venerdì 29 luglio 2011

QUEL QUASI NIENTE

Il babbo ci raccontava che la sua mamma era una brava cuoca, tanto che il parroco del paese la chiamava a cucinare per lui quando aveva ospiti di riguardo, in occasione di feste o ricorrenze speciali.
La nonna si prestava volentieri , anche se non vedeva di buon occhio i preti in generale, e dato il suo carattere forte ed imperioso accettava non certamente per deferenza nei confronti di una delle figure più importanti del paese, ma piuttosto perché in quella cucina poteva sbizzarrirsi mentre a casa sua doveva far con poco.
Quando mio padre parlava di nonna Concetta lo faceva con grande rispetto e ammirazione, era rimasta orfana a otto anni, si era dedicata a crescere i tre fratelli maschi più piccoli di lei, non credo che nessuno le avesse insegnato a cucinare.
Il babbo da giovane spesso arrivava a casa con qualche amico che dichiarava di aver invitato a cena, la nonna non batteva ciglio, raccoglieva le cocche del grembiule, le annodava alla cintola formando una rudimentale sporta marsupiale, poi si avviava nei campi dietro casa in cerca di vitalbe, ortiche o erbette selvatiche, talvolta nell’orto raccoglieva qualche tenero ortaggio e magari faceva un salto nel pollaio per controllare se qualche gallina era stata generosa; con quel quasi niente metteva a tavola quei ragazzi, che si leccavano i baffi più volte, gustando i suoi manicaretti.
Il babbo ripeteva sempre con orgoglio che con poche povere cose la nonna tirava fuori incredibilmente una cena che gli amici ricordavano per un bel po’.
D’inverno quando nevicava la preoccupazione di nonna non era spalare la neve davanti alla porta, bensì preparare una profumata crema, poi faceva una buca nella neve, ci metteva il tegame e sul coperchio altra neve. Ogni tanto si avvolgeva nello scialle ed usciva a mantecare la crema, fuori al freddo lei tornava e ritornava a mestare il suo gelato; mentre il babbo ricordava il sapore intenso del casalingo gelato di crema, per me era divertente immaginare il gelato in tavola e la neve fuori.
Memori di questo ricordo, molti, molti, anni dopo io e le mie sorelle abbiamo fatto ghiacciare sotto la neve la nostra prima bavarese.
Penso che la nonna oggi dovrebbe improvvisare aprendo semplicemente il frigorifero, così piace fare a me ed anche a mia figlia, forse i geni passano di padella in padella?!

Sorprese di Basmati

Gli ingredienti sono indicativi e potrete modificarli in base a ciò che trovate nel vostro frigo.

Per 4 persone : 1 petto di pollo, 1 cipolla, 3 zucchine, un bel ciuffo di basilico, 350 g di riso tipo Basmati, 1 cucchiaio curcuma o curry , 2 carote, peperoncino, polvere d’aglio essiccato,maggiorana, salsa di soia q.b.

Affettare la cipolla , tagliare a piccoli bocconcini il pollo e lasciarlo insaporire con peperoncino, aglio essiccato e maggiorana.
Far appassire la cipolla in olio extravergine e poca acqua.

Affettare le zucchine ed unire alla cipolla.


Profumare con il basilico tritato grossolanamente.

Aggiungere le carote tagliate a julienne
e i dadini di pollo.

Cuocere il tutto mantenendo le verdure al dente.


Mettere l’acqua in una pentola, portare ad ebollizione, aggiungere la curcuma o il curry,salare e buttare il riso.


Scolare il riso al dente.


Aggiungere il riso nella teglia, mescolare.Aggiustare di sale e peperoncino.


Mettere nel coppapasta.
e servire decorando con le verdure e il basilico.

completare con qualche goccia di salsa di soia,


che accompagnerà il piatto in tavola in modo che ognuno possa condire a piacere.


Spaghetti cremosi con melanzane


Ingredienti per 4 persone: 2 melanzane, 4 pomodori maturi, 1 cipolla, un ciuffo di basilico, 150g di crescenza.



Far appassire la cipolla in olio extravergine e poca acqua.Tagliare a dadi le melanzane ed unire alla cipolla.
Cuocere per circa 15 minuti poi aggiungere i pomodori tagliati a dadini,continuare la cottura per circa 10 minuti , profumare con il basilico tritato grossolanamente.


Spengere il fuoco ed aggiungere la crescenza.


Cuocere gli spaghetti e saltare la pasta nel condimento.



Profumare con poche foglioline di origano fresco.





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