Giugno è il mese del mio compleanno, anche se non sono molto propensa ai miei festeggiamenti comunque preferisco far festa a casa e quindi cucinare ciò che mi piace.
Le ricette che seguono potrebbero essere un'idea . Però mentre le scrivo in questo post penso inevitabilmente al racconto più famoso in famiglia sulla mia nascita e provo a riviverlo scrivendo.
Mia madre era in travaglio ormai da diverse ore e viste le
due precedenti esperienze mio padre si immaginò che il momento dovesse essere vicino.
Gli era sembrato di sentire un vagito, ansimava fermo dietro la porta, il respiro corto per la corsa su per le scale, non vedeva l'ora, non vedeva l'ora di sapere e ansimava come un mantice.
Ecco sentiva il pianto ininterrotto, la levatrice aprì la porta ed annunciò: - È femmina!
La terza femmina... ero io.
E qui iniziano i racconti contrastanti: mia madre ha sempre affermato che mio padre sbatté la porta senza ritegno deluso senza neppure venirmi a vedere, mio padre invece fermamente sosteneva di aver chiuso la porta in modo normale e di essere entrato, ma un attimo, non riuscendo a sopportare di sentirmi piangere in quel modo strano,disperato; in effetti piansi per ore e non per il trauma di essere nata, mi fasciarono e sfasciarono più volte peggiorando ogni volta la situazione.
Era il 26 giugno, l'ultimo venerdì , il temporale estivo era stato violento , mio padre si accese una sigaretta ed uscì, le ultime piccolissime gocce battevano sulla lamiera della capanna in giardino, tump,tic, plac, plunc, ancora era buio ma l'orizzonte si tingeva di rosa e pure la sua famiglia si era tinta di nuovo di rosa, scansò con la mano il fiocco azzurro sul tavolo, prese quello rosa, lo attaccò alla porta.
Salì di nuovo al piano di sopra, si tolse le scarpe e proseguì in punta di piedi in camera delle figlie per non fare il minimo rumore, era stata una notte lunga, nella stanza al buio si sentivano solo sospiri leggeri, per fortuna non avevo disturbato il sonno delle mie sorelle.
Solo dopo qualche giorno e molti pianti incomprensibili mia mamma si accorse che avevo un piede rotto.
Gli era sembrato di sentire un vagito, ansimava fermo dietro la porta, il respiro corto per la corsa su per le scale, non vedeva l'ora, non vedeva l'ora di sapere e ansimava come un mantice.
Ecco sentiva il pianto ininterrotto, la levatrice aprì la porta ed annunciò: - È femmina!
La terza femmina... ero io.
E qui iniziano i racconti contrastanti: mia madre ha sempre affermato che mio padre sbatté la porta senza ritegno deluso senza neppure venirmi a vedere, mio padre invece fermamente sosteneva di aver chiuso la porta in modo normale e di essere entrato, ma un attimo, non riuscendo a sopportare di sentirmi piangere in quel modo strano,disperato; in effetti piansi per ore e non per il trauma di essere nata, mi fasciarono e sfasciarono più volte peggiorando ogni volta la situazione.
Era il 26 giugno, l'ultimo venerdì , il temporale estivo era stato violento , mio padre si accese una sigaretta ed uscì, le ultime piccolissime gocce battevano sulla lamiera della capanna in giardino, tump,tic, plac, plunc, ancora era buio ma l'orizzonte si tingeva di rosa e pure la sua famiglia si era tinta di nuovo di rosa, scansò con la mano il fiocco azzurro sul tavolo, prese quello rosa, lo attaccò alla porta.
Salì di nuovo al piano di sopra, si tolse le scarpe e proseguì in punta di piedi in camera delle figlie per non fare il minimo rumore, era stata una notte lunga, nella stanza al buio si sentivano solo sospiri leggeri, per fortuna non avevo disturbato il sonno delle mie sorelle.
Solo dopo qualche giorno e molti pianti incomprensibili mia mamma si accorse che avevo un piede rotto.
PASTA
CREMOSA ALLA STRACCIATELLA DI BUFALA
Ingredienti per 4 persone:circa 320g di pasta corta tipo casarecce, trottole o mezzi
rigatoni, 250 g di fagiolini, 20 asparagi, 2 uova, 30 g di burro o 2 cucchiai
di olio extravergine, sale, pepe, 2 o 3 cucchiai di latte o acqua di cottura
della pasta, parmigiano grattato o parmigiano vegano (facoltativo), 200 g di
stracciatella di bufala.
Spuntare i fagiolini , lavarli e tagliarli in pezzetti di
circa 3cm.
Spezzare a pezzetti anche gli asparagi fino alla parte dura.
Mettere a bollire l'acqua, salarla e buttare la pasta con le verdure.
