mercoledì 19 dicembre 2018

La serata dei tortellini

Per la mia famiglia, da sempre, i tortellini in brodo fanno Natale.
Ormai da anni mi trovo a prepararli da sola; l'attività in sé non mi dispiace, però mi intristisce la solitudine nella quale lavoro, soprattutto perché mi viene da ricordare la festosità delle serate  tortellino di ormai  troppi anni fa.
Dopo una consueta cena, la vigilia di Natale la mamma apparecchiava di nuovo la tavola con una linda tovaglia bianca.
Tirava fuori la spianatoia di legno e impastava farina e uova; intanto sul fuoco cuocevano gli ingredienti per il profumato ripieno. Quello della noce moscata e della mortadella erano gli odori che preferivo, forse è per questo ricordo piacevole che   ancora oggi ne metto in abbondanza.
La mamma tirava la sfoglia e la tagliava a dire il vero con poca precisione in quadretti, ora mi sono chiari tanti errori, la pasta poco elastica che non aveva riposato abbastanza , l'impasto troppo fresco e bricioloso, ma in quei momenti le protagoniste eravamo  noi, quattro donne di età diverse attente a stringere e girare intorno alle dita i piccoli preziosi anelli, serene, felici,  unite. Andavamo avanti fino oltre mezzanotte e racconti e risate si intrecciavano mentre la tovaglia si popolava di tortellini fino quasi a sparire.
Il giorno dopo li avremmo gustati nel brodo fumante di cappone, ma lì schierati come soldatini  erano a dire il vero piuttosto bruttini, diversi di misura come le nostre dita ma soprattutto chiusi veramente male perché la mamma ci aveva insegnato una formatura impropria, ma questo l'ho capito molti anni dopo.
Nessuna di noi  faceva caso all'estetica, quello che contava era il sapore e  il rituale  in quell'atmosfera carica di famiglia, di voglia di stare insieme e collaborare, godere di quell'armonia che non sarebbe stata infinita.
Tutto è cambiato, più solitudine di affetti per le assenze  o le lontananze.
I miei tortellini  sono più belli, ma intorno c'è silenzio e sulla piccola tovaglietta bianca, sembrano in attesa.Il brodo ci sarà , il gusto pure, ma a me  manca il sapore di quelle antiche serate tortellini.



Quest'anno ho avuto l'idea di insegnare a fare i tortellini e devo dire che vedere intorno ad un tavolo mani e volti intenti a maneggiare quei piccoli quadrati mi ha reso felice.Quella dei tortellini fatti in casa è una tradizione che va scomparendo e contribuire a far sì che in qualche famiglia rinasca mi ha commosso, così sono riaffiorati ricordi e spero che qualche bambina o giovane donna possa godere, come ho goduto io, le serate tortellini.

ADESSO COME OGNI ANNO ALCUNE PROPOSTE PER IL PRANZO DI NATALE

CAVOLFIORE MANDORLE E MIRTILLI IN CESTINI DI PASTA KATAIFI

Ingredienti per 4 persone:pasta Kataifi 1 confezione oppure circa  1/2 confezione di pasta fillo, alcune cimette di cavolfiore bianco, verde, giallo, viola, 50g di mandorle con la buccia, 1 confezione di mirtilli freschi,  100g  formaggio a piacere fontina dolce o anche primo sale, 1/2 bicchiere di aceto balsamico, 1 cucchiaino di maizena, olio extravergine,


Utilizzare la pasta kataifi per realizzare dei cestini croccanti per l'insalata altrimenti tagliare la pasta fillo con la macchina della pasta a vermicelli sottili.
 Ungere la pasta con olio, condire con un pizzico di sale.
 Foderare con la pasta kataifi  l'esterno di 4  stampi di qualsiasi forma desiderata. Schiacciare bene la pasta, sopratutto nel centro.
Infornare a  180° fino a colorazione. 
Lasciare raffreddare prima di sformare i  croccanti cestini.

Lavare i 4 tipi di cavolfiore.


 Tagliare il formaggio a piccoli cubetti.

                Preparare la salsa all'aceto balsamico con aceto e maizena stemperata a freddo, scaldare fino ad ottenere una salsa leggermente densa ma ancora  fluida.

 Tagliare le cimette in piccoli pezzetti.
Tostare le mandorle e spezzettarle grossolanamente.
Unire gli ingredienti preparati in una ciotola condire con la salsa di aceto balsamico e poco olio.

  Aggiungere metà mirtilli e aggiustare di sale.
Per la maionese ai mirtilli

Frullare con il minipimer i restanti mirtilli  con limone , olio e sale poi passare da un colino fitto.

Spennellareil piatto con la maionese ai mirtilli, poggiare al centro il cestino di pasta kataifi e riempirlo con l'insalata.
SFORMATO DI CARCIOFI CON SALSA DI ZUCCA E GAMBERI ALL'ARANCIA

Ingredienti per 4 persone:4 carciofi, 1 patata, 3 albumi, 1 limone,1 arancia, 1 spicchio d'aglio, olio extravergine , sale, pepe, maggiorana o nepitella, 3 cucchiai di besciamella densa, 1 cucchiaio di formaggio parmigiano grattato (se gradito), 4 gamberoni,  200g di zucca, 2 arance, salsa teriyaki q.b.


