lunedì 18 giugno 2012

La mantovana

Le parole spesso rimbalzano nella mente dei bambini, cercando di agganciare fra le esperienze vissute quella che può servire per dare significato.
Gli adulti molte volte danno per scontato ciò che non è.

La bambina ascoltava, apparentemente distratta dalla sua piccola bambola, i discorsi dei grandi.
-Domenica a pranzo ci sarà la mantovana- annunciò la mamma.
-Buona! -pensò la piccola.
Era uno dei suoi dolci preferiti, la mamma la faceva spesso la domenica e poi ne rimaneva per la merenda dei giorni successivi.
Tutti cominciarono ad avanzare proposte per il menù del pranzo della domenica, le sembrò strano... in genere non si stava tanto a discutere che cosa andasse meglio con  la mantovana.
Lei trovava  quelle chiacchiere inutili perché la mantovana secondo lei stava bene con tutto, si era provata a dire la sua idea, ma nessuno le aveva dato  ascolto, così aveva continuato a giocare con la sua bambola.
Non capiva davvero tutto quel fermento , c’era forse bisogno di decidere dove si sarebbe messa…?! Al centro della tavola come al solito, nel vassoio che la mamma usava abitualmente!!
Che noia !Non aveva imparato niente di interessante quel giorno a pranzo, invece, di solito i discorsi degli adulti le piacevano, soprattutto quando rispondevano con pazienza alle sue domande.
La domenica, verso l’ora di pranzo arrivò una signora elegante, molto raffinata, che parlava con un bizzarro accento.
-Strano che nessuno abbia parlato del suo arrivo- pensò la bambina- ecco, come al solito, io sono sempre l’ultima a sapere cosa succede in casa!-
Ma una cosa proprio non riuscì a capire  e, oltre tutto le causò una grande delusione, per dolce niente mantovana… nonostante ne avessero parlato tanto e tutto il pranzo fosse stato abbinato a quel profumato e delicato dolce, la mamma mise in tavola la zuppa inglese, che a lei non piaceva per via di quel liquore rosso dal nome strano, ma che ricordava benissimo
 “ alkermes”, perché un giorno lo aveva chiesto alla mamma e ciò che lei  le insegnava non lo dimenticava più, restava stampato con inchiostro indelebile nella memoria e alla fine nei suoi ricordi.
 MANTOVANA

Ingredienti:180g di farina ( 40g dei quali possono essere sostituiti con frumina), 180g di zucchero, 150g di burro, 1 uovo intero e 4 tuorli, 1 pizzico di sale, 1 cucchiaino scarso di lievito(facoltativo), 25g di pinoli e 25g di mandorle pelate, zucchero vanigliato q.b.

Far fondere il burro a bagnomaria.
Tagliare a filetti pinoli e a lamelle le mandorle.


Lavorare con il frullino elettrico le uova, un pizzico di sale e lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.

Unire  la farina e il lievito setacciati amalgamando delicatamente.

Unire  poco per volta il burro fuso.

Imburrare e infarinare lo stampo, mettere l’impasto e coprire la superficie con i pinoli e le mandorle mischiati.

Cuocere per circa 20 minuti a 180°, poi altri 5 minuti a 160° e altri 5 minuti a forno spento.
Sformare e raffreddare su una gratella, infine cospargere di zucchero vanigliato.


VARIANTI:
 Stessa ricetta ma senza aggiunta di lievito.
Stessa ricetta ma usando due chiare però  montate a neve e 
aggiunte dopo il burro.
Lavorare prima 150g burro morbido con 150g zucchero, poi unire 
4 rossi, uno per volta, 80g farina00 e 80g frumina o fecola 
con  2cucchiaini di lievito e per ultime 2 chiare montate a neve.                               

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