Una domenica come tante, davanti
all’asse da stiro, vicino a mio marito con la televisione piantata sulle
partite di calcio. Pigrizia, deficit da organizzazione, neppure la voglia di
lamentarsi o di cercare alternative, aspettando i figli, forse, per la cena.
Squilla il telefono, la voce di
Emanuela mi giunge come sempre gradita, condividiamo l’amore per la cucina e
gli argomenti fra noi non mancano mai.
-Cosa stai facendo?
-Indovina…stiro.
-Io ho appena finito, mio figlio
riparte stasera.
-Certo che non si fa più niente
per rompere il tran tran.
Un attimo di silenzio, poi…-Cosa
vorresti fare?
-Fare un giro in Liguria- così
sui due piedi rispondo- ci siamo stati più di venti anni fa…
-Qui a Barberino c’è un gruppo
escursionistico, hanno programmato appunto una gita in treno alle Cinque Terre,
basta fare la tessera del GEB.
-Perfetto! Niente macchina…
niente scuse per le code nel traffico.
Così in una monotona domenica di
circa dieci anni fa hanno preso avvio le nostre domeniche con il GEB.
UN GRAZIE SPECIALE A TUTTI COLORO
CHE ORGANIZZANO, CON PAZIENZA E ABILITA’, LE NOSTRE DOMENICHE E ANCHE QUALCOSA
DI PIU’…
Anche se può sembrare strano questo è il presidente, per l'occasione addetto alla griglia.
Emerge dai fumi dell'ingegnoso modello di barbecau realizzato da lui stesso per l'occasione
mentre la rosticciana cuoce forse un po' troppo velocemente e sullo sfondo compare la tenuta di Alberto che gentilmente ha offerto l'ameno luogo.
Non poteva mancare...
L'attesa...
il taglio del pane...
E via!!
CROSTINO DEL PRESIDENTE
Ingredienti: tartufo scorzone trovato dall'abile Stella e gentilmente offerto dal presidente, 30g di pecorino, 2 cucchiai di mascarpone o latte per una versione più leggera, sale, pepe.
Frullare il tartufo, il pecorino e il mascarpone fino ad ottenere una crema,salare leggermente e pepare.
Tagliare il pane, arrostire leggermente, far raffreddare e poi spalmare co la crema al tartufo.
Decorare a piacere con un dadino di pecorino e bastoncini di salame o qualsiasi altro salume.
PASTA FREDDA
ERBORINATA
Ingredienti per 4 persone: erbe aromatiche miste
abbondanti(prezzemolo, basilico, nepitella, maggiorana, timo, erba cipollina, origano
fresco ), 2 spicchi d’aglio, olio extravergine, sale, pepe, 4 pomodori maturi
ben sodi, se gradito anche un cetriolo, prosciutto cotto(può essere sostiutuito
da tonno sott’olio), formaggio emmenthal o gouda o pecorino fresco( mozzarella
se gradita), wurstel, olive nere e/o verdi snocciolate e leggermente tritate,
se graditi si possono aggiungere anche dei carciofini sott’olio, pasta preferibilmente che tiene la cottura benissimo anche le trofie.
Lessare molto al dente la pasta in acqua salata.
Scolare, allargare in un contenitore ampio e
ungere con olio extravergine, far raffreddare.
Preparare un trito molto fine e abbondante con
tutte le erbe aromatiche e l’aglio, mettere 4 o 5 cucchiai d’olio extravergine
e lasciar riposare.
Tagliare tutti gli altri ingredienti a piccoli dadi,
senza mescolarli.
Tagliare i pomodori e tenerli in una ciotola ma
salarli e ungerli pochissimo solo al
momento di inserirli nella pasta.
Mettere la pasta fredda in un contenitore ,
aggiungere tutte le erbe tritate e mescolare, poi aggiungere tutti gli
ingredienti tagliati e mescolare delicatamente.
Infine aggiungere il pomodoro e non mescolare.
Coprire e lasciar raffreddare in frigo se si
utilizzerà la pasta il giorno successivo alla preparazione o a temperatura ambiente se si consumerà dopo
poche ore.
Prima di servire dare un leggera mescolata per
incorporare i pezzetti di pomodoro.
CHEESECAKE DEL GEB
Per la base:
250g
di farina 00, 100g. di zucchero semolato o a velo, 2 uova, 80g di burro
morbido,1 cucchiaio di latte, 1/2 cucchiaino di lievito per dolci, un pizzico di cannella,
un pizzico di sale, 10 biscotti secchi tritati(io utilizzo le ciambelline di Ariccia (ved. indice delle ricette ma vanno bene anche gli oro saiwa).
Mettere
la farina a fontana, porre all’interno il burro e sbriciolare il tutto con le
mani, unire lo zucchero, le uova, il latte è il lievito.
Impastare
finché gli ingredienti non stanno insieme, non lavorare troppo la pasta(fig.1), infine unire la polvere di biscotti lascindone da pare due cucchiai(fig.2).
Mettere l'impasto in un canovaccio o nella pellicola e far riposare.Si
può conservare in frigo per vari giorni. Si può congelare.
Stendere la pasta(fig.3). Imburrare e infarinare la tortierae far aderire sul fondo e sui bordi
dello stampo, che deve essere piuttosto profondo, spolverizzare con il trito di biscotti(fig.4).
La base si può fare anche
con i biscotti secchi che a mio avviso appesantiscono un po’ la torta:
Tritare i biscotti,
amalgamarli a burro, zucchero e cannella. Infarinare e imburrare una stampo,
coprire fondo e pareti con l’impasto poi far raffreddare in frigorifero finché
non si solidifica.
Per il ripieno :
Separare i tuori dai chiari, montare le chiare a neve fermissimacon un pizzico di sale(fig.5).
In una terrina lavorare la crema di formaggio con lo
zucchero(fig.6), aggiungere i tuorli uno per volta(fig.7), la farina(fig.8), la vanillina, amalgamare le chiare
montate a neve a un po' della crema ottenuta poi unirle tutte al composto(fig.9) , per ultima la panna (fig.10)e il
succo di limone(fig.11). Amalgamare bene e versare sulla base preparata nella tortierafig.12).
Cuocere in forno a 180° per un’ora, spengere e lasciare per
15 minuti nel forno con lo sportello aperto.
Lasciar raffreddare il dolce(fig.13), tenerlo un giorno in frigorifero, sformare e giraresu un vassoio.
Una volta fredda la torta può essere spolverizzata di
zucchero vanigliato, cacao, cioccolato a scaglie o decorata con frutti di bosco
o/e fragole.
Per la decorazione di
frutta:
Mettere in un colino i frutti di bosco o/e le fragole(fig.14),
condirli con poco zucchero, raccogliere il succo che fa la frutta e utilizzarlo
per preparare la gelatina unendo al succo, l’acqua e la polvere per gelatina
(per le dosi e la preparazione della gelatina seguire le indicazioni sulla
scatola di “ torta
gel”).Io utilizzo la gelatina di cotogne che faccio in casa alla quale unisco il succo dei frutti rossi(fig.15).
Cospargere
la gelatina sul cheesecake(fig.16) poi disporre
la frutta come piace(fig.17) io ho fatto in omaggio al GEB.
Cheesecake del geb from Cucinare Storie
Ma non si deve appagare solo il gusto così, giustamente, alla fine della cena, il bravo Salvatore nutre amabilmente i nostri ricordi.
Ma non si deve appagare solo il gusto così, giustamente, alla fine della cena, il bravo Salvatore nutre amabilmente i nostri ricordi.
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