Halloween era per noi una parola sconosciuta ma tenevamo d’occhio,
per mesi, le zucche, che crescevano nell’ orto ingrossando sdraiate; in terra
pascevano beate ed ognuna di noi sorelle aveva scelto, anzi tempo, la propria, sperando
che diventasse la più panciuta.
Non mi ricordo bene quale giorno fosse destinato alla festa della" mortesecca", come noi la chiamavamo mezzo secolo fa, ma di sicuro questa usanza, credo di tradizione fiorentina, si svolgeva alla fine
dell’estate.
Nel primo pomeriggio, le zucche, finalmente, venivano portate in casa, lavate, asciugate ed
infine si cominciava a svuotarle e a renderle
il più spaventose possibile aprendo le fessure degli occhi e della bocca. La
lavorazione ci teneva occupati per ore.
Tutti i ragazzi della corte sparivano per il rito della zucca, così denti aguzzi e occhi diabolici prendevano forma. Alla fine una candela veniva messa all’interno del
teschio e, spente le luci, c’era la prova
generale per vedere l’effetto spettrale, poi la mamma nascondeva le ex zucche nel sottoscala.
Quanto fermento fra noi bambini!
Dopo cena tutte le mortesecche venivano portate in una sorta di
processione, da grandi e piccini, e sistemate , alla fine della strada, sul
muretto del ponte sulla gora.
La scena era macabra, le nostre ombre si muovevano nel buio intorno
ai teschi illuminati e fra ululati e grida ci spaventavamo a vicenda.
Le sagome scure degli adulti erano il nostro pubblico nelle
tenebre.
Dopo tanta paura, la notte della mortesecca, per me , si
concludeva nel lettone fra mamma e babbo.
Al mattino lo spettacolo dei teschi era ancora più funereo, le
zucche annerite dal fumo di candela , mezze cotte, accasciate su sé stesse mostravano perfino qualche dente di legno ciondolante.
La morte con la sua costante
minaccia e la paura che infonde era stata così beffeggiata
conferendole nome e aspetto burlesco.
ZUCCHE DI
ARANCINI
Ingredienti per circa : 500 g di riso, ½ cipolla, brodo vegetale o di carne q.b, sale, pepe,
olio extravergine, concentrato di pomodoro e curcuma q.b., 2 uova, 3 o 4 cucchiai
di parmigiano grattato, olio di arachidi, pangrattato q.b.
Tritare la cipolla farla stufare in poco olio e
acqua, aggiungere il riso, far insaporire poi portare a cottura con brodo
vegetale o di carne , aggiungere curcuma e pomodoro quanto basta per ottenere
il colore della buccia della zucca, il riso deve risultare ben cotto e denso.
Far intiepidire, aggiungere le uova, il parmigiano e lasciar raffreddare.
Per il ragù: piselli 200 g, olio
extravergine, sale, pepe, 1 piccola cipolla, 1 costa di sedano, prezzemolo, 200 g
di carne di vitello tritata, ½ cucchiaio di concentrato di pomodoro e 1
bicchiere di passata.
Imbiondire in poco olio il trito di cipolla,
sedano e prezzemolo.
Aggiungere la carne macinata, il concentrato, la
passata di pomodoro. Aggiungere poca acqua e cuocere circa un’ora fino ad
ottenere un ragù denso.
Cuocere i piselli con poco olio e acqua, sale e
pepe.
Aggiungere i piselli al ragù 10 minuti prima della
fine della cottura e far insaporire.
Raffreddare bene , si consiglia di preparare il
ragù il giorno prima della preparazione degli arancini-zucca.
Preparazione
degli arancini-zucca: prelevare con le mani un po’ di riso e lavorarlo in modo da avere una pallina compatta.
Inserire in ogni pallina un po’ di ragù
e plasmare a forma di zucca.
Passare nel pangrattato
Friggere in olio di arachide.
Scolare su carta assorbente. Con pezzettini di olive nere fare la bocca e gli occhi.
Con un pezzetto di peperone fare il picciolo della zucca e poi per far aderire i pezzetti usare maionese o altro che possa appiccicare.
Passare nel pangrattato
Friggere in olio di arachide.
Scolare su carta assorbente. Con pezzettini di olive nere fare la bocca e gli occhi.
Con un pezzetto di peperone fare il picciolo della zucca e poi per far aderire i pezzetti usare maionese o altro che possa appiccicare.
