Per due anni aveva cercato di passare il Natale lontana da quella casa vuota, quel luogo che aveva condiviso tanta parte della sua vita, la metteva di fronte alla sua nuova condizione.
Sola al mondo.
Aveva deciso di non fuggire più, era giunto il momento di fare pace con il suo dolore, aveva ripreso in mano la sua vita.
Il lavoro la portava spesso in viaggio ma non desiderava cambiare le sue radici.
Quando apriva la porta e il buio si affacciava di fronte a lei aveva imparato a chiedersi se quell’oscurità fosse meglio di una luce indesiderata, troppi esempi intorno la intimorivano e le facevano accettare senza sofferenza la sua solitudine, stava bene con sé stessa, comunque non evitava di allacciare relazioni, seguiva la sua natura che la portava alla socievolezza, all’incontro con l’umanità.
Si sarebbe cucinata un buon pranzo natalizio, attenta, come sempre, ad associare una presentazione degna della ricorrenza.
Si mise al computer e andò sul solito blog di ricette che seguiva con una certa assiduità, un tempo cucinava con gran lena, aveva anche frequentato con piacere delle lezioni culinarie, ma adesso le occasioni per stare ai fornelli erano poche, comunque trovò due antipasti divertenti da realizzare, era proprio quello che ci voleva.
La vigilia di Natale si organizzò per fare la spesa, poi con le ricette alla mano, si mise al lavoro.
Il tempo passò velocemente, si ricordò che un’amica l’aveva invitata per la cena della vigilia, si preparò, corse via in fretta.
La serata fu gradevole, i bambini, il cane, un marito… forse un po’ ingombrante, però rincasando apprezzò la piacevole quiete della sua piccola dimora.
Il mattino seguente dormì fino a tardi, lesse un libro, ascoltò della musica, si concesse un bel bagno rilassante.
Era tardi quando si decise ad aprire il frigorifero e sorrise vedendo i due antipasti natalizi che aveva proprio dimenticato.
Un giorno come gli altri… era bello sentirsi padrona della sua vita.
Sola al mondo.
Aveva deciso di non fuggire più, era giunto il momento di fare pace con il suo dolore, aveva ripreso in mano la sua vita.
Il lavoro la portava spesso in viaggio ma non desiderava cambiare le sue radici.
Quando apriva la porta e il buio si affacciava di fronte a lei aveva imparato a chiedersi se quell’oscurità fosse meglio di una luce indesiderata, troppi esempi intorno la intimorivano e le facevano accettare senza sofferenza la sua solitudine, stava bene con sé stessa, comunque non evitava di allacciare relazioni, seguiva la sua natura che la portava alla socievolezza, all’incontro con l’umanità.
Si sarebbe cucinata un buon pranzo natalizio, attenta, come sempre, ad associare una presentazione degna della ricorrenza.
Si mise al computer e andò sul solito blog di ricette che seguiva con una certa assiduità, un tempo cucinava con gran lena, aveva anche frequentato con piacere delle lezioni culinarie, ma adesso le occasioni per stare ai fornelli erano poche, comunque trovò due antipasti divertenti da realizzare, era proprio quello che ci voleva.
La vigilia di Natale si organizzò per fare la spesa, poi con le ricette alla mano, si mise al lavoro.
Il tempo passò velocemente, si ricordò che un’amica l’aveva invitata per la cena della vigilia, si preparò, corse via in fretta.
La serata fu gradevole, i bambini, il cane, un marito… forse un po’ ingombrante, però rincasando apprezzò la piacevole quiete della sua piccola dimora.
Il mattino seguente dormì fino a tardi, lesse un libro, ascoltò della musica, si concesse un bel bagno rilassante.
Era tardi quando si decise ad aprire il frigorifero e sorrise vedendo i due antipasti natalizi che aveva proprio dimenticato.
Un giorno come gli altri… era bello sentirsi padrona della sua vita.
ABETI DI STELLE
Ingredienti per 6 persone: 18 fette di pane a cassetta, 1 uovo, ½ bicchiere di latte.
Tagliare il pane a cassetta a fette alte circa 1 cm, con gli stampi a stella ricavare 3 stelle di formato diverso per ogni persona(fig.1) .Mettere la carta da forno sulla leccarda.
Sbattere l’uovo con il latte, mescolare e spennellare con il miscuglio le stelle(fig.2), farle dorare in forno ventilato a 180°.
CREMA D’ ACCIUGHE
120g di burro, 2 cucchiai di capperi, 5 o 6 acciughe, cognac q.b.(fig.3)
Far ammorbidire il burro a temperatura ambiente. Tritare capperi e acciughe.
Aggiungere il cognac quanto basta per amalgamare il tutto mescolando il composto.
CREMA DI SALMONE
2 uova sode, 1 o 2 cucchiaini di senape in grani, 50g di salmone, la parte verde della scorza di ½ lime grattato(in alternativa limone), 1 filo d’olio evo.
Frullare nel minipimer le uova sode con l’aggiunta di un goccio d’olio per ottenere una crema, aggiungere la scorza di lime grattata, la senape in grani, il salmone tritato finemente, aggiustare eventualmente con qualche goccia di succo di lime(fig.4).
