Mi incammino faticosamente cercando di pensare alla doccia
che mi attende ma al momento sento soltanto gocce di sudore.
Al quarto piano timidamente si apre la porta di un
appartamento, una faccia maschile si mostra e realizzo che l’abbigliamento del
maschio in questione deve essere
essenziale, dorso nudo, boxer o al più pantaloncino corto. Chiede se per caso
ho notizie della gravità del guasto, dato che ha sentito dire che per due o tre giorni il mezzo di
trasporto condominiale resterà inerte.
La mia faccia che presumo lucida e rossa, il mio fiato corto
e la mia mente annebbiata, non certo dal vapore delle idee, non producono
risposta ma muovono a compassione l’uomo che realizzo essere l’ultimo arrivo
fra i condomini.
Gentilmente mi invita a riprendere fiato in casa e spalanca
la porta, il leggero alito di aria fresca del condizionatore mi convince a
sostare… magari solo per un attimo.
-Si sieda, stavo per prendere un aperitivo.
Mi lascio andare sulla sedia di acciaio ed il contatto del
metallo freddo sulle cosce è la seconda sensazione positiva.
Un calice di vino fresco e uno sfizioso spiedino mi
conquistano ed è ancora un'altra concreta e benefica sensazione.
Finalmente riesco ad emergere dal mio corpo accaldato e assaporando l'aperitivo commento il guasto e la sfortuna
simultanea dell’afa sopraggiunta.
Realizzo che Il suo corpo profuma, comprendo che ha già fatto la doccia, immediatamente temo il mio odore, improvvisamente mi imbarazzo, ringrazio e sulla porta finalmente tornata padrona dei miei pensieri pronuncio:
Realizzo che Il suo corpo profuma, comprendo che ha già fatto la doccia, immediatamente temo il mio odore, improvvisamente mi imbarazzo, ringrazio e sulla porta finalmente tornata padrona dei miei pensieri pronuncio:
-Più tardi, se vuole, salga per un caffé.
-Volentieri- e aggiunge- le scale saranno un buon digestivo!!
Sorridiamo mentre una vampata di calore ci aggredisce, così
il mio improvviso rossore non desta sospetti.
PASTELLA CON FARINA DI RISO: mescolare farina di riso e farina 00
in parti uguali.
Aggiungere lacqua naturale o frizzante molto
fredda, lentamente, mescolando con una frusta, per ottenere una pastella senza
grumi, alla fine se si immerge un dito la pastella deve attaccarsi lasciando un
velo.
Coprire e lasciar riposare almeno un’ora.
Se la pastella fosse addensata troppo, prima di friggere, aggiungere qualche
cubetto di ghiaccio.
FRIGGERE: mettere in una
padella l’olio di arachide, far
scaldare facendo attenzione a non raggiungere il punto di fumo, La temperatura
dell’olio deve essere circa di 160°/170°.
Se non avete un termometro, lasciate cadere una
goccia di pastella, l'olio è alla giusta temperatura se la goccia frigge
immediatamente restando a galla oppure se immergendo uno stuzzicadenti di legno
si formano intorno delle piccole bollicine.
Immergere le fette di zucchina, una alla volta nella
pastella.
Adagiare nell’olio caldo e friggere da un lato
senza girare finché non si sia formata una leggera crosta.
Quando sono croccanti e dorate sollevare con la
pinza o scolare con il ragno.
Far sgocciolare l’olio in eccesso su carta da
fritto. Salare a piacere.
Immergere i cubetti di carne bianca nella pastella e friggerli o in alternativa passarli nel pangrattato premendo in modo che aderisca bene e cuocere in padella antiaderente con poco olio extravergine.
Avvolgere ogni cubetto di pollo in una fettina di zucchina.
Formare gli spiedini infilando per ognuno 4 o 5 involtini .
Servire lo spiedino appoggiato in un bicchiere dove si sarà versato del buon vino bianco o spumante brut fresco.
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