a velo.


Passare la ricotta al setaccio per rendere il composto cremoso.
 
Far fondere il cioccolato a bagnomaria , farlo intiepidire ed unirlo alla ricotta.

 Montare la panna con lo zucchero a velo. Unire la panna  poca per volta al composto al gianduia.

BAGNA PER IL PANDISPAGNA

Bollire un bicchiere d'acqua con mezzo bicchiere di zucchero per circa 10 minuti, si potrà usare la bagna neutra o aromatizzata con liquore o succo della frutta utilizzata  per l'inserto.

COMPOSIZIONE DEL DOLCE

Preparazioni:

ll pandispagna senza glutine
La namelaka alla nocciola
Il fondo croccante alla nocciola
L'inserto di gelatina di lamponi
Il cremoso al gianduia.

Tagliare il pandispagna in due o tre strati, disporre il primo nello stampo di cottura foderato con pellicola e pennellare con la bagna.
 Spalmare 1/3 di cremoso al gianduia sul pandispagna, appoggiare sopra il fondo croccante alla nocciola, spalmare sopra tutto il cremoso, inserire un sottile strato di pandispagna spennellato con la bagna(facoltativo) , adagiare il gelèe al lampone e  spalmare un po' di Namelaka, mettere l'ultimo strato di pandispagna bagnato 


Finire con la namelaka in modo da rendere compatti i vari strati,a questo punto si può surgelare o mettere in frigorifero.

Al momento di servire  decorare creando  degli effetti decorativi  mediante le varie bocchette  e  con lamponi e  croccante di riso tagliato con forme a piacere.



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