Segni particolari : cicciona.
Aveva dovuto combattere con questa ingombrante parola da sempre.
Talvolta da piccola l'aveva udita associata ad un vezzeggiativo che l'avrebbe dovuta rendere più sopportabile "cicciottella", in seguito abbinata ad aggettivi poco carini diventando " brutta cicciona" e all'età della scuola media con sostantivi che non la miglioravano certo " cicciona di merda". Così aveva imparato a vivere nella sua scomoda ombra, evitando i primi banchi, lo sport, lo shopping con le altre ragazze , le feste di compleanno. Si era chiusa in abiti ampi e informi , impegnandosi il giusto negli studi per non mettersi troppo in mostra , cercava di non dare motivo di lamentarsi di lei o di essere nominata per alcuna causa. Usava la sua vivace intelligenza per creare piani strategici contro la propria vita sociale. Per un periodo aveva tentato la dieta sperimentando tutti i tipi di alimentazione controllata ma senza risultati degni di felicità. Anche lo strizzacervelli si era praticamente arreso alle sue rotondità.
Non restava altro che l'intervento chirurgico perché ormai era stanca di portare addosso quella parola, di sentirsi perennemente a disagio, di non poter ballare o indossare abiti alla moda, di dover trattenere una sonora risata, di temere lo scricchiolio della sedia .
Nella sala d'attesa dell'ambulatorio cercava di ripassare i motivi per cui aveva deciso di fare il grande passo, ma ecco che una enorme ombra la invase, non era la sua. Il cigolio della sedia davanti a lei le impose di guardare il giovane ciccione che si era accomodato, un volto aperto con occhi ridenti; senza imbarazzo il giovanotto si presentò. Era lì per il suo stesso motivo, ma si dichiarava molto dubbioso, i rischi erano molti e forse sarebbe stato meglio percorrere altre strade. Cominciarono a parlare e l'attesa si amplificò nel corridoio, poi per le scale, infine per strada. Ormai erano lontani dallo studio medico e ancor più dalla sala operatoria. Scoprirono l'identità delle loro storie e forti delle loro sofferenze si amarono da ciccioni. Insieme scoprirono di poter ballare, andare in palestra , nuotare in piscina. Brillanti negli studi universitari e innamorati si controllarono a vicenda nell'alimentazione perdendo peso , non diventarono certo magri ma vissero sani e allegri.
Aveva dovuto combattere con questa ingombrante parola da sempre.
Talvolta da piccola l'aveva udita associata ad un vezzeggiativo che l'avrebbe dovuta rendere più sopportabile "cicciottella", in seguito abbinata ad aggettivi poco carini diventando " brutta cicciona" e all'età della scuola media con sostantivi che non la miglioravano certo " cicciona di merda". Così aveva imparato a vivere nella sua scomoda ombra, evitando i primi banchi, lo sport, lo shopping con le altre ragazze , le feste di compleanno. Si era chiusa in abiti ampi e informi , impegnandosi il giusto negli studi per non mettersi troppo in mostra , cercava di non dare motivo di lamentarsi di lei o di essere nominata per alcuna causa. Usava la sua vivace intelligenza per creare piani strategici contro la propria vita sociale. Per un periodo aveva tentato la dieta sperimentando tutti i tipi di alimentazione controllata ma senza risultati degni di felicità. Anche lo strizzacervelli si era praticamente arreso alle sue rotondità.
Non restava altro che l'intervento chirurgico perché ormai era stanca di portare addosso quella parola, di sentirsi perennemente a disagio, di non poter ballare o indossare abiti alla moda, di dover trattenere una sonora risata, di temere lo scricchiolio della sedia .
