mercoledì 31 ottobre 2012

La notte della mortesecca


Halloween era per noi una parola sconosciuta ma tenevamo d’occhio, per mesi, le zucche, che crescevano nell’ orto ingrossando sdraiate; in terra pascevano beate ed ognuna di noi sorelle aveva scelto, anzi tempo, la propria, sperando che diventasse la più panciuta.
Non mi ricordo bene quale giorno fosse destinato alla festa della" mortesecca",  come noi la chiamavamo  mezzo secolo fa, ma di sicuro questa usanza, credo di tradizione fiorentina, si svolgeva alla fine dell’estate.
Nel primo pomeriggio, le zucche, finalmente, venivano   portate in casa, lavate, asciugate ed infine  si cominciava a svuotarle e a renderle il più spaventose possibile aprendo le fessure degli occhi e della bocca. La lavorazione ci teneva occupati per ore.
Tutti i ragazzi della corte sparivano per il rito della zucca, così denti aguzzi  e occhi diabolici prendevano forma. Alla  fine una candela veniva messa all’interno del teschio e, spente le luci, c’era la prova  generale per vedere l’effetto spettrale, poi la mamma nascondeva  le ex zucche nel sottoscala.
Quanto fermento fra noi bambini!
Dopo cena tutte le mortesecche venivano portate in una sorta di processione, da grandi e piccini, e sistemate , alla fine della strada, sul muretto del ponte sulla gora.
La scena era macabra, le nostre ombre si muovevano nel buio intorno ai teschi illuminati e fra ululati e grida  ci spaventavamo a vicenda.
Le sagome scure degli adulti erano il nostro pubblico nelle tenebre.
Dopo tanta paura, la notte della mortesecca,  per me , si concludeva nel lettone fra mamma e babbo.
Al mattino lo spettacolo dei teschi era ancora più funereo, le zucche annerite dal fumo di candela , mezze cotte, accasciate  su sé stesse mostravano  perfino qualche dente di legno ciondolante. 
La morte con la sua costante minaccia e la paura che infonde era stata così beffeggiata conferendole nome e aspetto burlesco.
ZUCCHE DI ARANCINI

Ingredienti per circa  : 500 g di riso, ½ cipolla,  brodo vegetale o di carne q.b, sale, pepe, olio extravergine, concentrato di pomodoro e curcuma q.b., 2 uova, 3 o 4 cucchiai di parmigiano grattato, olio di arachidi, pangrattato q.b.

Tritare la cipolla farla stufare in poco olio e acqua, aggiungere il riso, far insaporire poi portare a cottura con brodo vegetale o di carne , aggiungere curcuma e pomodoro quanto basta per ottenere il colore della buccia della zucca, il riso deve risultare ben cotto e denso. Far intiepidire, aggiungere le uova, il parmigiano e lasciar raffreddare.

Per il ragù: piselli 200 g, olio extravergine, sale, pepe, 1 piccola cipolla, 1 costa di sedano, prezzemolo, 200 g di carne di vitello tritata, ½ cucchiaio di concentrato di pomodoro e 1 bicchiere di passata.

Imbiondire in poco olio il trito di cipolla, sedano e prezzemolo.
Aggiungere la carne macinata, il concentrato, la passata di pomodoro. Aggiungere poca acqua e cuocere circa un’ora fino ad ottenere un ragù denso.
Cuocere i piselli con poco olio e acqua, sale e pepe.
Aggiungere i piselli al ragù 10 minuti prima della fine della cottura e far insaporire.
Raffreddare bene , si consiglia di preparare il ragù il giorno prima della preparazione degli arancini-zucca.


Preparazione degli arancini-zucca: prelevare con le mani un po’ di riso e lavorarlo  in modo da avere una pallina compatta. Inserire in ogni pallina un po’ di ragù  e plasmare a forma di zucca. 

Passare nel pangrattato

 Friggere in olio di arachide. 

Scolare su carta assorbente. Con pezzettini di olive nere fare la bocca e gli occhi.

Con un pezzetto di peperone fare il picciolo della zucca e poi per far aderire i pezzetti usare maionese o altro che possa appiccicare.



Si possono riscaldare in forno oppure nel microonde per 30 secondi.


MUMMIE

Ingredienti per 4 persone: 250 g di tacchino tritato, 250 g di maiale tritato, 60 g di mollica di pane o pancarré, ½ cipolla, 1 spicchio d’aglio, basilico e prezzemolo, cumino e noce moscata, sale e pepe.

Tritare le carni.

Tritare nel robot cipolla, aglio e pane.

 Fare un battuto fine di basilico e prezzemolo. Aggiungere alla carne gli ingredienti tritati ed insaporire con noce moscata, cumino,sale e pepe.

Fare delle polpettine di circa 30/40 g lunghe circa 6/7 cm.

Preparare dei tondini di olive per fare gli occhi. 

Avvolgerle con le tagliatelle di pasta in modo da formare mummie. 

Disporre le mummie su carta forno e cuocere a 180° per circa 20’.

Disegnare eventualmente la bocca con senape e adagiarle su cuscini di salsa di yogurt.


Sfoglia per copertura: 220 g di farina, circa 60/70 g acqua tiepida, 25 g olio di riso o di semi, 1 uovo, un pizzico di sale.

Impastare tutti gli ingredienti, lavorare bene, mettere la pasta almeno 1 ora in frigorifero a riposare. Stendere la pasta, formare le tagliatelle di pasta da 1/2 cm per avvolgere le polpettine.

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Salsa di yogurt:1 vasetto di yogurt, curry q.b,  abbondante zenzero fresco grattugiato .
Mescolare gli ingredienti e servire la salsa con le mummie.

 DITA DI STREGA

Ingredienti per circa 45 dita: 500 g di farina 00, 150 g di zucchero, 50 g di  miele, 200 g di burro, 1 o 2 cucchiai di vino bianco, 2 uova, 5 g di levito per dolci, un pizzico di sale, scorza  di limone grattugiata (facoltativa),  circa 100 g di mandorle senza buccia, colorante alimentare rosso q.b., 1 uovo per spennellare.

Impastare la farina con miele, zucchero, burro morbido, uova , sale, lievito e  scorza di limone.
Lavorare in modo da  ottenere una  pasta malleabile adatta ad essere modellata.
Raccoglierla a forma di palla, avvolgerla in un sacchetto da alimenti e lasciar riposare almeno un’ora al fresco.
Tagliare le mandorle a metà per ottenere l’unghia(con ogni mandorla si faranno 2 unghie).
A questo punto passare alla realizzazione delle dita; dividere l' impasto in pezzetti da 25 g ciascuno, lavorare il pezzetto fino ad ottenere un bastoncino lungo circa 10 cm e per renderlo più simile ad un dito creare le nocche, per  sagomarle assottigliare la pasta appena prima e dopo di esse, 

Prendere una teglia coperta da carta da forno e poggiare le dita su di essa distanziandole tra loro.
Ora prendere metà  mandorla pelata e poggiarla all'estremità del dito come se fosse l'unghia della strega, ricordarsi di lasciare fuori dalla pasta la punta, spennellare tutto il dito con uovo sbattuto, rigare poi le nocche con un coltellino dalla lama liscia facendo dei taglietti abbastanza profondi, in modo da far somigliare il più possibile il bastoncino ad un  dito.


Far riposare le dita in frigorifero circa 30 minuti, poi cuocerle.
Infornare a 180°C ( forno già caldo ) per 10 minuti facendo attenzione a non farle scurire troppo.
A questo punto estrarre le dita della strega dal forno e lasciare raffreddare, per insanguinarle spennellare con un po’ di colorante rosso.




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