A Chiara
Eravamo diverse, allora come ora, eppure ci siamo conquistate.
Eravamo diverse, allora come ora, eppure ci siamo conquistate.
I
miei quindici anni, uno in più dei tuoi, erano spavaldi come le mie minigonne,
la mia aria emancipata da ragazzina che di periferia non voleva odorare, mi
faceva apparire sicura, forse un po’ sfrontata; tenevo ben nascosti i miei
timori e la sicurezza diventava stendardo.
I
tuoi capelli ramati, la tua aria ingenua, le lentiggini intorno al naso ben
disegnato, erano la tua inconsapevole forza.
Io
avevo vinto da tempo la battaglia per le calze velate che a te erano
concesse solo sotto lunghi calzettoni, li toglievi prima della campanella
mentre il bagno diventava per te anche sala del
trucco negato, invece io sfoggiavo liberamente il mio ombretto colorato.
Eppure
la tua minor libertà appariva ai miei occhi come maggior attenzione di coloro
che sicuramente volevano proteggerti dalla vita.
Eravamo
amate in modo diverso ma la conquista di indipendenza, alla quale ero da sempre
stata educata, in dei momenti risultava difficile.
Comunque
crescere era inevitabile per entrambe.
Ti
ponevi all’ombra della tua amica R., bella , superba con la sua treccia
esageratamente lunga quanto ammaliante e le folte ciglia da bambola, eppure per me eri tu più affascinante,
con il tuo sguardo di meraviglia, con la tua semplicità e la tua modestia.
Ecco
perché ci tengo alla nostra amicizia che dura nel tempo.
Da
tempo mi avevi chiesto questa ricetta e come vedi non dimentico!!
Schiacciata fiorentina
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SCHIACCIATA FIORENTINA
SCHIACCIATA FIORENTINA
La vera schiacciata fiorentina è
fatta con il lievito di birra, quindi presenta l’inconveniente di indurire in
fretta, ecco perché sono nate molte varianti senza lievito di birra che ormai
sono quelle più utilizzate.
Ingredienti:
300g di farina, 3 uova, 270g di
zucchero, 1 1/2 busta di lievito , 2 arance (succo e scorza grattata), 60g
d’olio di riso, 180g di latte, zucchero vanigliato q.b, cacao q.b
Varianti:
•
si può eliminare il latte utilizzando un bicchiere
di succo d’arancia in tal caso si può diminuire o eliminare la scorza grattata
•
eliminare 50g di farina aggiungendo 50g di fecola
Sbattere poco le uova( fig.1), lavorare
le uova con lo zucchero(fig.2), finchè lo zucchero non è ben sciolto, il
composto non deve risultare troppo montato(fig.3).
Unire il succo delle arance e la
scorza grattata(fig.4).
Setacciare la farina e il
lievito, aggiungere alle uova, amalgamare con la frusta(fig.5).
Unire l’olio, mescolando adagio e
anche il latte, poco per volta, fino ad avere un composto piuttosto fluido(fig.6
).
Mettere in una teglia imburrata e
infarinata(fig.7).
Infornare a 180°(statico).
Quando la schiacciata gonfia e
comincia a prendere colore abbassare il calore a 160°. Cuocere in tutto per
circa 30 minuti(fig.8). Lasciar raffreddare la schiacciata su una griglia(fig.9).
Procurarsi l’immagine del giglio
fiorentino e ritagliare l’interno(fig.10)
Spolverizzare il dolce con lo
zucchero vanigliato(fig.11), infine applicare sulla schiacciata la sagoma del
giglio ritagliata(fig.12) e spolverizzare abbondantemente di cacao(fig.13),
sollevare la carta(fig.14).
Decorare la schiacciata con
stemmi grandi (fig.15) o piccoli (fig.16-fig.17).
Tagliare a fette e
servire(fig.17).
Si mantiene soffice per vari
giorni(fig.18).
Davvero non dimentichi...ci sono immagini ed emozioni che rimangono scolpite nella mente e nel cuore, forse vi rimangono per sempre, sono segno di vera amicizia vissuta con fiducia ed affetto,con il piacere di passare del tempo insieme. Grazie per quei ricordi, grazie per la tua dedica, una piacevole sorpresa, grazie per la ricetta della schiacciata che proverò, Chiara
RispondiEliminaLa vita purtroppo ci passa davanti in fretta, ciò che possiamo fare è ricordare...potrà bastarci!?
RispondiEliminaUn forte abbraccio
Ivana