In una ciotola battere le uova con sale , aggiungere burro o olio e poggiare sulla pentola della pasta sbattendo con una frusta, attenzione il composto non deve rapprendersi.
Togliere dal fuoco, aggiungere il latte e montare con la frusta, se necessario tornare sulla pentola. Si dovrà formare una crema.
Spezzare a pezzetti anche gli asparagi fino alla parte dura.
Mettere a bollire l'acqua, salarla e buttare la pasta con le verdure.
In una ciotola battere le uova con sale , aggiungere burro o olio e poggiare sulla pentola della pasta sbattendo con una frusta, attenzione il composto non deve rapprendersi.
Fuori dal fuoco aggiungere la stracciatella.
Scolare la pasta con le verdure, mettere nella ciotola e mescolare subito velocemente.
Scolare la pasta con le verdure, mettere nella ciotola e mescolare subito velocemente.
Parmigiano
vegano: Tritare finemente 20 g di mandorle spellate. Tostare 2 o 3 cucchiai di pangrattato con poco olio in una padella fino a quando sarà
diventato leggermente dorato.
Trasferire fuori dal fuoco e unire le mandorle tritate , 2 cucchiaini di lievito alimentare disattivato, sale e mescolare bene.
Trasferire fuori dal fuoco e unire le mandorle tritate , 2 cucchiaini di lievito alimentare disattivato, sale e mescolare bene.
ROLLÈ
DI CARNE AL CIPOLLOTTO
Ingredienti per 4 persone: 400 g
di tacchino,100 g di mortadella, 80 g di pane, sale, pepe, 2 o 3 cipollotti,
olio extravergine, 2 cucchiai di parmigiano(facoltativo), erbe aromatiche a
piacere(facoltative), 2 cucchiaini di amido di mais, vino bianco q.b.
Far leggermente congelare il
tacchino per poterlo tagliare a fette sottili utilizzando l’affettatrice o un
coltello ben affilato oppure comprare le fettine già pronte.Mettere le fettine su un foglio di carta forno sovrapponendole un po’, formare un rettangolo di circa 25cm per 20cm. Salare e pepare la carne.
Mettere il pane in ammollo in acqua poi strizzarlo bene.
Tritare il rimanente tacchino e la mortadella.
Mescolare in una ciotola la carne macinata, la mortadella tritata, il parmigiano grattato, il pane ammollato. Salare, pepare e profumare a piacere con gli aromi scelti.
Spalmare il ripieno sul rettangolo di fette di tacchino.
Cospargere con il cipollotto stufato.
Arrotolare il tutto nella carta forno ben stretto, stringere le estremità a caramella e legare con spago da cucina. E’ fondamentale arrotolare la carne ben stretta ed esercitare una leggera tensione; in questo modo l’arrosto resta compatto e le fette si tagliano senza difficoltà.
Rosolare bene in olio, salare, pepare bagnare con vino bianco e proseguire la cottura per circa 40 minuti a fuoco dolce, coperto. Aggiungere acqua se il sugo si restringe troppo.
Far intiepidire il rotolo prima di affettarlo e far restringere il fondo di cottura con 2 cucchiaini di amido di mais.
Servire il rotolo con il suo sughetto.
Buono anche freddo o accompagnato con una salsa.
Tritare il rimanente tacchino e la mortadella.
Mescolare in una ciotola la carne macinata, la mortadella tritata, il parmigiano grattato, il pane ammollato. Salare, pepare e profumare a piacere con gli aromi scelti.
Spalmare il ripieno sul rettangolo di fette di tacchino.
Cospargere con il cipollotto stufato.
Arrotolare il tutto nella carta forno ben stretto, stringere le estremità a caramella e legare con spago da cucina. E’ fondamentale arrotolare la carne ben stretta ed esercitare una leggera tensione; in questo modo l’arrosto resta compatto e le fette si tagliano senza difficoltà.
Rosolare bene in olio, salare, pepare bagnare con vino bianco e proseguire la cottura per circa 40 minuti a fuoco dolce, coperto. Aggiungere acqua se il sugo si restringe troppo.
Far intiepidire il rotolo prima di affettarlo e far restringere il fondo di cottura con 2 cucchiaini di amido di mais.
Servire il rotolo con il suo sughetto.
Buono anche freddo o accompagnato con una salsa.
Ingredienti:un
pizzico di sale, 1 cucchiaino di paprika dolce, 1/2 cucchiaino di zucchero, 1/2
cucchiaino di senape,1 cucchiaio e 1/2 di aceto, 1 chiaro d'uovo, olio di riso
q.b, 1 cucchiaio di panna fresca non montata(facoltativo).
Mettere tutti gli ingredienti(escluso l'olio)nel bicchiere del minipimer.
