Claudia e sua cugina Sonia erano andate a Roma per
frequentare l'università. Stessa età ma carattere completamente diverso;
estroversa la prima , riservata e piuttosto timida la seconda.
Sonia aveva cominciato a cucinare perché con Claudia si poteva anche saltare i pasti, era informata sullo shopping più conveniente , sui divertimenti a buon prezzo, ma niente la attirava in cucina, mordeva veloce qualcosa e le bastava.
Sonia invece aveva radici di buona cucina perché sua madre era una brava cuoca, non per mestiere ma per passione,quindi si era presa il compito di amministrare la spesa e i loro pasti altrimenti in poco tempo si sarebbero riempite di brufoli e cellulite.
A forza di cucinare, anche con i suggerimenti della mamma seppure a distanza , era diventata piuttosto brava. Aveva scoperto di avere anche una certa fantasia.
Le torte salate comode da portare nello zaino per lo spuntino e simpatiche alternative per un aperitivo con gli amici erano diventate un suo pezzo forte.
Claudia era tornata dal paese la sera tardi e ,mentre affamata gustava una fetta di torta integrale ai carciofi, le aveva allegramente comunicato di averla iscritta alla gara di torte per la festa del patrono , alla quale non mancavano mai, legate fin dalla nascita a quella tradizione e anche per passare qualche giorno in famiglia.
Sonia era un po' contrariata perché Claudia con la sua esuberanza non si era nemmeno preoccupata di chiedere il suo consenso. Comunque i difetti di Claudia erano mitigati dal grande affetto e dalla complicità che le legava fin da piccole.
Preparò le torte la sera prima della partenza, si svegliò presto per confezionarle in modo che arrivassero integre per la gara.
Al paese c'era come ogni anno fermento, arrivò in piazza, sui tavoli predisposti c'erano già molte torte ma dolci, la assalì subito il dubbio che Claudia non si fosse ben informata sul genere di torte della competizione e che ignara di cucina avesse considerato la parola torta senza specificazioni. Era stata sciocca a non parlarne con sua madre, ma voleva farle una sorpresa.
Ora tutti in paese avrebbero riso di lei.
Le sue torte comunque erano carine ed originali e portavano una ventata di novità.
Il nuovo sindaco, un bel giovanotto, avvocato, tornato in paese dopo gli studi, fu prontissimo a cogliere l'occasione per istituire un premio fuori gara e poiché le sue erano le uniche torte salate ebbe il primo premio. Nella busta premio trovò un buono per una cena per due in una tipica ed ottima trattoria del paese.
La sera si preparò e si diresse alla trattoria, Claudia come sempre era in ritardo , l'oste la condusse al tavolo. Seduto su una delle due sedie c' era il sindaco, si controllò, sorrise con in volto un rossore forse di timidezza, forse di collera.
Questa volta Claudia aveva davvero esagerato, ma quel giovane uomo aveva un bel modo di fare e si era dimostrato simpatico ed intelligente.
Decise di godersi la cena, avrebbe fatto i conti con sua cugina più tardi.
Sonia aveva cominciato a cucinare perché con Claudia si poteva anche saltare i pasti, era informata sullo shopping più conveniente , sui divertimenti a buon prezzo, ma niente la attirava in cucina, mordeva veloce qualcosa e le bastava.
Sonia invece aveva radici di buona cucina perché sua madre era una brava cuoca, non per mestiere ma per passione,quindi si era presa il compito di amministrare la spesa e i loro pasti altrimenti in poco tempo si sarebbero riempite di brufoli e cellulite.
A forza di cucinare, anche con i suggerimenti della mamma seppure a distanza , era diventata piuttosto brava. Aveva scoperto di avere anche una certa fantasia.
Le torte salate comode da portare nello zaino per lo spuntino e simpatiche alternative per un aperitivo con gli amici erano diventate un suo pezzo forte.
Claudia era tornata dal paese la sera tardi e ,mentre affamata gustava una fetta di torta integrale ai carciofi, le aveva allegramente comunicato di averla iscritta alla gara di torte per la festa del patrono , alla quale non mancavano mai, legate fin dalla nascita a quella tradizione e anche per passare qualche giorno in famiglia.
