Era soddisfatta dei suoi due vasi di peperoncini che facevano
mostra di sé sul balcone. Ne controllava ogni giorno la maturazione. Il rosso era il suo colore preferito e quei frutti le mettevano
allegria.
Li aveva provati negli spaghetti aglio e olio, aveva gustato il loro giusto grado di piccante oltre che il profumo.
Da qualche giorno uno dei due vasi sembrava impoverirsi, eppure aveva controllato, nessun cornetto rosso era caduto.
Provò a contarli ma era impossibile, ogni volta doveva ricominciare da capo.
Non sapeva spiegarsi il fatto ma era sicura che fossero diminuiti, aveva letto che i volatili non sono sensibili all’effetto piccante del peperoncino;la sua sostanza irritante, la capsaicina, agisce su uno speciale recettore nervoso che gli uccelli non possiedono quindi risulta essere un alimento prediletto, inoltre è una ricca fonte di vitamina C e carotene, molto utili durante la muta del piumaggio; però stranamente non aveva visto peperoncini beccati.
Ogni tanto spiava il vaso dalla porta finestra della cucina finché con grande sorpresa vide comparire da dietro il muro del terrazzo confinante una mano, che si muoveva incerta alla ricerca di un frutto riuscendo infine a staccarne uno.
Anche lei rossa, ma di rabbia, usci di casa suonando il campanello dell'appartamento accanto. Dovette aspettare un po' , infine un anziano si presentò alla porta mentre stringeva ancora fra le dita rugose il suo peperoncino.
Guardò l'uomo e i suoi occhi chiari infossati nel volto più grinzoso delle mani la calmarono di colpo, il ladro era molto vecchio e con estrema tranquillità le mostrò il corpo del reato chiedendo:
- Cerca forse questo?
-Sì proprio!
-Mi scusi so che non posso andare fiero del mio gesto ma purtroppo era mia moglie che pensava alle piante e da quando è morta piano piano sono morte anche loro. Teneva sempre dei vasi di peperoncini, perché amiamo il piccante, siamo di origini calabresi. Mi perdoni se parlo ancora al plurale, il fatto è che a novant'anni dopo una vita trascorsa con la stessa donna...una moglie non si può dimenticare.
Non sapeva che dire, non trovava parole per affrontare il vecchio , percepiva la sua solitudine nello sguardo azzurro ma velato, non seppe rifiutare il suo invito ad entrare anche se non intendeva scusare il piccolo furto.
La casa era ordinata, con mobili di altra epoca ma ben tenuti, molte foto di una famiglia sorridente erano appoggiate qua e là in cornici argentate o dorate. Aveva cinque figli , nessuno di loro abitava vicino, telefonavano ogni sera e lui ripeteva ad ognuno le stesse frasi, parole che volevano tranquillizzare, per non creare problemi, alla fine era stanco, sì stanco delle parole che diceva senza provarne la minima convinzione, poi di nuovo cadeva intorno a lui il silenzio.
La signora che accudiva la casa e faceva la spesa gli aveva fatto un sugo di pomodoro in quei giorni.
- Non ha niente a che vedere con quello che faceva mia moglie. Allora quando sporgendomi ho visto i suoi peperoncini ho pensato di dargli una nota piccante proprio come faceva la mia signora. Mi scusi tanto.Mi scusi tanto.
Si avvicinò ad una piccola libreria, sfilò un quadernetto dalla copertina rossa sulla quale si leggeva in una calligrafia morbida e armoniosa " cose piccanti".
È uno dei quaderni di ricette di mia moglie , per farmi perdonare glielo regalo volentieri.
-Accetto con piacere. Magari quando provo qualche ricetta gliela porto ad assaggiare così mi dice se è ben riuscita.
Sulla porta le porse la mano chiedendo ancora scusa.
-Perdonato ampiamente e quando vuole colga pure, ce n'è per tutti e due, ma la prego non si sporga troppo o ancora meglio mi suoni il campanello
Li aveva provati negli spaghetti aglio e olio, aveva gustato il loro giusto grado di piccante oltre che il profumo.
Da qualche giorno uno dei due vasi sembrava impoverirsi, eppure aveva controllato, nessun cornetto rosso era caduto.
Provò a contarli ma era impossibile, ogni volta doveva ricominciare da capo.
Non sapeva spiegarsi il fatto ma era sicura che fossero diminuiti, aveva letto che i volatili non sono sensibili all’effetto piccante del peperoncino;la sua sostanza irritante, la capsaicina, agisce su uno speciale recettore nervoso che gli uccelli non possiedono quindi risulta essere un alimento prediletto, inoltre è una ricca fonte di vitamina C e carotene, molto utili durante la muta del piumaggio; però stranamente non aveva visto peperoncini beccati.
Ogni tanto spiava il vaso dalla porta finestra della cucina finché con grande sorpresa vide comparire da dietro il muro del terrazzo confinante una mano, che si muoveva incerta alla ricerca di un frutto riuscendo infine a staccarne uno.
Anche lei rossa, ma di rabbia, usci di casa suonando il campanello dell'appartamento accanto. Dovette aspettare un po' , infine un anziano si presentò alla porta mentre stringeva ancora fra le dita rugose il suo peperoncino.
Guardò l'uomo e i suoi occhi chiari infossati nel volto più grinzoso delle mani la calmarono di colpo, il ladro era molto vecchio e con estrema tranquillità le mostrò il corpo del reato chiedendo:
- Cerca forse questo?
