Si aggirava
nella casa silenziosa, senza comprendere il perché di tanta solitudine, eppure
era stata in compagnia fino a pochi attimi prima.
Tutti avevano accettato volentieri quella cena offerta all’improvviso.
Quando
aveva annunciato i suoi tantipasti si erano mostrati ben
contenti di assaggiare le sue proposte culinarie. Gli amici l’avevano
circondata con piacevoli attenzioni, apprezzamenti per l’ottimo cibo e per il
buon vino non le erano mancati.
Sapeva di
godere di buona reputazione come cuoca e come ospite ma improvvisamente non le sembrava
abbastanza, la serata era trascorsa apparentemente in armonia però ad un tratto
quel vuoto allo stomaco si faceva troppo insistente.
Aveva
mangiato poco come sempre accade a chi cucina, si avvicinò al tavolo e cominciò a spizzicare dai vassoi piccole porzioni di cibo, portandole svogliatamente
alla bocca; i sapori ora più intensi, per lei finalmente libera dagli odori e
dai vapori della cucina, la avvicinavano alle sensazioni che dovevano aver
provato i suoi ospiti.
Cercò di
immedesimarsi e finalmente comprese il significato del suo disagio, un vassoio
quasi intatto dietro al centrotavola, sapiente composizione di frutta di
stagione.
Un
antipasto fra tanti, unico esemplare non gradito, un fallimento, sarebbe stato
l’argomento su cui accanirsi per trovare un difetto, anche se solo quello.
Non si
poteva perdonare quella scelta azzardata, l’esotico, il dolce, il forte,
l’aromatico, la nota amara e quella piccante, la delusione stampata lì sull’elegante tavola, era insopportabile
per lei.
Con il vassoio della sconfitta
si diresse in cucina , impugnò il suo coltello preferito e si tolse la vita.
Bignè ripiene di ricotta profumata con cannella e noce moscata affogate in crema di zucca.
Tortino di riso al salmone e scorza di limone
Millefoglie di pane carasau e patè di fegatini
Cupoletta di radicchio trevisano con crema di formaggio e noci
condito con riduzione di aceto balsamico
ciao ivana non so se riuscirò in questa operazione
RispondiEliminaGli antipasti sono facili da realizzare, la ricetta sta tutta nel nome,il resto è solo paradosso...
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