Frullare con il minipimer aggiungendo l'olio a filo.Montare fino a densità desiderata.
Unire la panna e mescolare.
CHARLOTTE
ALLA FRUTTA CON CAMY CREAM
Ingredienti per circa 8/10 charlotte monoporzione.
Per il pandispagna o per i savoiardi: 2 uova, 115g di zucchero, 100 g di farina 00, 35g fecola di patate, 4 cucchiai d’acqua bollente, 1 presa di sale, 1/2 cucchiaino di lievito per dolci, 2 cucchiai di limone grattata
Per il pandispagna o per i savoiardi: 2 uova, 115g di zucchero, 100 g di farina 00, 35g fecola di patate, 4 cucchiai d’acqua bollente, 1 presa di sale, 1/2 cucchiaino di lievito per dolci, 2 cucchiai di limone grattata
Montare i tuorli con l’acqua
bollente.
Aggiungere 65 g di zucchero e montare benissimo, finché il composto non risulta spumoso (è indispensabile la planetaria o il frullino elettrico).
Montare le chiare a neve densa con la presa di sale e il restante zucchero.
Mescolare le farine e il lievito nel setaccio..Passare le farine dal setaccio unendo delicatamente, poco per volta, alla spuma d’uovo con l’aiuto di una frusta, alternare con un po’ di chiare montate e finito di amalgamare la farina unire tutte le chiare montate facendo attenzione a non smontare il composto.Imburrare e infarinare una teglia da forno rettangolare. Versare l’impasto oppure formare i savoiardi con l'aiuto di un sac a poche.
Cuocere in forno a 180° per 30'- 35'. È meglio preparare il pandispagna in anticipo anche di 2 giorni.Una volta freddo si può congelare. Per utilizzarlo fare scongelare a temperatura ambiente per 20 minuti circa, il risultato è un pandispagna perfetto, come fresco.
Cuocere i savoiardi in forno a 180° per circa 25'.
Aggiungere 65 g di zucchero e montare benissimo, finché il composto non risulta spumoso (è indispensabile la planetaria o il frullino elettrico).
Montare le chiare a neve densa con la presa di sale e il restante zucchero.
Mescolare le farine e il lievito nel setaccio..Passare le farine dal setaccio unendo delicatamente, poco per volta, alla spuma d’uovo con l’aiuto di una frusta, alternare con un po’ di chiare montate e finito di amalgamare la farina unire tutte le chiare montate facendo attenzione a non smontare il composto.Imburrare e infarinare una teglia da forno rettangolare. Versare l’impasto oppure formare i savoiardi con l'aiuto di un sac a poche.
Cuocere in forno a 180° per 30'- 35'. È meglio preparare il pandispagna in anticipo anche di 2 giorni.Una volta freddo si può congelare. Per utilizzarlo fare scongelare a temperatura ambiente per 20 minuti circa, il risultato è un pandispagna perfetto, come fresco.
Cuocere i savoiardi in forno a 180° per circa 25'.
Per la
frutta:2 mele,1 pera,1 banana, 100 g di prugne secche, 10 noci,1 scorza di
limone, 2 cucchiai di zucchero,1 pesca sciroppata (o fresca) .
Sbucciare mele e pera e tagliarle a dadini unendo la scorza di limone, le prugne denocciolate, lo zucchero e acqua.
Cuocere la frutta molto bene. Quando il composto è freddo aggiungere la banana a fettine, la pesca a pezzettini e le noci a pezzetti.
Per lo sciroppo:far bollire il succo di un limone con 3 cucchiai di zucchero e un bicchiere di acqua fino a raggiungere densità sciropposa
Cuocere la frutta molto bene. Quando il composto è freddo aggiungere la banana a fettine, la pesca a pezzettini e le noci a pezzetti.
Per lo sciroppo:far bollire il succo di un limone con 3 cucchiai di zucchero e un bicchiere di acqua fino a raggiungere densità sciropposa
Montare la panna ben fredda a media consistenza, aggiungere metà
dose di mascarpone e montare, mettere a filo anche il latte condensato e
terminare con il restante mascarpone Montare finché tutto non risulterà
compatto.
Rivestire gli stampi con le fette di pandispagna o con mezzi savoiardi
Chiuderela base con un disco di pasta.
Spennellare con lo sciroppo.
Riempire con il composto di frutta.
Chiudere con pandispagna e spennellare con sciroppo.
Sformare e decorare a piacere con la camy cream e pezzetti di noci o fette di limone candite.
Chiuderela base con un disco di pasta.
Spennellare con lo sciroppo.
Riempire con il composto di frutta.
Chiudere con pandispagna e spennellare con sciroppo.
Sformare e decorare a piacere con la camy cream e pezzetti di noci o fette di limone candite.