Mondare i carciofi eliminando solo le foglie più dure. Tagliare i gambi  sfilando la  parte fibrosa più dura.Tagliare il fondo e conservare  il resto delle foglie. Tenere foglie, fondi e gambi  in acqua acidulata con il succo di limone.

 Tagliare a pezzetti i fondi e i gambi e metterli in padella con olio, poca acqua , lo spicchio d'aglio e l'aroma scelto.
 Cuocere fino a diventare teneri .
  Frullare con il minipimer.
 Sbucciare la patata e tagliarla a fette , unire le foglie dei carciofi sale pepe e erba aromatica e cuocere anche in pentola a pressione
Passare tutto al passaverdura
 Unire i due composti cremosi di carciofo amalgamando bene.

Aggiungere la besciamella. Aggiustare di sale e pepe.
 Montare le chiare con un pizzico di sale a neve ben ferma. Unire al composto di carciofi senza smontare.

Mettere in stampi di silicone monoporzione spennelati con burro fuso
Cuocere a 180° per circa 25 minuti.
Sbucciare la zucca tagliarla a pezzetti e farla saltare in padella con olio ,sale e pepe. Frullare a crema con il minipimer condire con la salsa tariyaki e succo d'arancia.

 Condire i gamberoni con olio,sale, pepe,  succo d'arancia e spicchi d'arancia tagliata a vivo.

Mettere la carta forno in una padella , far scaldare e cuocere i gamberoni sulla carta.
 Togliere i gamberoni dallala carta 

 Aggiungere il fondo di cottura alla marinata 
Porre in padella sul gas  e  farla addensare  con una spolverata di maizena e poca salsa tariyaki .
 Servire lo sformato sulla crema di zucca e  accompagnare con i gamberi e la salsa all'arancia.



Per la besciamella densa

 1/4 di latte, 3 cucchiai di farina, 20 g di burro, sale.
Far fondere in una casseruola il burro, unire la farina e poco latte mescolando fuori dal fuoco energicamente con una frusta, quando il composto si presenta liscio e denso unire poco per volta il resto del latte.



Portare la besciamella a cottura mescolando regolarmente, salare, far bollire, infine togliere dal fuoco.Aggiustare di sale e pepe.
Per evitare che si formi la crosta infilare un pezzetto di burro su una forchetta e passare sulla superficie oppure mettere della pellicola a contatto con la superficie calda. 
La besciamella si può fare anche nel forno a microonde utilizzando una potenza bassa.

PACCHERI RIPIENI DI PATATE AL BASILICO  SPADELLATI CON  POMODORI PACHINO GIALLI
Ingredienti per 4 persone:  24  o 30 paccheri cotti al dente (si consiglia di lessarne qualcuno in più perché alcuni possono rompersi in cottura), 4 patate medie, 2 o 3 cucchiai di salsa cremosa al basilico, 50 g di burro,250 g di  pomodori pachino gialli( anche quelli in barattolo), olio extravergine q.b.,  2 cucchiai di besciamella densa o ricotta, parmigiano grattato se gradito..

Per la salsa cremosa al basilico
Scottare in acqua bollente per circa 5 minuti le foglie di un bel mazzo di basilico. Scolare  e versare in acqua ghiacciata a raffreddare per fissare il colore. Scolare di nuovo e strizzare delicatamente. Frullare il basilico cotto con l'aiuto del minipimer, aggiungendo poco  olio extravergine per ottenendo una salsa cremosa e profumata.
Lessare i paccheri in acqua salata in pentola o in pentola a pressione sul cestello ma immersi in abbondante acqua(  cottura circa 12minuti).
 Scolarli e ungerli con olio extravergine. Conservare un po' di acqua di cottura della pasta.
 Lessare le patate a vapore con la buccia. Schiacciare le patate con lo schiacciapatate.

Unire il burro, 2 cucchiai di parmigiano grattato( se gradito) e la salsa cremosa al basilico 
 Amalgamare.
 Nel caso il composto fosse troppo denso aggiungere  un po' besciamella densa o di  ricotta, aggiustare di sale e pepe.

Riempire i paccheri con il ripieno preparato mantenendo il ripieno di qualche millimetro all'interno .Questa operazione si potrà fare in anticipo.
Mettere in padella  abbondante olio e  i pomodorini , far saltare per qualche minuto aggiungendo un po' di acqua di cottura della pasta, 
Unire in padella i paccheri ripieni e mantenendo il sughetto abbondante farli scaldare bene, aggiungendo acqua di cottura della pasta se occorre. In ultimo far ritirare il sugo in modo che non sia acquoso. 

Servire i paccheri irrorando con il sughetto e parmigiano se gradito.

Spolverizzare con polvere di  bucce dpomodoro giallo



In alternativa si potranno preparare i paccheri in pirofila con besciamella  euna spolverata di parmigiano. Condire con  lo stesso  sugo di

 pomodori gialli facendo scaldare in forno. 


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