Abitavamo in un paesino sulla costa e vivevamo dell'attività
di pesca di mio padre, secondo lui io avrei dovuto, come primo ed unico figlio
maschio, ereditare l'attività di famiglia, ma mia madre figlia della terra non amava l'
incertezza del mare, le attese estenuanti; quel dover scrutare l'orizzonte, spesso con
l'angoscia, la logorava, e sosteneva che io dovessi studiare e prendere altre
strade, questo era uno dei motivi di discussione fra lei e mio padre. Quando
finiva la scuola proprio per togliermi dalle mani di mio padre e dalle sue reti
mi portava dai nonni in campagna con la scusa di una visita, ma di nascosto
metteva in borsa un po' di indumenti perché sapeva che mi avrebbe lasciato lì,
consapevole che dopo una scenata mio padre si sarebbe calmato, preso dal
momento migliore della pesca, sarebbe uscito in mare borbottando sulla
necessità del pane quotidiano e sulle uniche braccia che poteva contare la
famiglia.
In campagna mi mancavano il rumore del mare ed i giochi sulla spiaggia con i miei
amici, anche se con il nonno mi divertivo nei campi e nella stalla; mi
insegnava a mungere, a preparare il letto per quei quadrupedi pacifici così
diversi dai guizzanti pesci.
Su di me il dominante verde o l' azzurro avevano
lo stesso effetto rilassante quando ci posavo lo sguardo. Non sapevo quali dei
due ambienti preferire e non mi ponevo neppure il problema della scelta, godevo
dei momenti che entrambi mi concedevano e dei profumi ugualmente intensi che avvolgevano le mie giornate; le uova
fresche, il latte e i frutti della terra mi concedevano prelibatezze, ma avevo
anche nostalgia dei piatti di pesce che la mamma abilmente preparava,
nonostante fosse donna di terra anche nel carattere, decisa, con i piedi ben
piantati contrastava l'umore fluttuante di mio padre che seguiva invece l'andamento
delle onde.
Ne sono passati di anni e credo di aver
trovato un compromesso alle loro aspettative, esco in mare con mio padre per
pescare il pesce che cucino nel mio ristorante ed ho rilevato l'azienda
agricola di mio nonno così ho prodotti genuini e freschi tutto l'anno.
-Cosa cucino nel mio ristorante?
-Cibi di terra e di mare.
Dalla finestra della cucina alla fine di una verde distesa posso scorgere
l'azzurro del mare, e so di non aver tradito nessuno, compreso me stesso.
CARASAU
CROCCANTE CON VERZA, FAGIOLI E CALAMARI
Ingredienti
per 4 persone: 4 o 5 fogli di pane carasau, 1 piccola verza, 4 calamari, olio
extravergine, aglio, peperoncino, curcuma q,b, limone, fagioli tondini 200g,
salvia, sale, pepe.
Lavare i fagioli, metterli
nella pentola a pressione coperti d'acqua , condire con olio, aggiungere
2 o 3 spicchi d'aglio e due rametti di
salvia cuocere per circa 40 minuti, eliminare il vapore, aprire , salare, pepare
e controllare la cottura. Far riposare i fagioli nel liquido di cottura.
Mettere
il pane carasau in acqua calda un foglio alla volta.
Tagliare in pezzi in modo
da coprire stampini di alluminio unti d'olio, il retro( per ottenere cestini
più grandi) o l'interno ( per ottenere cestini più piccoli).
Mettere in forno
ventilato a 150° finché il pane torni ad essere croccante.
Lavare la verza eliminando le foglie più dure, tagliarla molto sottilmente e saltare in padella con
olio, peperoncino e curcuma, salare e lasciare croccante.
Pulire i calamari , aprirli a libro, incidere
leggermente la polpa interna trasversalmente e poi anche dall'altro lato
ottenendo un incisione a rete, poi dividere ogni calamaro in 4 pezzi con un taglio a croce, condirli
con poco olio e limone e lasciarli marinare; scaldare bene una padella con un
filo d'olio e uno spicchio d'aglio e far saltare i calamari con cottura viva e
veloce, si dovranno arricciare, salare e pepare. Tenerli da parte.
Riempire i cestini con fagioli, verza e adagiare sopra i calamari, condire con un filo d'olio crudo.
