venerdì 14 aprile 2017

BUONA PASQUA

Quante polemiche e falsi buonismi dobbiamo ascoltare. Non voglio entrare in merito alla questione "agnellini" non vale la pena spendere parole. Io amo gli animali, non amo particolarmente la carne di agnello, ma mangio carne e pesce anche se non tutti i giorni. Può darsi che nel mio comportamento nè vegano, nè vegeteriano ci sia qualcosa da ridire ma non basta abbracciare un agnellino per non avere colpe.
Comunque per  gli agnellini che ho deciso di allevare per la Pasqua di quest'anno sono assolutamente al di fuori da qualsiasi agnellicidio, almeno credo.
Alcuni  anni fa una mia vicina di casa di origine pugliese mi mostrò il suo agnellino di pasta di mandorle e ne rimasi incantata. Non mi diede una ricetta precisa perché lo faceva a fantasia e come tutte le donne che cucinano per la famiglia ogni volta poteva variare qualcosa senza preoccuparsi , mantenendo però intatta la tradizione. Quindi un grazie a Rosanna che mi ha permesso di conoscere questo dolce augurale tipico della sua terra.


AGNELLINO  PASQUALE

Ingredienti: 300 gr di mandorle sbucciate e tritate finemente o di farina di mandorle , 200 gr di zucchero a velo, 1 bicchiere di liquore  Strega( o altro liquore a piacere o sciroppo di acqua e zucchero), circa 200g di biscotti savoiardi o pandispagna, canditi a piacere, 100 g di cioccolato fondente, 2 cucchiai di cotognata o altra confettura a piacere, pezzettini di croccante o frutta candita e secca a piacere q. b(arance candite, albicocche, prugne, fichi, pinoli, nocciole ecc), cacao amaro in polvere q.b, colorante alimentare rosso.
Mescolarle la farina di mandorle con lo zucchero a velo.   Miscelare mezzo bicchiere di strega con mezzo bicchiere di acqua o di sciroppo di zucchero. Impastare la farina di mandorle e lo zucchero a velo su fuoco dolce fino a formare un composto  solido ma malleabile unendo il liquore poco per volta. 


Nel frattempo sbriciolare il pandispagna o i savoiardi e bagnarli con la soluzione di liquore 
rimasta. Per entrambe le operazioni se non si vuole usare il liquore utilizzare uno sciroppo di acqua e zucchero( o il residuo dello sciroppo dei canditi).

 Unire al pandispagna  un po' di pasta di mandorle, il cioccolato spezzettato, la confettura, i canditi e altra frutta secca. Impastare il tutto , si deve ottenere un composto sodo, ben legato e malleabile .

Utilizzare una parte della pasta di mandorle per creare una sfoglia schiacciandola con il matterello tra due fogli di pellicola.
  Adagiarla nello stampo o su una  sagoma rivestiti di pellicola, avendo cura di farla aderire bene alla forma con una leggera pressione.
              Alzare i bordi con un cordone di pasta di mandorle. Riempire con l'impasto.
  Lasciare riposare, rovesciare lo stampo o eliminare la sagoma. Per ottenere l'agnellino chiudere  utilizzando la pasta di mandorle residua per simulare la pelliccia. Per formare i ciuffi di pasta di mandorle utilizzare  una bocchetta grande spizzata spingendo la pasta di mandorle a piccole porzioni con un dito poiché è densa e fatica ad uscire in altro modo. 
.L'agnello può essere decorato a piacere, ad esempio utilizzando  chicchi di caffè per gli occhi, un pezzetto di ciliegina per la bocca e altre decorazioni gradite.

 La pasta di mandorle si può colorare con colorante rosso alimentare  per naso e bocca. Mescolandola con del cacao si ottiene la pasta di mandorle marrone per pelliccia pezzata e zoccoli.

 Per fare l'agnellino tridimensionale occorrono due  parti  da unire.Lo stampo non è indispensabile poiché le parti si uniscono senza difficoltà, naturalmente prima della decorazione del mantello.

Procedere con la decorazione di pasta di mandorle a ciuffi.

 L'agnellino si mantiene a temperatura ambiente per vari giorni.

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