lunedì 5 dicembre 2016

Serate croccanti

L'inverno portava i giorni del freddo. Rincasando presto dai giochi all'aperto le sere in casa diventavano lunghe senza televisione, senza giocattoli, senza libri, eppure non ricordo un momento di noia. Reggevo  la matassa alla nonna mentre fra le sue mani compariva il gomitolo che poi mi lasciava usare per pochi momenti come una palla. Provavo a cucire o a lavorare ai ferri seduta sui piedi della mamma, unica parte del corpo inutilizzata e che mi poteva dedicare, le sue  mani frullavano sempre. Io talvolta piagnucolavo perché mi ero cucita sul dito il pezzetto di stoffa o perché mi cadevano le maglie dal ferro provocando buchi in quella sciarpa interminabile e piena di imperfezioni.Non si diceva mai "mi annoio" caso mai "che posso fare".Fare un disegno su un foglio, quasi mai vergine, era già un bel divertimento, non importava se la maggior parte del tempo la occupavo ad appuntare le vecchie matite esercitando la pazienza. Non dico che tutto fosse gioia o giustezza ma non ho un ricordo di privazioni. Se era domenica poteva accadere che il babbo giocasse un po' a carte con me, erano pochi e brevi momenti ma li gustavo con intensità; quando poi decideva di farmi il croccante toccavo il cielo con un dito e non solo per il desiderio di un dolcetto. Salivo su una sedia vicino a lui ai fornelli e lo osservavo versare vino e zucchero in una padella, mi sembrava il chiccaio più bravo al mondo, mentre l'alcool  evaporava facendomi tossire. Appena si formava il caramello dal colore intenso  il babbo ci  versava le noci o le nocciole, infine il tutto sul marmo della tavola modellando con il coltello ciò che non dovevo assolutamente toccare. Poi il cric croc del taglio annunciava che finalmente sarebbe arrivato il momento di gustare.
Il buono arrivava dopo il bello del momento che il babbo mi dedicava ed era tutto prezioso.
 CROCCANTE
Ingredienti: 100 g arachidi, ( nocciole , mandorle, semi di sesamo, semi di girasole, semi di zucca), circa 150/200 g di zucchero semolato.

Tostare le arachidi in forno per 5 minuti a 180°,fare attenzione che non scuriscano troppo. Se si utilizzano quelle con la buccia toglierle dal forno e strofinarle per togliere la pellicina.Anche nocciole e mandorle vanno tostate mentre non va fatto   per gli altri semi di dimensioni più piccole.
Mettere poco zucchero in una padella antiaderente coprendo il fondo, a fuoco moderato  senza mescolare.
  Tenere due padelle sul fuoco per avere sempre lo zucchero.
Attendere che lo zucchero fluidifichi e aggiungerne ancora poco spolverandolo sopra a quello già fuso.
 Quando lo zucchero inizierà a diventare biondo dorato aggiungere le arachidi tostate.




 Mescolare bene in modo da amalgamare completamente lo zucchero caramellato con i semi,  può essere necessario togliere, in un primo momento, dal fuoco per evitare che lo zucchero bruci. Intanto nell'altra padella far fondere con lo stesso procedimento il resto dello zucchero e colarlo sopra le arachidi che saranno su fuoco bassissimo. Il croccante deve raggiungere un colore ambrato.
Versare il croccante su un piano di marmo o su carta antiaderente , con un coltello  dalla lama larga cercare di appiattire ma anche di mantenere il croccante compatto stendere e pressare il composto mentre è caldo, livellarne la superficie e i bordi, in  modo che arrivi ad altezza uniforme di circa 1 cm.


Quando è quasi freddo tagliare in tavolette. Poggiare su una gratella per far asciugare completamente.
Conservare il croccante in un luogo fresco e asciutto perché con il caldo lo zucchero caramellato tende a sciogliersi. 
Si può fare il croccante con vari semi.
SEMI DI SESAMO


 SEMI DI GIRASOLE 





SEMI DI ZUCCA 



 Per le feste natalizie  si può usare come idea regalo sistemando alcuni pezzi uno sull’altro e legandoli, oppure si possono usare dei sacchettini trasparenti come quelli per i biscotti.
E' un dolce sano utilizzabile in qualsiasi periodo dell'anno, tritato può insaporire creme o decorare dolci.
Questo Natale il croccante arricchirà i miei cesti natalizi home made.

2 commenti:

  1. Non sapevo che Combes fosse così bravo .... daltronde buon sangue non mente !
    Bellissimo e tenero (forse croccante ) ricordo ...

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  2. Combens faceva poche cose in cucina ma il suo croccante,il vin brulè,l'arista sott'olio,i fegatelli sotto lardo e i ciccioli, erano ricette insuperabili ed indelebili nei miei ricordi.

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