Mi piaceva molto quel panciuto coniglietto che era comparso nella vetrina del bar qualche settimana prima di Pasqua.
Era semplicemente una sagoma di cartone a forma di coniglietto, che reggeva un ovetto di cioccolata che fungeva da pancia, ma lo guardavo conquistata ogni volta che mi capitava di entrare nel bar con il babbo.
Mai avrei osato chiederlo, allora si aveva pudore di chiedere e perfino di accettare.
Tante volte il babbo m' invitava a prendere qualcosa ma io rispondevo sempre con un diniego pur desiderando di volta in volta una cioccolata, un gelato, un lecca lecca….Dopo il rifiuto soffrivo di quella mancanza, però ogni volta ci ricadevo perché l’educazione era quella di far di conto, di non pensare al superfluo ma solo al necessario, così io mi sentivo in colpa nel desiderare e pensavo di dover rifiutare, poi subito ne pativo, com’ era normale per una bambina.
A volte confidavo alla mamma il mio dispiacere e lei bonariamente diceva:
- Bischerina!! Dovevi accettare!!
Poi accadeva che il babbo comparisse il giorno dopo con una cioccolata.
Il mio sguardo rapito doveva aver parlato da solo, così una sera il babbo, di ritorno dalla consueta partita a carte con gli amici, si presentò con un sacchetto di carta, dal quale fece presto capolino il tanto desiderato coniglietto.
Fu messo nella vetrina in salotto ed io lo ammiravo con una certa apprensione perché si avvicinava la domenica di Pasqua e con lei l’usanza di rompere l’uovo; vivevo il timore di perdere il mio piccolo amico che capivo essere fragile e legato alla sorte dell’uovo panciotto che mostrava con orgoglio.
Ciò che temevo avvenne, finito il pranzo della festa fui invitata a rompere l’uovo per svelare la sorpresa, ma non ero affatto felice, neppure ebbi il coraggio di rifiutare, fu così che il povero animaletto perse vita e divenne una semplice figura piatta con un buco sulla pancia.
L’illusione di avere un pupazzo, anche se di cartoncino, svanì; mai cioccolata mi sembrò tanto amara.
Era semplicemente una sagoma di cartone a forma di coniglietto, che reggeva un ovetto di cioccolata che fungeva da pancia, ma lo guardavo conquistata ogni volta che mi capitava di entrare nel bar con il babbo.
Mai avrei osato chiederlo, allora si aveva pudore di chiedere e perfino di accettare.
Tante volte il babbo m' invitava a prendere qualcosa ma io rispondevo sempre con un diniego pur desiderando di volta in volta una cioccolata, un gelato, un lecca lecca….Dopo il rifiuto soffrivo di quella mancanza, però ogni volta ci ricadevo perché l’educazione era quella di far di conto, di non pensare al superfluo ma solo al necessario, così io mi sentivo in colpa nel desiderare e pensavo di dover rifiutare, poi subito ne pativo, com’ era normale per una bambina.
A volte confidavo alla mamma il mio dispiacere e lei bonariamente diceva:
- Bischerina!! Dovevi accettare!!
Poi accadeva che il babbo comparisse il giorno dopo con una cioccolata.
Il mio sguardo rapito doveva aver parlato da solo, così una sera il babbo, di ritorno dalla consueta partita a carte con gli amici, si presentò con un sacchetto di carta, dal quale fece presto capolino il tanto desiderato coniglietto.
Fu messo nella vetrina in salotto ed io lo ammiravo con una certa apprensione perché si avvicinava la domenica di Pasqua e con lei l’usanza di rompere l’uovo; vivevo il timore di perdere il mio piccolo amico che capivo essere fragile e legato alla sorte dell’uovo panciotto che mostrava con orgoglio.
Ciò che temevo avvenne, finito il pranzo della festa fui invitata a rompere l’uovo per svelare la sorpresa, ma non ero affatto felice, neppure ebbi il coraggio di rifiutare, fu così che il povero animaletto perse vita e divenne una semplice figura piatta con un buco sulla pancia.
L’illusione di avere un pupazzo, anche se di cartoncino, svanì; mai cioccolata mi sembrò tanto amara.
FAGOTTINI DI BIETOLE, ASPARAGI E PATATE
Ingredienti per 6 persone: 1 mazzo di bietole a costa (circa 600g), 3 patate, 2 spicchi d’aglio, ¼ di litro di latte fresco, 1 mazzo di asparagi, sale , pepe, olio extravergine.
Lavare le foglie di bietola, cuocerle a vapore o nel microonde o bollirle per un paio di minuti.
Scegliere le 12 foglie più belle allargarle e farle raffreddare.
Lessare anche le coste.
Farle raffreddare.
Lavare gli asparagi e cuocerli a vapore mantenendoli al dente.
Sbucciare le patate, tagliarle a tocchetti, metterle in una casseruola , coprirle a filo con il latte, unire l’aglio, salare, pepare e lasciar cuocere.
Passare il tutto allo schiacciapatate e condire con un filo d’olio.
Tritare grossolanamente la bietola cotta e mescolare alla crema di patate.
Tagliare le punte agli asparagi e tenerle da parte, ridurre a pezzetti il resto e unire alle patate.
Stendere le foglie di bietola tenute da parte sul piano da lavoro asportando la costa.Distribuire la salsa di patate a mucchietti sull’ estremità inferiore di ogni foglia di bietola.