-Sì proprio!
-Mi scusi so che non posso andare fiero del mio gesto ma purtroppo era mia moglie che pensava alle piante e da quando è morta piano piano sono morte anche loro. Teneva sempre dei vasi di peperoncini, perché amiamo il piccante, siamo di origini calabresi. Mi perdoni se parlo ancora al plurale, il fatto è che a novant'anni dopo una vita trascorsa con la stessa donna...una moglie non si può dimenticare.
Non sapeva che dire, non trovava parole per affrontare il vecchio , percepiva la sua solitudine nello sguardo azzurro ma velato, non seppe rifiutare il suo invito ad entrare anche se non intendeva scusare il piccolo furto.
La casa era ordinata, con mobili di altra epoca ma ben tenuti, molte foto di una famiglia sorridente erano appoggiate qua e là in cornici argentate o dorate. Aveva cinque figli , nessuno di loro abitava vicino, telefonavano ogni sera e lui ripeteva ad ognuno le stesse frasi, parole che volevano tranquillizzare, per non creare problemi, alla fine era stanco, sì stanco delle parole che diceva senza provarne la minima convinzione, poi di nuovo cadeva intorno a lui il silenzio.
La signora che accudiva la casa e faceva la spesa gli aveva fatto un sugo di pomodoro in quei giorni.
- Non ha niente a che vedere con quello che faceva mia moglie. Allora quando sporgendomi ho visto i suoi peperoncini ho pensato di dargli una nota piccante proprio come faceva la mia signora. Mi scusi tanto.Mi scusi tanto.
Si avvicinò ad una piccola libreria, sfilò un quadernetto dalla copertina rossa sulla quale si leggeva in una calligrafia morbida e armoniosa " cose piccanti".
È uno dei quaderni di ricette di mia moglie , per farmi perdonare glielo regalo volentieri.
-Accetto con piacere. Magari quando provo qualche ricetta gliela porto ad assaggiare così mi dice se è ben riuscita.
Sulla porta le porse la mano chiedendo ancora scusa.
-Perdonato ampiamente e quando vuole colga pure, ce n'è per tutti e due, ma la prego non si sporga troppo o ancora meglio mi suoni il campanello
MARMELLATA DI PEPERONCINO
Ingredienti:
500g di peperoncini, 325 g di zucchero, 1 cucchiaio di miele.
Togliere
i semi ai peperoncini.
Tagliarli a pezzi, unire lo zucchero e il miele, tenere
3 o 4 giorni in infusione.
Cuocere lentamente per circa 1 ora e mezzo
frullare con il minipimer o passare al passaverdura per ottenere una confettura liscia e lucida.
Mettere la marmellata
calda nei vasi ben puliti e asciutti,
tappare bene e capovolgere almeno 20 minuti per il sottovuoto.
Si può servire con i formaggi
ma anche su crostini per decorare e dare un tocco di sapore.
CREMA PICCANTE DI
MELANZANE
Ingredienti: 8 melanzane
lunghe o tonde di uguale grandezza, basilico, aglio, peperoncino, basilico,
sale, aglio, peperoncini senza semi, 1 cucchiaio di capperi, 1 cucchiaino di
miele (facoltativo), olio extravergine.
Tagliare
le melanzane a metà per il lungo. Incidere la polpa con dei tagli che si intreccino
senza intaccare la buccia.
Allargare i tagli e mettere dentro fettine d’aglio,
pezzetti di peperoncino e basilico sminuzzato grossolanamente, salare.
Mettere
in una padella l’olio e le melanzane con la buccia a contatto della
teglia,
coprire e far cuocere lentamente,
se necessario aggiungere poca acqua finchè saranno tenere.
Capovolgerle
le melanzane aiutandosi con una
palettina.
Cuocere
finché bucandole con una forchetta risulteranno morbide.Le melanzane così cotte con qualche piccola modifica possono essere anche un piccante contorno. ved ricetta http://cucinarestorie.blogspot.com/2012/08/daniela.html
Svuotare
prendendo la polpa.
Tritare abbastanza finemente poco basilico, due o tre peperoncini senza semi e 1 cucchiaio di
capperi. Aggiungere in padella con la polpa cotta, far asciugare, aggiustare di
sale, per aggraziare il sapore si può unire un cucchiaino di miele.
Mettere nei
vasi e tappare .Si conserva in frigo o se sterilizzata in dispensa.
Adatta come base per crostini, in aggiunta al condimento della pasta
o come accompagnamento a carni o pesce.
SALSA
PICCANTE AL POMODORO
Ingredienti:800g
di pomodori maturi, 8 /10 peperoncini, 2 cipolle fresche grandi o 5 cipollotti,
olio extravergine, sale, il succo di 1/2 limone..
Affettare
finemente le cipolle e farle stufare in padella in olio e sale, con poca acqua
e coperte.
Scottare per qualche minuto i
pomodori ina acqua bollente, spellarli, eliminare i semi.
Frullare con il
minipimer metà cipolle con i peperoncini
e i pomodori.
Cuocere aggiungendo olio extravergine e limone, aggiustare di
sale.
Mettere nei vasi bollente. Si conserva in frigo e se sterilizzata in dispensa.
Adatta come base per crostini, in aggiunta
al condimento di pasta o come accompagnamento a carni o pesce.
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