Sonia era un po' contrariata perché Claudia con la sua esuberanza non si era nemmeno preoccupata di chiedere il suo consenso. Comunque i difetti di Claudia erano mitigati dal grande affetto e dalla complicità che le legava fin da piccole.
Preparò le torte la sera prima della partenza, si svegliò presto per confezionarle in modo che arrivassero integre per la gara.
Al paese c'era come ogni anno fermento, arrivò in piazza, sui tavoli predisposti c'erano già molte torte ma dolci, la assalì subito il dubbio che Claudia non si fosse ben informata sul genere di torte della competizione e che ignara di cucina avesse considerato la parola torta senza specificazioni. Era stata sciocca a non parlarne con sua madre, ma voleva farle una sorpresa.
Ora tutti in paese avrebbero riso di lei.
Le sue torte comunque erano carine ed originali e portavano una ventata di novità.
Il nuovo sindaco, un bel giovanotto, avvocato, tornato in paese dopo gli studi, fu prontissimo a cogliere l'occasione per istituire un premio fuori gara e poiché le sue erano le uniche torte salate ebbe il primo premio. Nella busta premio trovò un buono per una cena per due in una tipica ed ottima trattoria del paese.
La sera si preparò e si diresse alla trattoria, Claudia come sempre era in ritardo , l'oste la condusse al tavolo. Seduto su una delle due sedie c' era il sindaco, si controllò, sorrise con in volto un rossore forse di timidezza, forse di collera.
Questa volta Claudia aveva davvero esagerato, ma quel giovane uomo aveva un bel modo di fare e si era dimostrato simpatico ed intelligente.
Decise di godersi la cena, avrebbe fatto i conti con sua cugina più tardi.
TORTA INTEGRALE IN STAMPO FURBO CON CARCIOFI
AGRETTI E MAIONESE DI SOIA ALLO YOGURT
Ingredienti per la base di uno stampo furbo da 24 cm di diametro: 2 uova
intere, 100 g di farina 00, 60 g di farina di farina integrale, 20 g di amido di
mais, 1 cucchiaino raso di zucchero, 1 cucchiaino raso di sale, 50 g di olio di riso, 50 g di latte, 1
bustina di lievito per torte salate, 40 g di parmigiano.
Montare le chiare a neve con un pizzico di sale.
Montare i
tuorli uova con 4 cucchiai di acqua bollente, unire lo zucchero ed il sale .
Continuando a montare, unire l'olio di riso ed il latte, aggiungere il
parmigiano grattato, setacciare la farina 00 aggiungendo il lievito e l'amido
di mais.Setacciare anche la farina integrale tenendo da parte la crusca. Unire le farine setacciate con il lievito al composto di uova amalgamando con la frusta, in ultimo aggiungere le chiare e la crusca senza smontare troppo il composto.
Imburrare ed infarinare bene lo stampo furbo e versarvi l'impasto.
Cuocere in forno
statico a 180° per 20 minuti circa. Sformare.
Per
farcire la torta:5 carciofi, 1 limone e mezzo, qualche rametto di
maggiorana, 1/2 bicchiere di vino bianco secco, sale, pepe, pepe in grani, 2 o
3 cucchiai di yogurt greco, 2 o 3 cucchiai di maionese vegana, 1 piccolo spicchio d'aglio, 1 mazzetto di
agretti.
Lavare bene gli agretti
eliminando la radice e scottarli in acqua bollente salata, scolarli.
Condirli
con olio e sale.
Mondare i carciofi eliminando le foglie più dure e spuntarli, tagliare i gambi
togliendo la parte fibrosa più dura. Aprire a metà i carciofi, eliminare
l’eventuale fieno all’interno e tenerli in acqua acidulata con il succo di
limone .
Tagliare a fette i carciofi e lessarli in acqua bollente salata, aromatizzata con il vino bianco, qualche fetta di limone, rametti di maggiorana, qualche grano di pepe.
