mercoledì 15 novembre 2017

Distruzione di un mito

Quando ci hanno detto che il dado fa male, che contiene glutammato monosodico, un additivo artificiale alimentare denominato E621, tanto discusso, é stato peggio che scoprire che Babbo Natale non esiste. Alto tradimento di quella signora che, ben pettinata, con il suo elegante giro collo di perle, i capelli ben acconciati, il dolce  sorriso, teneva il cucchiaio in mano in modo raffinato tra le dita con le unghie laccate di rosso.La bella signora raffigurata sulla scatola  che tutti abbiamo desiderato come mamma quando le nostre ci porgevano il brodo serale spettinate e con il volto stanco ,ebbene lei, proprio lei, ci aveva ingannato.
La minestrina sul dado che doveva curare l'improvvisa influenza, smorzare il freddo invernale nelle ossa, che aveva lo scopo di alleggerire lo stomaco disturbato era invece il cibo della strega cattiva, quella furba, che stuzzicando il così detto "quinto gusto" o "Umami" ti ingannava.
Ogni ricetta che sentivo passare fra mia mamma e le sue amiche aveva sempre il pezzetto di dado fra gli ingredienti, che fosse scaloppina o frittata, quel piccolo mozzicone di indefinibile composizione pressato e bricioloso la insaporiva dando il tocco decisivo , ed in realtà  era vero
.
Poi abbiamo imparato che gli additivi non sono ingredienti ma sostanze, spesso artificiali, che vengono utilizzate nei cibi per darci sensazioni di piacere, e si potrebbe dire loro grazie se non si fosse compreso ,con grande delusione,  che spesso servono per migliorare prodotti ottenuti con materie prime di dubbia qualità.
Con quale demone avrà fatto un patto il glutammato?Visto che abbiamo sulla lingua un ricettore specifico per questa sostanza, un  inganno incorporato, un maleficio, che crea un complesso di inutili sensazioni di piacere ed appetibilità tipiche degli alimenti in cui è presente.
Le posizioni riguardo al signor E621 sono molto diverse. Il suo consumo è stato correlato alla comparsa di obesità, intolleranze, allergie, sensibilizzazioni, sintomi momentanei e patologie degenerative molto gravi. Come nel caso di molti altri additivi , è possibile reperire in proposito studi, ricerche e pareri del tutto favorevoli o completamente contrari al suo consumo e impiego. Comunque sia ,nel dubbio,  da  casa mia è sparito da tempo insieme al volto della falsa amabile signora.


Il glutammato monosodico non è presente soltanto nel dado. Può essere contenuto infatti anche in numerosi alimenti come il parmigiano reggiano, insaccati, paste ripiene, ma soprattutto in quelli  confezionati, insaporiti in modo artificiale, con particolare riferimento alle confezioni dei sughi e dei condimenti pronti, ai prodotti da forno confezionati e surgelati e ai piatti pronti già conditi e insaporiti, che necessitano soltanto di essere riscaldati in padella o nel microonde e anche in alcuni snack.
Chi segue un'alimentazione naturale, non basata  su alimenti confezionati, lo eviterà senza problemi.
L'alternativa più semplice al dado commerciale, se si vuole avere a disposizione un insaporitore davvero naturale, è la sua preparazione casalinga. Auto produrre il dado non è complicato e lo si può preparare in diverse versioni, da conservare in frigorifero, in freezer o in barattolo.

DADO GRANULARE VEGETALE
Ingredienti: 300 g di carote, 300 g di cipolle, 300g di sedano con le foglie, 100 g prezzemolo q.b per profumare, in estate si potranno aggiungere 100g di basilico, mentre in inverno anche un porro, in estate se si vorranno utilizzare i pomodori dovranno essere essiccati a parte, l'aggiunta  di   200 g di sale grosso è facoltativa.

Lavare le verdure, tritarle piuttosto finemente nel robot .



Tritare anche le erbe aromatiche.

Stendere il composto in uno strato sottile su carta forno o sulle apposite stuoie per essiccazione. 
Se non si possiede un essiccatore si può utilizzare il forno con la funzione ventilato utilizzando la temperatura da 40°  a  80° fino a che le verdure saranno ben disidratate e quindi completamente asciutte.



Le verdure potranno essere anche essiccate e frullate separatamente e miscelate successivamente secondo il gusto personale.

 Frullare fino ad ottenere un granulato facilmente solubile in acqua.


Il dado granulare vegetale può essere utilizzato per ottenere brodo vegetale, adatto per la cottura di riso e pasta, ma anche per insaporire carne, pesce e verdure
DADO GRANULARE DI CARNE
Ingredienti: 500 g di carne di vitello( o mista con pollo) tritata, stesso peso di verdure miste carote, cipolle, sedano, aromi : basilico e/o prezzemolo, si può aggiungere anche del pomodoro maturo o passata,200 g di sale grosso.

Lavare le verdure e tritarle nel robot.
Tritare la carne.
  In un tegame mettere verdure, aromi , carne e sale.
 Cuocere con coperchio finché la carne cambia colore.
 Poi scoperto  per circa 1 ora / 1h e 1/2 ,mescolando spesso, specialmente in ultimo quando il tutto sarà completamente asciutto. 
Frullare il composto a crema.  
Stenderlo in uno strato sottile su carta forno o sulle apposite stuoie per essiccazione.
Se non si possiede un essiccatore si può utilizzare il forno con la funzione ventilato utilizzando la temperatura da 40°  a  80° fino a che si otterrà una sfoglia disidratata e quindi completamente asciutta.
  Frullare finemente fino ad ottenere una polvere.
  Il dado granulare di carne può essere utilizzato per ottenere brodo per risotti o minestre ma anche per insaporire e portare a cottura piatti di carne. 


Si possono preparare anche i cubetti facendo uno strato più alto con il preparato frullato.
 Tagliandolo in forme prima dell'essiccazione, ma impiegherà più tempo ad asciugare per via dello spessore. 



 Un' alternativa per la conservazione può essere quella di congelare i dadi.
 Credo che sia il preparato vegetale che quello di carne potrebbero essere due simpatiche idee da regalare in vista del prossimo Natale.Forza al lavoro!!

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