Cari affezionati ed affezionandi
NELL'AMBITO DELLA RASSEGNA
MAKINGOFF
APPUNTAMENTI ESPOSITIVI E PERFORMATIVI SULLA GENESI ARTISTICA
TESTACCIOLAB
presenta
"C'era questo nel piatto"
di Luigi Athos de Blasio
a cura di Melania Rossi
e Bianca Berardicurti
venerdì 11 dicembre 2009, h.19.30
NELL'AMBITO DELLA RASSEGNA
MAKINGOFF
APPUNTAMENTI ESPOSITIVI E PERFORMATIVI SULLA GENESI ARTISTICA
TESTACCIOLAB
presenta
"C'era questo nel piatto"
di Luigi Athos de Blasio
a cura di Melania Rossi
e Bianca Berardicurti
venerdì 11 dicembre 2009, h.19.30
Venerdì 11 dicembre, alle ore 19:30, Testacciolab inaugura la mostra personale di Luigi Athos De Blasio, quarto appuntamento della rassegna d’arte contemporanea e performativa Makingoff.
Il piatto è quello degli anni ‘70, del servizio di famiglia, dagli altri vilipeso e relegato ai pranzi nella casa al mare, da Luigi Athos de Blasio caricato del fascino di tutte le forme geometriche del mondo.
Nel piatto del pittore, c’è ora tutto il suo, di mondo.
L’oggetto in sé, nei quadri di De Blasio, muta di significato, tutto diventa barocco, carico e surreale, una volta passato attraverso la coscienza e l’estetica dell’artista.
Il risultato è il mondo come lui lo vorrebbe, didascalico, volutamente costruito sempre sulle stesse citazioni, fatto delle medesime cose. Marcato, definito e privo di sfumature. Ma la didascalia è quella dell’immaginazione, non dell’oggettività. La sua pittura è mentale e ogni oggetto acquista solitudine nei suoi quadri perché non è la realtà ad interessarlo, ma la sua rappresentazione. Osservando un quadro si avrà l’impressione di vedere scenografie in cui ogni dettaglio è quello principale, in cui ogni piano ha la medesima importanza degli altri; è l’artista stesso ad usare colore e segno per non dare un punto di vista privilegiato, al giallo che sfonda e porta avanti si aggiunge una colatura che muove e disordina.
De Blasio guarda al mondo del circo e delle maschere, in particolare ad un certo tipo di cinema. All’ossimoro della triste gioia di Fellini, a Bertolucci, a Bergman, a Pasolini, Von Sternberg, Godard. Ad un ironico e struggente Totò a colori, che reinterpreta Picasso.
Sono quelle pellicole che fanno da allestimento e richiamo ai lavori in mostra: tele, disegni, schizzi e vasi dipinti che partecipano alla misurata entropia della creazione di De Blasio.
La serata vedrà anche la performance live di Mad.res.Klern, un progetto che spazia liberamente attraverso diversi linguaggi musicali, senza limitarsi ad un’unica categoria sonora. Mad.res.Klern e' una one man band, composta di un musicista che ai virtuosismi chitarristici lega quelli elettronici. Non esiste un percorso didattico preconfezionato, ma piuttosto una personale ed attenta ricerca di nuove sonorità attraverso la tecnica, l’esperienza e le personali inclinazioni emotive. L’atmosfera e lo spettacolo che ne derivano sono vera e propria installazione sonora.
Nessun commento:
Posta un commento