venerdì 18 novembre 2011

A BOCCA DOLCE

Una domenica andammo in visita dagli zii, avevo circa quattro anni.
Vicino alla casa c’era un cinema di parrocchia e viste le rare occasioni che alla mamma capitava di prendersi qualche distrazione pensò di portarci al cinema, avvenimento abbastanza raro allora nella mia famiglia.
Non proiettavano un film per bambini ma bisognava adattarsi all’occasione e comunque, trattandosi di cosa di parrocchia, tutto si presentava tranquillo.
Io ero molto piccola e il grande schermo mi incantò, neppure conoscevo la televisione, quindi rimasi assorta per un bel po’ con gli occhi incollati al grande telone, ricevendo elogi da tutti per come ero buona e attenta, ma ad un certo punto entrò in scena un’attrice con una profonda scollatura, mostrando ampiamente il seno, spettacolo alquanto nuovo per me bambina di un’epoca densa di pudori.
Così cominciai a gridare:
-Le poppe! Le poppe!
Con grande vergogna delle mie sorelle più grandicelle che intimavano alla mamma di farmi stare zitta perché tutti si erano voltati a guardarci.
Ogni volta che l’attrice veniva inquadrata io ripetevo:
-Le poppe! Le poppe!
La mamma e la zia cominciarono a zittirmi con caramelle mou che mi cacciavano in bocca all’istante ad ogni comparsa della discinta donna.
Mangiai molte caramelle che non spensero però il mio stupore e a casa raccontai subito, al babbo, della donna con le poppe di fuori.

CARAMELLE MOU

Ingredienti per circa 35 caramelle: 250g di panna fresca, 250g di zucchero, 10/15g di burro, 50g di glucosio.

Mettere gli ingredienti in una casseruola antiaderente(fig.1), porre a fuoco medio mescolando spesso. Tenere d’occhio il composto in cottura perché tende a uscire bollendo(fig.2). Portare a bollore vivace(fig.3-fig.4-fig.5) fino a una temperatura di 120°-122° C(fig.6).La temperatura si potrà misurare facilmente con un termometro da pasticcere, in alternativa si può prelevare un po’ di composto con un cucchiaino, lasciandone cadere una goccia in un bicchiere d’acqua molto fredda, se la goccia diventa compatta e gommosa si è alla temperatura giusta, comunque con l’esperienza si potrà valutare bene anche ad occhio la vischiosità giusta del composto. Se raggiungerete una temperatura maggiore otterrete caramelle di maggiore durezza. Colare, la massa densa come una marmellata(fig.7), con un mestolino(fig.8) in stampi piccoli di silicone da cioccolatini(fig.9) o in una piccola teglia rettangolare, rivestita di carta forno. Lasciar rapprendere bene per alcune ore(fig.10) poi sformare le caramelle(fig.11). Se si sarà utilizzata la teglia, tagliare le caramelle con un coltello dalla lama liscia appena imburrato o unto d’olio.

Varianti:

-senza il burro si otterranno caramelle leggermente più solide e gommose.

- con il miele al posto del glucosio si avranno caramelle più dure e ovviamente al gusto di miele

- per avere caramelle al caffé aggiungere subito, prima di iniziare la cottura, 4 cucchiaini di caffé solubile(fig.12).

- se a fine cottura si aggiungerà del cioccolato fondente fuso(100g) si otterranno dei fondant al cioccolato.

CARAMELLE DI CIOCCOLATO

Ingredienti:250g di zucchero, 375g di latte intero, 50g di glucosio, 50g di cioccolato fondente a pezzettini.

Mettere gli ingredienti in una casseruola antiaderente, porre a fuoco medio mescolando spesso. Tenere d’occhio il composto in cottura perché tende a uscire bollendo. Quando il composto sarà diventato denso più di una marmellata si potrà colare negli stampini. Lasciar rapprendere bene poi sformare le caramelle(fig.12).

Le caramelle si conservano in scatole di latta, ben allineate perchè tendono ad attaccarsi, quindi nel caso si vogliano fare più strati dividerli con carta forno, se si ha pazienza si possono incartare una ad una in carta paraffinata e poi avvolte in carta da caramelle.

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