Ingredienti per 4 persone: 250 g di tacchino
tritato, 250 g di maiale tritato, 60 g di mollica di pane o pancarré, ½ cipolla, 1
spicchio d’aglio, basilico e prezzemolo, cumino e noce moscata, sale e pepe.
Tritare
le carni.
Tritare
nel robot cipolla, aglio e pane.
Fare un battuto fine di basilico e prezzemolo.
Aggiungere alla carne gli ingredienti tritati ed insaporire con noce moscata,
cumino,sale e pepe.
Fare
delle polpettine di circa 30/40 g lunghe circa 6/7 cm.
Preparare dei tondini di olive per fare gli occhi.
Avvolgerle con le tagliatelle di pasta in modo da formare mummie.
Disporre le mummie su carta forno e cuocere
a 180° per circa 20’.
Disegnare
eventualmente la bocca con senape e adagiarle su cuscini di salsa di yogurt.
Sfoglia per
copertura: 220 g
di farina, circa 60/70 g acqua tiepida, 25 g olio di riso o di semi, 1 uovo, un
pizzico di sale.
Impastare tutti gli ingredienti, lavorare bene,
mettere la pasta almeno 1 ora in frigorifero a riposare. Stendere la pasta,
formare le tagliatelle di pasta da 1/2 cm per avvolgere le polpettine.
.
Salsa di yogurt:1 vasetto di yogurt,
curry q.b, abbondante zenzero fresco grattugiato .
Mescolare gli ingredienti e servire la salsa con
le mummie.
DITA
DI STREGA
Ingredienti
per circa 45 dita: 500 g di farina 00, 150 g di zucchero, 50 g di miele, 200 g di burro, 1 o 2 cucchiai di vino
bianco, 2 uova, 5 g di levito per dolci, un pizzico di sale, scorza di limone grattugiata (facoltativa), circa 100 g di mandorle senza buccia, colorante
alimentare rosso q.b., 1 uovo per spennellare.
Impastare
la farina con miele, zucchero, burro morbido, uova , sale, lievito e scorza di limone.
Lavorare
in modo da ottenere una pasta malleabile adatta ad essere modellata.
Raccoglierla
a forma di palla, avvolgerla in un sacchetto da alimenti e lasciar riposare almeno
un’ora al fresco.
Tagliare
le mandorle a metà per ottenere l’unghia(con ogni mandorla si faranno 2 unghie).
A questo punto passare
alla realizzazione delle dita; dividere l' impasto in pezzetti da 25 g ciascuno,
lavorare il pezzetto fino ad ottenere un bastoncino lungo circa 10 cm e per renderlo più
simile ad un dito creare le nocche, per sagomarle assottigliare la pasta appena prima e dopo di esse,
Prendere una teglia coperta da carta da forno e poggiare le dita su di essa distanziandole tra loro.
Ora prendere metà mandorla pelata e poggiarla all'estremità del dito come se fosse l'unghia della strega, ricordarsi di lasciare fuori dalla pasta la punta, spennellare tutto il dito con uovo sbattuto, rigare poi le nocche con un coltellino dalla lama liscia facendo dei taglietti abbastanza profondi, in modo da far somigliare il più possibile il bastoncino ad un dito.
Prendere una teglia coperta da carta da forno e poggiare le dita su di essa distanziandole tra loro.
Ora prendere metà mandorla pelata e poggiarla all'estremità del dito come se fosse l'unghia della strega, ricordarsi di lasciare fuori dalla pasta la punta, spennellare tutto il dito con uovo sbattuto, rigare poi le nocche con un coltellino dalla lama liscia facendo dei taglietti abbastanza profondi, in modo da far somigliare il più possibile il bastoncino ad un dito.
Far riposare le dita in
frigorifero circa 30 minuti, poi cuocerle.
Infornare a 180°C ( forno già caldo ) per 10 minuti facendo attenzione a non farle scurire troppo.
A questo punto estrarre le dita della strega dal forno e lasciare raffreddare, per insanguinarle spennellare con un po’ di colorante rosso.
Infornare a 180°C ( forno già caldo ) per 10 minuti facendo attenzione a non farle scurire troppo.
A questo punto estrarre le dita della strega dal forno e lasciare raffreddare, per insanguinarle spennellare con un po’ di colorante rosso.