LINGUINE
INTEGRALI AL BACCALÀ
Ingredienti
per 4 persone: 400g di baccalà surgelato, 1 patata grande, latte(si può utilizzare anche latte di soia o di avena) e acqua q.b, 1
foglia di alloro, olio extravergine, noce moscata, scaglie di mandorle, linguine
o spaghetti integrali circa 450g, sale grosso q.b.
Togliere la pelle al baccalà poi lasciarlo scongelare. Tagliare il baccalà in piccoli dadini e farli marinare in olio , spolverizzando con noce moscata.
Sbucciare le patate, lavarle e tagliarle a fettine, metterle in una casseruola
con poco olio, la pelle del baccalà, la foglia di alloro e coprire con 2/3 di latte
e1/3 di acqua.
Portare a cottura le patate, togliere la foglia di alloro.
Tostare in una padella antiaderente le mandorle.
Mettere l'acqua a bollire per la cottura della pasta, salarla poco con sale
grosso e cuocere al dente.
Frullare la pelle del baccalà con il minipimer e poca acqua di cottura, poi
aggiungere le patate con tutto il loro liquido e frullare a crema.
In una padella saltapasta calda mettere il baccalà, unire gli
spaghetti, la salsa di patate e poca acqua di cottura, saltare gli spaghetti aggiungendo
altra acqua di cottura se occorre.
Impiattare, condire con olio crudo,
spolverizzare con le mandorle tostate.
Questa soffice torta è ottima da sola, accompagnata da una tazza di latte o di tea ma è ancora più golosa se farcita con crema al latte o marmellata. Il suo procedimento semplicissimo la rende adatta ad ogni tipo di variante; si potrà aggiungere all’impasto frutta fresca a pezzettini, crema di nocciola, cioccolato grattugiato, cacao in polvere, uvetta o altra frutta secca.
Ingredienti per la crema: 500 ml di latte, 120 gr di zucchero,50g di frumina(3 cucchiai colmi) o di maizena, 1 cucchiaino di essenza di vaniglia o mezza bacca, 200/250 ml di panna da montare o 2 - 3 cucchiai di mascarpone.
Scaldare il latte (meno un bicchiere) unendo lo zucchero e la vaniglia. Sciogliere la farina con il latte freddo(fig.1), unire al latte caldo e cuocere su fuoco basso mescolando con una frusta fino all'addensamento( fig.2). Mescolare e far raffreddare in frigo con pellicola o carta forno a contatto con la superficie, la crema diventerà densa e compatta(fig.3). Montare la panna e incorporarla delicatamente alla crema di latte fredda( o il mascarpone) amalgamandolo prima ad una piccola porzione di crema poi aggiungere la restante(fig.4). Riporre la crema in frigorifero per almeno un' ora prima di utilizzarla.
DOLCE TUTTO LATTE
Ingredienti per la pasta: 180 grammi di
farina, 120 ml di latte, 3 uova, 170 grammi di zucchero, 60 grammi di burro,
una bustina di lievito, un pezzetto di stecca di vaniglia o la buccia di mezzo
limone grattugiata, un pizzico di sale.
Scaldare in un pentolino il burro,il latte e la stecca di vaniglia(fig.5).
In una ciotola montare le uova con lo zucchero fino
a che diverranno chiare e spumose. Setacciare la farina, il lievito e un
pizzico di sale e amalgamarli al composto(fig.6).
Poco
prima di raggiungere il bollore spegnere e versare a filo nel composto di uova e farina mescolando delicatamente(fig.7).
Versare l'impasto in uno stampo da 22/24 cm imburrato
e infarinato(fig.8).
Infornare a 180° per 25/30 minuti.
Fare la prova dello stuzzicadenti al centro della
torta per verificare la cottura.Far raffreddare su una gratella(fig.9).
Tagliare la torta a strati(fig.10) Preparare uno sciroppo di acqua e zucchero, portare ad ebollizione e mantenere per 5 o 10 minuti(fig.11).F
Farcire con la crema di latte(fig.12- fig 13). Spolverizzare di zucchero a velo vanigliato e volendo decorare con ciuffetti di crema al latte(fig.14) e frutta fresca(fig.15-fig16).