Nella sala d'attesa dell'ambulatorio cercava di ripassare i motivi per cui aveva deciso di fare il grande passo, ma ecco che una enorme ombra la invase, non era la sua. Il cigolio della sedia davanti a lei le impose di guardare il giovane ciccione che si era accomodato, un volto aperto con occhi ridenti; senza imbarazzo il giovanotto si presentò. Era lì per il suo stesso motivo, ma si dichiarava molto dubbioso, i rischi erano molti e forse sarebbe stato meglio percorrere altre strade. Cominciarono a parlare e l'attesa si amplificò nel corridoio, poi per le scale, infine per strada. Ormai erano lontani dallo studio medico e ancor più dalla sala operatoria. Scoprirono l'identità delle loro storie e forti delle loro sofferenze si amarono da ciccioni. Insieme scoprirono di poter ballare, andare in palestra , nuotare in piscina. Brillanti negli studi universitari e innamorati si controllarono a vicenda nell'alimentazione perdendo peso , non diventarono certo magri ma vissero sani e allegri.
BARRETTE
DOLCI O NATURALI A FREDDO
Ingredienti
per le barrette dolci: circa 100
g di fiocchi d'avena, 30 g di mirtilli rossi(uvetta, prugne o
albicocche o datteri), 60 g di cioccolato fondente(facoltativo), 2 o 3 cucchiai sciroppo d'acero(malto di riso
o miele o 1/2 banana matura o polpa di 1 mela cotta),50 g di nocciole, 50 g di mandorle(noci, anacardi, noci
brasiliane, semi di girasole o di zucca, macadamia), riso, quinoa, kamut, miglio o altro
cereale soffiato anche corn flakes.
Tritare
la frutta secca scelta metà finemente e
metà in modo più grossolano.
Aggiungere i fiocchi d'avena leggermente tritati
Inumidire con sciroppo d'acero e lavorare con le mani per ottenere un impasto compatto.
Aggiungere i mirtilli rossi , in caso di prugne e albicocche
tagliare a pezzettini
Nel caso si utilizzi il cioccolato farlo fondere ed aggiungere al composto, in
tal caso si potrà anche eliminare lo sciroppo d'acero. Dare forma alle barrette
utilizzando lo stampo o gli stampi prescelti.Nelle barrette al cioccolato come cereale ho aggiunto riso soffiato.
Pressare bene il composto e mettere in frigorifero, dopo qualche ora si potranno sformare le barrette che si conserveranno per alcuni giorni. Si possono anche seccare in essiccatore, sul termosifone o in forno a 40° per circa 1 ora
Ingredienti per le barrette naturali: circa 100 g di fiocchi d'avena, 50 g di noccioline salate, 50 g di anacardi(noci, mandorle, semi di girasole o di zucca)quinoa,riso, kamut, miglio o altro cereale soffiato, acqua o latte di riso o di soia q.b.
Tritare leggermente i fiocchi d'avena, aggiungere le noccioline e gli anacardi tritati metà finemente e metà in modo più grossolano.
Aggiungere la quinoa soffiata od altro cereale sempre soffiato.Per le barrette naturali non aggiungere dolcificante e lavorare l'impasto
con acqua o poco latte di soia o di riso .
Dare forma alle barrette utilizzando lo stampo o gli stampi prescelti.
Pressare bene il composto,
Si può cospargere la superficie con una parte della frutta secca tritata infine mettere in frigorifero.
Dopo qualche ora si potranno sformare le barrette che si conserveranno per alcuni giorni. Si possono anche seccare in essiccatore, sul termosifone o in forno a 40° per circa 1 ora
MUFFINS / BARRETTE
DOLCI O NATURALI A CALDO
Ingredienti: 2 bicchieri di farina di tipo 1 o 2(si potrà
usare per metà farina di farro), 1 mela o 2 carote grattate, succo di limone, 1
bustina di lievito per dolci,1 bicchiere di nocciole e mandorle (o altra frutta
secca), uvetta o altri frutti quali mirtilli,albicocche o prugne tritate, circa
400 ml latte di soia o di riso q.b.
Setacciare la farina, aggiungere il lievito.
Aggiungere nocciole e mandorle tritate ,metà finemente e metà in modo più grossolano,
alla farina, unire anche i frutti se si desiderano muffins dolci.
Grattugiare la mela (o le carote se non si vogliono muffins dolci) ed aggiungere il succo di 1 limone.
