domenica 6 dicembre 2009

UN NATALE INQUINATO

Il salotto era la stanza più fredda e buia della casa, sempre immobile, con i centrini inamidati e le sedie perfettamente allineate intorno al tavolo da pranzo, l’unica finestra dava sulla gora.
Le gore, al tempo che io ero piccola, erano dei canali ricettacolo di immondizia e soprattutto degli scarichi dell’industria tessile, un inquinamento visibile a cielo aperto.
L' acqua assumeva varie colorazioni e spesso emanava un odore acre. La gora appresentava un pericolo per noi bambini e le mamme ci tenevano alla larga con storie di neonati abbandonati dentro improbabili contenitori galleggianti o di bambini spericolati, affogati in quelle acque maleodoranti. Solo la nonna ci raccontava di quando l'acqua della gora era limpida e le donne vi andavano a lavare i panni.
D’estate, quando era in secca, ci era permesso giocare nel letto del canale che era pieno di bottoni, residui della lavorazione dei cenci; li raccoglievamo e custodivamo gelosamente scambiandoceli come fossero figurine, quelli di metallo dorato o argentato erano i più ambiti.
Solo a Natale il salotto si trasformava poiché veniva allestito l’abete con le sue decorazioni e le luci ad intermittenza.
Qualche settimana prima il babbo cominciava a portare dal bar, dove la sera andava per la consueta partita a carte, gli addobbi di cioccolata e i boeri che con la lucida carta rossa erano una delle decorazioni più vivaci, quando un piccolo fascio di luce li investiva per un attimo sprigionavano un vivido bagliore, infine la mamma appendeva sapientemente qualche mandarino e della frutta secca.
Quel Natale del 58, all’età di cinque anni, risultai molto mistica, tanto da stare in contemplazione dell’albero ogni giorno a lungo. La mamma elogiava, alle donne sedute nell’aia, la mia delicatezza d’animo, insolita per una bambina così piccola. Presi anche l’abitudine di chiedere che una delle pesanti sedie del salotto fosse posta vicino all’albero “per osservare meglio le lucine”.
Arrivò la sera della Befana, momento molto atteso perché l’albero veniva disfatto e il goloso bottino diviso fra noi tre sorelle.
L’albero era integro ma la triste sorpresa fu che i boeri si erano dissolti, le carte erano al loro posto belle rigonfie ma i cioccolatini ...spariti!
Così si scoprì l’arcano e caddi dal piedistallo della mia santità, i miei splendidi genitori si fecero una risata per la marachella invece le mie sorelle mi guardarono indispettite e imbronciate; la pestifera, piccola sorellina aveva inquinato il loro Natale.


Pensando al pranzo di Natale abbiamo provato a realizzare questi antipasti....

CREMA DI PANE CON BUDINO DI BROCCOLI
E CIALDE DI PARMIGIANO AL SESAMO.

Ingredienti per 8 persone per i budini di broccoli: 800 g di broccoli, 4 spicchi d’aglio, sale , pepe, 1 cucchiaino colmo di agar agar o 2 fogli di colla di pesce, 250 g di panna fresca, olio extravergine.

Lavare i broccoli, dividerli in cimette, tagliare il torsolo a pezzetti eliminando le parti più dure, cuocere scoperti in una padella con poco olio aggiungere alcuni cubetti di ghiaccio acqua(il freddo contribuirà a mantenere il verde brillante dei broccoli) e gli spicchi d’aglio interi, salare e pepare e portare a cottura.
Scaldare poca panna e unire l’agar agar facendo bollire per qualche minuto oppure unire la colla di pesce ammollata in acqua fredda.
Frullare i broccoli con il minipimer con poco olio extravergine molto freddo e gli spicchi d’aglio fino ad ottenere una crema , unire l’addensante cotto nella panna, montare la panna rimasta e unirla alla crema di broccoli.
Aggiustare di sale. Mettere il composto negli stampidi silicone o in stampi di alluminio imburrati. Far riposare in frigorifero per almeno 2 ore.

Ingredienti per la crema di pane: 200 di mollica di pane a dadini, olio extravergine, sale, pepe, aceto balsamico e acqua calda q.b.

Mettere in una padella l’olio, rosolare i dadini di pane, salare, pepare e sfumare con poco aceto.
Frullare il pane con il minipimer unendo olio e acqua calda per ottenere una crema di pancotto in agretto.

Ingredienti per le cialdine di parmigiano al sesamo: semi di sesamo q.b, circa 100 g di parmigiano grattato.