Piegare i lembi laterali.
Arrotolare le foglie su sé stesse formando dei fagottini.
Appoggiare su ogni fagottino una punta di asparago , legare con i fili delle coste tenute da parte.
Mettere i fagottini in una teglia antiaderente condire con un filo d’olio e passare in forno a 170° per 10 minuti.
ARROTOLATO AROMATICO DI CARNI MISTE
Ingredienti per 6 persone (2 rotoli):400g di fettine di maiale , 300g di fettine di pollo o tacchino, 250g di fettine di vitello, 200g di prosciutto crudo affettato o pancetta, 40g di senape rustica e 30 di senape dolce, 1 spicchio d’aglio, maggiorana, timo, salvia, un bicchiere di vino bianco, olio, sale , pepe.Per la farcia: 200g di carne macinata( si può utilizzare anche un misto di vitello e tacchino o vitello e maiale e praticamente anche i ritagli dei pezzi affettati), 80g di mascarpone, 100 g di mortadella,1 uovo, 30 g di mollica di pane, 3 cucchiai di parmigiano.
Comprare maiale, tacchino e vitello a pezzi, farli leggermente congelare poi tagliarli a fette sottili tipo carpaccio utilizzando l’affettatrice o un coltello ben affilato oppure comprare le fettine già pronte.
Tritare gli aromi con l’aglio.
Sovrapporre le fettine di maiale.
Battere le fettine di maiale, tra due fogli di carta forno
Formare un rettangolo di circa 25cm per 20cm.
Salare e pepare la carne , mescolare i due tipi di senape, spalmare la carne con un velo di senape, cospargere con gli aromi tritati.Per serrare meglio il rotolo cospargere questo primo strato di carne con uno strato sottile di farcia realizzata mescolando in una ciotola la carne macinata, la mortadella tritata, il parmigiano grattato,
il mascarpone , la mollica di pane, l’uovo, sale e
pepe.
Coprire con le fette di prosciutto o pancetta.La pancetta se si amano i sapori meno sapidi è più adatta.
Fare un altro strato con le fettine di tacchino o di pollo, procedendo come sopra con senape, salume scelto e aromi.
Finire con le fettine di vitello, la senape e il trito aromatico rimasto, poi il salume.
Arrotolare il tutto e legare con spago da cucina. E’ fondamentale arrotolare la carne ben stretta ed esercitare una leggera tensione; in questo modo l’arrosto resta compatto e le fette si tagliano senza difficoltà. In alternativa utilizzare carta forno per arrotolare, stringere a caramella e legare le estremità.
Rosolare bene in olio, salare, pepare bagnare con il vino bianco e proseguire la cottura per circa 45 minuti a fuoco dolce, coperto, aggiungere altro liquido se il sugo si restringe troppo.
Lasciar intiepidire poi tagliare a fette e servire con il sughetto rimasto sul fondo.
TORTA CIOCCOMOKA
Ingredienti: 140g di zucchero, 100g di farina 00, 40g di fecola, 50g di burro fuso, 30g cacao in polvere, 4 uova, un pizzico di sale, 2 cucchiaini di lievito, 500g di mascarpone, 250g di panna fresca(si può sostituire la panna con 250g di mascarpone), 130g di zucchero a velo, 3 cucchiai di caffé solubile, 150g di liquore al caffé, 100g di meringhe, 100g di cioccolato fondente.Montare molto i tuorli delle uova con 4 cucchiai di acqua calda aggiungere 100g di zucchero continuando a montare, incorporare lentamente le due farine setacciate con il lievito(fig.1), poi il cacao(fig.2) e per ultimo il burro fuso, aggiungere le chiare montate a neve(fig.3) con il rimanente zucchero amalgamando bene ma con delicatezza(fig.4, fig 5).
Imburrare e infarinare una tortiera, versare l’impasto al cacao(fig.6).
Cuocere a 180° in forno statico per circa 30 minuti. Sfornare e far raffreddare(fig. 7, fig.8 ).
Sciogliere 2 o 3 cucchiai di caffé solubile in 50g di liquore al caffé tiepido.
Montare la panna con 2 cucchiai di zucchero a velo.
Tagliare a scaglie il cioccolato fondente.
Lavorare il mascarpone con il resto dello zucchero a velo.
Aggiungere la crema di caffé solubile al mascarpone poi unire la panna, amalgamare(fig.9).
Preparare una bagna con i 100g di liquore al caffé e 250g d’acqua nella quale si scioglierà un cucchiaio di caffé solubile, scaldare.
Tagliare il dolce in tre strati,.
Rivestire di pellicola lo stampo mettere uno strato, spennellarlo con la bagna, coprire con la crema di mascarpone al caffé (fig. 10), cospargere con il cioccolato tritato(fig. 11), coprire con uno strato di pasta al cioccolato, spennellarlo con la bagna, sbriciolare sopra le meringhe(fig. 12) e chiudere con l’ultimo disco di pasta, spennellare anche questo con la bagna.
Coprire con la pellicola e mettere in frigorifero.
Sformare il dolce nel vassoio da portata coprire con un velo di crema al mascarpone tenuta da parte.
Decorare con trucioli di cioccolato(fig.13) e i pulcini(fig. 14, fig 15, fig, 16, fig 17, fig.18), appena usciti dal guscio(fig 19, fig 20,) o altre decorazioni a piacere.
from ivanaacciaioli
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