Amalgamare il
composto con latte di soia o di riso quanto basta per ottenere un composto grumoso.
Mettere il composto in
stampi da muffin o in una teglia unica foderata con carta forno(in tal caso le
barrette si otterranno tagliandole dopo la cottura e il raffreddamento).Spolverizzare con la frutta secca tritata.
Cuocere in forno a 170°per 15'/20'.
Far raffreddare su una gratella.
BISCOTTI
ALLA MELA E MANDORLE del Dott.Berrino
Ingredienti: 3 mele, circa 250 g di farina di mandorle o
mandorle sbucciate tritate, 3 cucchiai
di zucchero Mascobado (facoltativo), semi di sesamo q.b
Sbucciare le mele, eliminare il torsolo e tagliarle a dadini .
Cuocerle in padella con lo zucchero o senza.
Quando saranno morbide, togliere dal fuoco e schiacciarle con la forchetta per ottenere una purea.Far intiepidire.
Quando saranno morbide, togliere dal fuoco e schiacciarle con la forchetta per ottenere una purea.Far intiepidire.
Aggiungere la farina di mandorle fino ad ottenere un composto con il quale si
possano formare delle palline.
Passare le palline nel sesamo o in altri semi. Disporle su carta forno, appiattirle leggermente.
Cuocere a 180° per 10 /15 minuti.Far raffreddare su una gratella.
Si possono aggiungere alle mele, uvetta o mirtilli rossi naturalmente eliminando lo zucchero.
Se si aggiungerà una maggior quantità di farina di mandorle il biscotto avrà un gusto molto vicino all'amaretto,
Passare le palline nel sesamo o in altri semi. Disporle su carta forno, appiattirle leggermente.
Cuocere a 180° per 10 /15 minuti.Far raffreddare su una gratella.
Si possono aggiungere alle mele, uvetta o mirtilli rossi naturalmente eliminando lo zucchero.
Se si aggiungerà una maggior quantità di farina di mandorle il biscotto avrà un gusto molto vicino all'amaretto,
GHORIBA
BISCOTTI MAROCCHINI
Ingredienti
per circa 36 biscotti : 400g di semola di grano duro rimacinata, 150 g di
zucchero a velo o semolato, 2 uova, burro 40 g, olio di riso 40 g, 1 bustina lievito
per dolci,1 pizzico di sale, zucchero a velo per la copertura q.b.
Far sciogliere il burro nel forno a microonde o a
bagnomaria e lasciarlo intiepidire.
Montare con le fruste elettriche le uova e lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso.
Aggiungere l’olio di riso e il burro fuso.
Incorporare la semola rimacinata, il sale e il lievito.
Amalgamare gli
ingredienti con una marisa (o con la foglia se si usa la planetaria), poi lavorare con le mani fino ad ottenere un
impasto compatto.
Formare una palla.
Procedere alla
formatura dei biscotti altrimenti riporre in frigorifero avvolta in pellicola.Versare un po’ di zucchero a velo in un piatto.
Prendere l’impasto e con le mani pressare nel pugno ripetutamente per formare dei biscotti rotondi grossi come noci, la pallina di impasto deve risultare levigata. Passare i biscotti nello zucchero a velo.
Sistemarli su una placca rivestita con
carta da forno,avendo cura di lasciare un po’ di spazio tra l’uno e l’altro
perché durante la cottura si espanderanno.
Cuocere in forno a 180° per circa 15 minuti.
I ghoriba
per mantenere la loro morbidezza devono rimanere chiari. Sono pronti quando,sulla
superficie,si saranno formate le “crepe” che li contraddistinguono.
Estrarre i biscotti dal forno e lasciarli raffreddare su una gratella .I ghoriba sono adatti per essere inzuppati nel tea o nel latte.
Si mantengono a lungo conservando la loro friabilità.
Per la versione al cacao aggiungere all'impasto 40/50 g di cacao amaro.
Possono essere aromatizzati al limone con la scorza grattata o al cocco aggiungendo del cocco essiccato e diminuendo la semola .
Si possono aggiungere anche gocce di cioccolato.