Preparazione degli alberelli:
Mettere le due creme in due sacche.
Disporre le stelle dalla più grande(fig.5) alla più piccola(fig.6 ) in modo da formare l’alberello sostenuto da due rosette ottenute dalle due creme alternate(fig.7).
Disporre nei piatti(fig.8)
Se preferite potete servire semplicemente delle tartine a forma di stelle decorate con le due creme (fig.9)
PANE A CASSETTA
Ingredienti per 2 piccoli pani: 650g di farina, 25g di lievito di birra, 4dl di latte, 60 g di strutto o burro, 5g di malto(facoltativo), olio extravergine,sale.
Stemprare il lievito in poco latte tiepido. Mettere la farina a fontana e versare al centro il malto, il lievito e tutto il latte, amalgamare un poco poi unire lo strutto, un pizzico di sale e lavorare bene.
Formare una palla con l’impasto e ungerla con l’olio, metterla in una terrina, coprirla con un canovaccio umido e far lievitare 1 ora e mezzo.
Lavorare la pasta ancora per qualche minuto, dare la forma rettangolare e trasferirla negli stampi imburrati. Lasciar lievitare per 1 ora. Cuocere in forno a 190° per 40’. Sformare e lasciar raffreddare su una gratella.
TRIS DI PATE'
Ingredienti per 8 persone: 3 confezioni di formaggio spalmabile da 250g
2 cucchiai di prezzemolo tritato, il succo di mezzo limone, 1 spicchio d’aglio, 200g di peperoni rossi o gialli sottaceto o grigliati, 300g di gamberetti, paprica dolce, olio extravergine, sale, pepe bianco.
Mettere i formaggi in tre ciotole e lavorarli un po’ con una forchetta.
Tritare aglio e prezzemolo e unire il trito al formaggio di una ciotola, mescolare unendo un filo d’olio e il succo di limone, aggiustare di sale e pepe(fig.1).
Tritare il peperone(fig.2) a dadini piccolissimi, unirlo al formaggio di un’altra ciotola e amalgamare(fig.3).
Cuocere i gamberi in padella con poco olio, salare, pepare(fig.4).
Tritare i gamberi( lasciarne alcuni interi per la decorazione), unirli al formaggio dell’ultima ciotola e profumare abbondantemente con la paprica(fig.5).
Foderare uno stampo a forma di abete con la pellicola.
Mettere sul fondo la crema con il prezzemolo e fare uno strato livellando bene(fig.6).
Fare un secondo strato con il formaggio ai gamberetti e infine un terzo con il formaggio ai peperoni; livellare bene coprire con la pellicola e mettere in frigo per almeno 3 ore.
Sformare il patè in un vassoio(fig.7)e decorare con dei gamberetti, qualche tondino di peperone(fig.8) ,una cometa di scorza di limone(fig.9),formando sull’abete una decorazione a piacere(fig.10-fig.11), e qualche fogliolina di prezzemolo intorno.
Naturalmente il patè potrà avere la forma e le decorazioni che desiderate(fig.12).
Servire il patè con grissini,cracker o fettine di pane a cassetta tostato.
2 cucchiai di prezzemolo tritato, il succo di mezzo limone, 1 spicchio d’aglio, 200g di peperoni rossi o gialli sottaceto o grigliati, 300g di gamberetti, paprica dolce, olio extravergine, sale, pepe bianco.
Mettere i formaggi in tre ciotole e lavorarli un po’ con una forchetta.
Tritare aglio e prezzemolo e unire il trito al formaggio di una ciotola, mescolare unendo un filo d’olio e il succo di limone, aggiustare di sale e pepe(fig.1).
Tritare il peperone(fig.2) a dadini piccolissimi, unirlo al formaggio di un’altra ciotola e amalgamare(fig.3).
Cuocere i gamberi in padella con poco olio, salare, pepare(fig.4).
Tritare i gamberi( lasciarne alcuni interi per la decorazione), unirli al formaggio dell’ultima ciotola e profumare abbondantemente con la paprica(fig.5).
Foderare uno stampo a forma di abete con la pellicola.
Mettere sul fondo la crema con il prezzemolo e fare uno strato livellando bene(fig.6).
Fare un secondo strato con il formaggio ai gamberetti e infine un terzo con il formaggio ai peperoni; livellare bene coprire con la pellicola e mettere in frigo per almeno 3 ore.
Sformare il patè in un vassoio(fig.7)e decorare con dei gamberetti, qualche tondino di peperone(fig.8) ,una cometa di scorza di limone(fig.9),formando sull’abete una decorazione a piacere(fig.10-fig.11), e qualche fogliolina di prezzemolo intorno.
Naturalmente il patè potrà avere la forma e le decorazioni che desiderate(fig.12).
Servire il patè con grissini,cracker o fettine di pane a cassetta tostato.
Mia cara maestra..gli abeti di stelle mi hanno entusiasmato ed anche il Mazziniano non è rimasto insensibile, dove ci sono acciughe trovi un veneto in effetti...le farò prestissimo..Grazie per tutte le idee che regali a npi amiche/lettrici.
RispondiEliminaLuciana