Uscire dal lavoro e desiderare di tornarci, per combattere con l’arma condizionatore questo ultimo pezzo di aria ferma e opprimente di fine estate, mi sembra il modo più triste per affrontare questo anonimo venerdì sera senza progetti.
In auto bloccata nel traffico, ormai ricompostosi dopo il fisiologico cedimento di agosto, desidero starmene al più presto sotto la doccia, prendo velocemente la decisione che non mi fermerò al supermercato decisa a tenere a bada il languorino che comincia ad insinuarsi dal petto verso la mente, che comanda erroneamente un’eccessiva salivazione ignorando la vuotezza del mio frigorifero.
Salgo le scale con negli orecchi il piacevole scrosciare dell’acqua dentro la mia nuova cabina doccia, ma l’odorato, trasportato verso il penetrante profumo di buon cibo che riempie l’aria condominiale, vince su tutti i sensi e fa risvegliare il languore tenuto saggiamente a bada.
Finalmente in casa, profumo di bagnoschiuma e di crema per il corpo, indosso un abitino comodo e leggero, ma, grave errore, esco sul terrazzino e di nuovo l’odore inconfondibile, chiuso oltre la porta poco prima, mi attacca, lo stomaco si agita, reclama il suo benefit.
Mi sento osservata, la ultra sessantenne che abita nell’appartamento confinante mi sorride.
-Viene un buon profumo da casa sua, proprio invitante data l’ora!- la frase è uscita così e rimbalza nel vuoto fra i due balconi.
-Niente di speciale, cose semplici…con il caldo…. cerco di risvegliare l’appetito!-minimizza la signora.
Rientro, non apro il frigorifero perché so leggerci dentro semplicemente fissando lo sportello, dovrò uscire per un pezzo di pizza solitaria.
Bussano alla porta, con delusione del mio nuovo campanello, ancora quel profumo, la solita signora sorridente mi porge un vassoio igienicamente coperto con carta di alluminio.
-Quando tornavo dal lavoro da giovane spesso non avevo niente da cucinare, ora in pensione ho tutto il tempo e il frigo ben provvisto ma basta il profumo a farmi sentir piena!!- aggiunge -Spero di non offenderla con questo mio gesto.
-Offesa! Niente affatto !! Grazie, veramente.
Il cibo del piccolo vassoio è davvero invitante, i sensi sono finalmente in accordo ed il languore si acquieta appagato da quei sapori semplici e appetitosi.
Vado a letto presto, sogno di essere ultrasessantenne.
In auto bloccata nel traffico, ormai ricompostosi dopo il fisiologico cedimento di agosto, desidero starmene al più presto sotto la doccia, prendo velocemente la decisione che non mi fermerò al supermercato decisa a tenere a bada il languorino che comincia ad insinuarsi dal petto verso la mente, che comanda erroneamente un’eccessiva salivazione ignorando la vuotezza del mio frigorifero.
Salgo le scale con negli orecchi il piacevole scrosciare dell’acqua dentro la mia nuova cabina doccia, ma l’odorato, trasportato verso il penetrante profumo di buon cibo che riempie l’aria condominiale, vince su tutti i sensi e fa risvegliare il languore tenuto saggiamente a bada.
Finalmente in casa, profumo di bagnoschiuma e di crema per il corpo, indosso un abitino comodo e leggero, ma, grave errore, esco sul terrazzino e di nuovo l’odore inconfondibile, chiuso oltre la porta poco prima, mi attacca, lo stomaco si agita, reclama il suo benefit.
Mi sento osservata, la ultra sessantenne che abita nell’appartamento confinante mi sorride.
-Viene un buon profumo da casa sua, proprio invitante data l’ora!- la frase è uscita così e rimbalza nel vuoto fra i due balconi.
-Niente di speciale, cose semplici…con il caldo…. cerco di risvegliare l’appetito!-minimizza la signora.
Rientro, non apro il frigorifero perché so leggerci dentro semplicemente fissando lo sportello, dovrò uscire per un pezzo di pizza solitaria.
