giovedì 6 giugno 2013

Primi...sotto la pioggia.

Eccoci sotto l’ombrello con due primi in mano, due vassoi in bilico mentre cerchiamo di riparare dalla pioggia più loro che noi.
Ho meditato per giorni tra “caldi” o” freddi” vagliando crêpes, lasagne, pasta fredda, cous cous; stendando ad addormentarmi o svegliandomi la notte con l’incubo di questa cena, consapevole di essere accolta, per la prima volta,  dagli amici dello scapolo irriducibile che ho catturato, questo sicuramente pensano di me i compagni ammogliati che vedevano nel mio uomo la proiezione di loro stessi se…non avessero pronunciato quel ”sì”.
Io responsabile per la caduta di un mito, io adescatrice quarantenne neppure giustificabile giovane preda da mostrare con orgoglio, messa alla prova almeno come cuoca di primi piatti per una cena che non sarà più in giardino e le mie scelte ponderate con ansia diventano troppo fredde per il clima di questa serata temporalesca e ventosa.
Arriviamo primi… appunto… come per confermare il nostro contributo alla tavola.
La padrona di casa si mostra cortese ma traspare dal suo volto una certa irritazione, non voglio pensare sia rivolta a me, infatti mentre sistema in cucina i  miei due vassoi mi confessa che la coppia che doveva portare gli antipasti non potrà venire per un imprevisto, colgo l’occasione per tranquillizzarla e mettere pace anche alla mia angustia, dicendole che il farro con il pesce che ho portato, può sostituire tranquillamente l’antipasto; colgo il suo sguardo pieno di gratitudine, ho già un’alleata e ho messo al sicuro la sensazione di freddo del farro, che mi preoccupava.
Guardando intorno nella graziosa cucina cerco avidamente il forno a microonde, lo vedo e mi sento scaldare il cuore,  prendendo confidenza con l’ormai conquistata padrona di casa le propongo di scaldare leggermente i testaroli, mi guarda perplessa, non per gelosia nei confronti del suo microonde ma semplicemente perché capisco che  non conosce questo primo, altro bel colpo, non ci saranno confronti.
Finalmente riprendo vigore, i miei piatti sono apprezzati,  riesco a mostrarmi quale sono, la donna brillante e simpatica che ha fatto innamorare l’ultimo scapolo della compagnia.

INSALATA DI FARRO CON PESCE 

Ingredienti per 4 persone:250 g. di farro, 1 confezione di pomodori ciliegia, 300 g. di calamari, 500g. di cozze, 1 cipolla fresca (facoltativa), 1 cuore di sedano(facoltativo), aglio, prezzemolo, sale,  vino bianco q.b, 200g di gamberetti , per decorare si possono aggiungere a piacere 8 gamberi di media grandezza o 4 gamberoni.

Lessare il farro in acqua salata e a fine cottura freddarlo stendendolo in un vassoio.
Pulire i calamari, tagliarli ad anelli, cuocerli in olio, aglio, prezzemolo e vino bianco salandoli quanto basta, si può utilizzare anche la pentola a pressione.


Taglire i pomodorini  a quarti.
Adagiarli su carta forno e porli sulla leccarda, salare e mettere in forno ventilato a 150° per circa un'ora.



Fare un trito abbondante di prezzemolo e aglio soffriggerlo un poco, poi unire i pomodorini facendoli appena insaporire.

Far aprire le cozze, sgusciarne una parte e tenere le altre nelle mezze valve.

Far cuocere in poco olio e vino bianco i gamberi.

Mescolare al farro le verdure crude tagliate a piccoli dadi, poi condire con i calamari e il condimento di pomodori, infine unire le cozze sgusciate.
Aggiustare di sale e pepe poi mettere il farro in un vassoio decorando con le cozze lasciate nel guscio condite con il loro fondo di cottura. i gamberi e i pomodorini.
Si può sostituire il farro con il riso o con il couscous.
Si possono utilizzare le vongole veraci al posto delle cozze o eventualmente usarle entrambe.



TESTAROLI AL”TOCHIN” DI POMODORO

I testaroli sono un piatto  dalle origini antichissime, sembra che siano addirittura la più antica "pasta asciutta" di cui vi è notizia. Questo delizioso piatto è tipico della "Lunigiana"


Ingredienti per 4 persone: 250g di farina bianca, 50g di semola di grano duro, 1 o 2 cucchiaini di sale, 2 o 3 cucchiai d’olio extravergine, circa 3 bicchieri d’acqua, prezzemolo tritato q.b(facoltativo).

Setacciare le farine e mescolarle con acqua tiepida, aggiungendola poca per volta, ottenendo una pastella liscia e molto morbida.
Unire il sale, l’olio e il prezzemolo tritato.
Lasciare riposare per 10 minuti circa. Scaldare il testo sul fuoco (si possono cuocere anche in una padella antiaderente), ungere il fondo, versare la pastella.
Fino a raggiungere lo spessore di 3 o 4 mm. facendola scorrere su tutta la superficie della teglia.
 Lasciare cuocere 5 minuti per lato.

Far raffreddare, impilarli a due o tre per volta e tagliarli con una rotella tagliapasta a strisce
 e poi  a losanghe. 


Immergere i testaroli in acqua calda salata (l'acqua non deve bollire) e lasciare rinvenire alcuni minuti.


Mettere nel piatto di servizio un po’ di condimento. Scolare i testaroli e condire a strati.La ricetta classica prevede il condimento di pesto e formaggio parmigiano grattugiato.
Potrete condire i testaroli con questa semplice salsa di pomodoro che a Pontremoli chiamano tochin
                   


Tochin di pomodoro

1 spicchio d’ aglio, 1/2 carota, 1/2 cipolla,maggiorana, olio extravergine,origano fresco, pepe, 300 g di pomodori maturi, prezzemolo, rosmarino, sale


Tritate uno spicchio d'aglio, tagliate a piccoli dadi  1 carota e 1 cipolla,  fate soffriggere il trito in olio extravergine d'oliva, aggiungete , origano, prezzemolo, rosmarino e maggiorana tritati e 300 g di  pomodori maturi spellati e tagliati a  pezzetti, sale, pepe e cuocere per 20-25 minuti. 

Ho fatto questa variante,utilizzando per i pomodorini il procedimento della ricetta del farro con il pesce poichè i pomodori non hanno ancora il profumo e la polpa soda dell'estate, ho tagliato in quarti i pomodorini.



 Li ho messi su carta forno in una leccarda. li ho salati e li ho fatti cuocere in forno ventilato a 150° per circa un'ora.
Hanno perso l'acqua e acquistato sapore, la buccia si è attaccata alla polpa ed è cotta perfettamente, poi , come da ricetta, li ho aggiunti al trito profumato facendoli insaporire per qualche  minuto; il risultato è stato eccezionale sia per il sapore che per la consistenza.


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