Scolarli e lasciarli intiepidire
Preparare il condimento mescolando lo yogurt con un trito leggero di maggiorana e aglio e la maionese al latte di soiahttp://cucinarestorie.blogspot.it/2014/02/per-magia.html
dosando a piacere, aggiustare di sale e pepe.
Condire i carciofi, con la salsa
allo yogurt e metterli sulla torta.
Cospargere la superficie con gli agretti
leggermente tagliati. Servire.
Si possono preparare anche torte monoporzione utilizzando piccoli stampi furbi
TORTA
DI PANE ALLA CREMA DI CAROTE E CIPOLLE CON FIOCCHI D'AVENA
Ingredienti per 4 persone: fette di pane a cassetta o di panbrioche q.b per
foderare uno stampo a cerniera da 24/26 cm di diametro, 50 g di fiocchi
d'avena, 400 kg di carote, 1 cipolla bionda, olio extravergine, sale , pepe, 100
g di formaggio saporito leggermente
fondente fontina valdostana , gorgonzola, roquefort o altro gradito, 2 uova,
100g di panna fresca o latte o acqua.
Sbattere le uova in una terrina con
panna o latte o acqua, sale e pepe.
Foderare uno stampo, meglio se a cerniera, con carta forno.
Passare le fette di pane nell'uovo da entrambe i lati. Rivestire lo stampo.
Infornare a 200°in forno ventilato
per circa 15 minuti.Il pane si colorirà diventando leggermente croccante fuori e ancora umido all'interno.
Sbucciare ed affettare la cipolla.
Pelare e tagliare a rondelle le carote.
Far
stufare le cipolle e le carote in acqua e olio.Salare e pepare.
Frullare per ridurre
quasi a crema le verdure.
Unire i fiocchi d'avena.
Tagliare il formaggio a cubi piuttosto grandi.
Versare il composto nello stampo sopra al pane , disporre i cubi di formaggio sulla superficie, poi farli affondare nelle carote.
Livellare la superficie,
Cospargerla con semi misti e pistacchi tritati o semi di zucca.
Cuocere a 180° in forno ventilato o statico per circa 20 minuti.
Servire la torta tiepida o fredda.
TORTA
DI PATATE E BACCALÀ IN STAMPO FURBO
Ingredienti:400 g di patate,40 g
di farina, 30 g di parmigiano, 1 uovo, 20 g di burro, noce moscata, sale, pepe,
pane grattato, 1/2 filetto di baccalà surgelato, 2 o 3 cipolle rosse, 1 spicchio d'aglio, 3 o 4 acciughe
sotto sale, 1 cucchiaio di prezzemolo , vino bianco secco q.b , 3/4 di
bicchiere di latte, 30 g di burro, un
pizzico di cannella in polvere. olio extravergine.
Tritare aglio e cipolla.
Far stufare in olio e vino bianco.
Far evaporare il vino ed aggiungere latte e burro a pezzetti, cuocere e far ritirare
In ultimo aggiungere i filetti di acciuga, aggiustare di sale e pepe, togliere dal fuoco.
Lessare
le patate e passarle allo schiaccia patate.
Unire al passato il burro, la farina , l’uovo, la noce moscata, 20 g di parmigiano
e aggiustare di sale e pepe.
Imburrare bene lo stampo furbo e
spolverizzare abbondantemente con pane grattato.
Sistemare il composto di
patate nello stampo furbo fino a riempirlo.
Spennellare la superficie con burro e
spolverizzare con pangrattato.
Cuocere a 180° in forno ventilato per circa 25'/30'.
Far intiepidire poi sformare.
Spellare il baccalà e farlo scongelare.
Tagliarlo a tranci e cuocere a vapore.
Condirlo con pepe, cannella porre sulla
base di patate e spolverizzare di parmigiano e prezzemolo tritato.
Versare il composto di cipolle sul baccalà,spolverare di parmigiano. mettere in forno ventilato a 180° circa
10 minuti semplicemente per scaldare la torta.
Servire anche in monoporzione.