Bussano alla porta, con delusione del mio nuovo campanello, ancora quel profumo, la solita signora sorridente mi porge un vassoio igienicamente coperto con carta di alluminio.
-Quando tornavo dal lavoro da giovane spesso non avevo niente da cucinare, ora in pensione ho tutto il tempo e il frigo ben provvisto ma basta il profumo a farmi sentir piena!!- aggiunge -Spero di non offenderla con questo mio gesto.
-Offesa! Niente affatto !! Grazie, veramente.
Il cibo del piccolo vassoio è davvero invitante, i sensi sono finalmente in accordo ed il languore si acquieta appagato da quei sapori semplici e appetitosi.
Vado a letto presto, sogno di essere ultrasessantenne.
ZUCCHINI RIPIENI DI MAGRO
Ingredienti per 4 persone:8/10 zucchini ,1 uovo, 1 cipolla piccola, qualche foglia di basilico, prezzemolo, maggiorana, timo, 1 spicchio d’aglio, 3 cucchiai di parmigiano grattato, sale, pepe, olio, noce moscata.
Lavare gli zucchini ,tagliarle a metà per il lungo e scavarle asportando la polpa che si utilizzerà per il ripieno.
Disporre gli zucchini in una teglia da forno, salare poco e condirle con un filo d’olio.
Mettere nel robot la polpa degli zucchini, la cipolla, l’aglio, le erbe aromatiche,l'uovo e tritare.
Condire il ripieno ottenuto con parmigiano, sale, pepe e se piace un pizzico di noce moscata.
Riempire gli zucchini con il composto, irrorare con un filo d’olio.
Allinearli nella teglia con olio e poca acqua per la cottura, mettere in forno a 180°/200°, far attenzione che gli zucchini ritirino l’acqua in modo graduale fino ad esaurirla al termine della cottura stessa che avverrà in circa 40 minuti.
Questo contorno semplice ma molto profumato è buono consumato tiepido o freddo.Si accompagna con carne, pesce o formaggi ma sazia e appaga il gusto anche da solo
FIORI DI ZUCCA IN PADELLA
Ingredienti per 4 persone: 8 fiori di zucca, 2 o 3 acciughe, 100g di ricotta, 1 cucchiaio di parmigiano, olio extravergine, sale, pepe.
Lavare i fiori di zucca, non eliminare il pistillo che ha un gradevole sapore e benefiche proprietà alimentari.
Mantenere anche il gambo che permetterà di maneggiare più agevolmente il fiore durante la preparazione e la cottura oltre a conferirgli un aspetto migliore nella presentazione.
Lavorare la ricotta con una forchetta aggiungendo un filo d’olio, poco sale perché l’acciuga conferirà sapidità , pepe e parmigiano.
Mettere all’interno di ogni fiore un filettino d’acciuga e la crema di ricotta.
Mettere i fiori in padella antiaderente con un filo d’olio, cuocere da entrambe le parti e servire come stuzzichino o antipasto.
FAGIOLINI RINVOLTATI
Ingredienti per 4 persone:8 fette di mortadella, 1 kg di fagiolini, sale, qualche cucchiaio di maionese.
Spuntare, lavare e lessare i fagiolini lasciandoli al dente.
Preparare la maionese nel robot frullando 1 uovo con 1 cucchiaio di acqua bollente, sale e olio di riso a filo finché non si addenserà, poi unire il succo di 1 limone e aceto di mele q.b., se occorre aggiustare di sale.
Condire i fagiolini con la maionese anche di soia.
Allargare le fette di mortadella piegando i bordi verso l’interno in modo da ottenere un rettangolo.
Disporre dentro i fagiolini allineati in un mucchietto.
Avvolgerli nella mortadella formando un involtino.
Conservare gli involtini in frigo fino al momento di consumarli.
Tagliato a bocconcini si presta anche per l'aperitivo.
Anche nella versione finger