Dividere il parmigiano in 8 parti. In una piccola padella antiaderente sistemare un coppa-pasta, cospargere il fondo con semi di sesamo e poi con una dose di parmigiano, poi togliere il coppa-pasta.
Lasciar cuocere la cialda da un lato, poi girare e continuare la cottura, infine mettere su un matterello per dare forma a tegolina.
Le cialde si possono preparare in anticipo e conservare in un sacchetto di carta.

Presentazione :Mettere a specchio nel piatto da portata un po’ di crema di pane , adagiare sopra il budino di broccoletti e appoggiare a fianco una o tue tegoline di parmigiano al sesamo.


TORTINE CROCCANTI AL BOLLITO
Ingredienti per 8 persone: 6 fogli di pasta fillo scongelata, 400g di bollito (gallina, cappone e manzo), 2 porri, 250g di misto funghi, 1 bicchierino di cognac, 1dl di panna fresca, 2 rametti di timo o dragoncello, 40g di burro, sale, pepe, olio extravergine.

Tritare il porro finemente, mettere in una padella con poco olio e acqua, far stufare un poco poi unire i funghi tritati grossolanamente, salare, pepare e proseguire la cottura per 15 minuti coprendo con un coperchio.
Ridurre a dadini il bollito , rosolare in padella con 30g di burro, bagnare con il cognac e lasciare evaporare.
Unire il bollito al porro e ai funghi profumare con gli aromi, unire la panna, lasciare addensare il fondo di cottura e spengere.
Spennellare i tre fogli di pasta fillo con acqua o olio, coprire con gli altri tre fogli, ricavare dalla pasta 16 cerchi di circa 8 o 10cm .
Disporre 8 cerchi in stampini da forno, riempire distribuendo il composto di bollito e coprire con i dischi rimasti.
Cuocere le tortine in forno a 180° per circa 20 minuti.
Servire tiepide.



SFORMATINI DI GRANA PADANO

Ingredienti per 4 persone: 150 g di grana padano, 250 g di ricotta, 100 g di mascarpone, 1 uovo, noce moscata, sale, pepe bianco, 1 cuore di sedano, 10 noci, miele.

Passare la ricotta al setaccio raccogliendola in una terrina, incorporare il grana padano grattugiato, l’uovo, il mascarpone, un pizzico di pepe, una presa di noce moscata e aggiustare di sale, tenendosi scarsi perché il sapore si acutizza in cottura. Versare il composto ottenuto in piccoli stampi individuali precedentemente imburrati e mettere in forno, a bagnomaria, per circa 15 minuti a 180°.
Lavare il sedano, tagliuzzare le foglie più tenere con le forbici.
Tagliare le coste del sedano a fettine.
Sbucciare le noci. Mescolare i tre ingredienti condire con un filo d’olio e sale.
Accompagnare gli sformati con l’insalata di sedano e noci ,decorandoli con qualche gheriglio di noce intero, le foglioline di sedano e un filo di miele.



CANNOLI DI PASTA STRUDEL CON
CAVIALE DI BRESAOLA
INGREDIENTI per la pasta : farina 150g- strutto o burro 50g- 1 uovo- 3 cucchiai d’acqua- sale.

Lavorare a lungo tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio e elastico.
Fate riposare sotto una pentola calda capovolta.
Stendere la pasta ad uno spessore di 2 o 3 millimetri, tagliare in quadrati avvolgerli sugli speciali cannelli di latta o di canna di fiume, premere sulla pasta congiungendo bene le estremità aiutarsi eventualmente con un po’ di chiaro d’uovo. Adagiare su una teglia coperta con carta da forno.
Cuocere in forno per 10/15 minuti circa finché i cannoli risultino dorati.
In altre occasioni potrete dare alla pasta la forma che vorrete riempiendoli a vostro piacere con patè, verdure, formaggi.
Questa pasta è adatta anche per rivestire verdure in camicia e filetto in crosta.

CAVIALE DI BRESAOLA
Ingredienti per 6 persone:
200g di bresaola, 12 olive nere snocciolate, 2 cucchiai di succo di limone,4 cucchiai d’olio, pepe.

Tritare la bresaola con il robot.
Tritare a parte anche le olive.
Unire i due ingredienti e condire con olio, limone e pepe.
Riempire i cannoli con il caviale di bresaola.
Il caviale di bresaola può essere servito in una ciotola di vetro appoggiata su cubetti di ghiaccio, o servito sopra foglie d’insalata contornato da spicchi d’uova sode e crostini imburrati.

1 commento:

  1. Ho provato sia gli sformatini sostituendo del cavolfiore verde ai broccoletti (unica verdura che avevo disponibile)sia i tortini croccanti con il bollito. Sono piaciuti entrambi moltissimo ed in partciolar modo le cildine di parmigiano e la crema di pane. Martina

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