Quell'anno al mare avevo una nuova amica, una bella ragazza
dai profondi occhi neri e lunghi capelli corvini.
Figlia unica ,si mostrava molto docile, lo notavo perché io invece in quella fase giovanile ero piuttosto ribelle.
Comunque stavamo bene insieme e i giorni di mare passarono veloci , ci salutammo con la promessa che sarei andata a trovarla poiché fortunatamente abitava a Firenze ed io andavo a scuola non molto lontano da casa sua.
Quando iniziò l'anno scolastico non vedevo l'ora di poterla incontrare.
Il padre custodiva il parco di una famosa scuola fiorentina, da sempre sede di fermento ed in quegli anni del '68 ancora di più.
Non vedevo l'ora di passare di nuovo qualche ora con lei e soprattutto di riallacciare la nostra amicizia. Rimasi affascinata dal grande parco ben curato , dalla scuola molto diversa dalla mia e dagli studenti anticonformisti che potei osservare.
Appena ci incontrammo notai subito che qualcosa era diverso in lei , il suo sguardo era sfuggente e benché gentile e carina nei modi qualcosa era cambiato in quei due mesi.
Si era innamorata.
Il giovane studente che l'aveva conquistata era un tipo strano che i genitori semplici e molto protettivi non avrebbero certo approvato.
Quando entrammo nella piccola cucina di casa sua sul tavolo c'erano dei freschissimi e giganti fiori di zucca provenienti dall'orto paterno, la madre li stava riempiendo con un composto di carne . Non riuscivo a staccare gli occhi da quella preparazione insolita per me che conoscevo solo quelli fritti in pastella.
Chiesi la ricetta, che memorizzai in modo dettagliato, forse in me già si nascondeva il germe dell'interesse per la cucina.
Figlia unica ,si mostrava molto docile, lo notavo perché io invece in quella fase giovanile ero piuttosto ribelle.
Comunque stavamo bene insieme e i giorni di mare passarono veloci , ci salutammo con la promessa che sarei andata a trovarla poiché fortunatamente abitava a Firenze ed io andavo a scuola non molto lontano da casa sua.
Quando iniziò l'anno scolastico non vedevo l'ora di poterla incontrare.
Il padre custodiva il parco di una famosa scuola fiorentina, da sempre sede di fermento ed in quegli anni del '68 ancora di più.
Non vedevo l'ora di passare di nuovo qualche ora con lei e soprattutto di riallacciare la nostra amicizia. Rimasi affascinata dal grande parco ben curato , dalla scuola molto diversa dalla mia e dagli studenti anticonformisti che potei osservare.
Appena ci incontrammo notai subito che qualcosa era diverso in lei , il suo sguardo era sfuggente e benché gentile e carina nei modi qualcosa era cambiato in quei due mesi.
Si era innamorata.
Il giovane studente che l'aveva conquistata era un tipo strano che i genitori semplici e molto protettivi non avrebbero certo approvato.
Quando entrammo nella piccola cucina di casa sua sul tavolo c'erano dei freschissimi e giganti fiori di zucca provenienti dall'orto paterno, la madre li stava riempiendo con un composto di carne . Non riuscivo a staccare gli occhi da quella preparazione insolita per me che conoscevo solo quelli fritti in pastella.
Chiesi la ricetta, che memorizzai in modo dettagliato, forse in me già si nascondeva il germe dell'interesse per la cucina.
A pranzo li potei gustare con grande gradimento
e sorpresa perché erano davvero squisiti.
La mia amica si mostrò per tutto il pranzo piuttosto assorta e la conversazione
si svolse più che altro fra me e sua madre. Dopo pranzo chiese ai genitori il
permesso di uscire per accompagnarmi verso il centro, mi sembrava fosse
impaziente; non capivo.
Appena fuori dal cancello mi salutò frettolosamente, in realtà mi aveva usata per strappare un consenso e poter correre dal suo innamorato segreto. Non nascondo che fui un po' delusa anche se solidale.
Non la vidi più.
Appena arrivata a casa spiegai la ricetta dei fiori di zucca ripieni alla mamma, la quale pur non amando cucinare era però sempre ben disposta a provare cose nuove. L'amicizia era durata poco ma aveva permesso una nuova conoscenza culinaria che invece è durata a lungo, infatti nella mia famiglia da allora si continuano a fare i fiori di zucca ripieni di carne anche se le conoscenze in merito si sono ampliate.
Fiori di zucca ripieni di carne http://cucinarestorie.blogspot.it/2014/07/fioritura-da-prato-roma.html
Appena fuori dal cancello mi salutò frettolosamente, in realtà mi aveva usata per strappare un consenso e poter correre dal suo innamorato segreto. Non nascondo che fui un po' delusa anche se solidale.
Non la vidi più.
Appena arrivata a casa spiegai la ricetta dei fiori di zucca ripieni alla mamma, la quale pur non amando cucinare era però sempre ben disposta a provare cose nuove. L'amicizia era durata poco ma aveva permesso una nuova conoscenza culinaria che invece è durata a lungo, infatti nella mia famiglia da allora si continuano a fare i fiori di zucca ripieni di carne anche se le conoscenze in merito si sono ampliate.
Fiori di zucca ripieni di carne http://cucinarestorie.blogspot.it/2014/07/fioritura-da-prato-roma.html
FIORI
DI ZUCCA ARROSTITI CON QUINOA JULIENNE
DI ZUCCHINI CREMA DI CECI E
PESTO DI ZUCCHINI
PESTO DI ZUCCHINI
Ingredienti per 4 persone: 12 fiori di zucca, sale, pepe, olio extravergine q.b., 140 g di quinoa , circa 100 g d'acqua di cottura dei ceci, 6
zucchini, 150 g di ceci lessati, 30 g di anacardi tostati non salati, 2
cucchiaini di crema di basilico o qualche foglia(facoltativi), 1
cucchiaio di sale grosso e due di farina.
Mettere a
bagno per circa 12 ore 150 g di ceci in acqua, 1 cucchiaio di sale grosso e due
di farina.
Scolare i ceci, sciacquarli e cuocere in acqua, 2 cucchiai di olio extravergine, 1 rametto di rosmarino per 45 minuti in pentola a pressione.
Sciacquare abbondantemente i semi di quinoa sotto l’acqua corrente, far tostare in due cucchiai d'olio extravergine.
Lavare, spuntare gli zucchini e tagliarli a julienne. Aggiungere alla quinoa 1/4 degli zucchini e l'acqua di cottura dei ceci, salare e cuocere per circa 15 minuti.
La quinoa è cotta quando i grani si gonfiano e formano un piccolo germoglio bianco.
Scolare i ceci, sciacquarli e cuocere in acqua, 2 cucchiai di olio extravergine, 1 rametto di rosmarino per 45 minuti in pentola a pressione.
Sciacquare abbondantemente i semi di quinoa sotto l’acqua corrente, far tostare in due cucchiai d'olio extravergine.
Lavare, spuntare gli zucchini e tagliarli a julienne. Aggiungere alla quinoa 1/4 degli zucchini e l'acqua di cottura dei ceci, salare e cuocere per circa 15 minuti.
La quinoa è cotta quando i grani si gonfiano e formano un piccolo germoglio bianco.
Togliere dal fuoco e lasciar riposare con il coperchio per 5 minuti. Far
raffreddare.
Saltare velocemente i rimanenti zucchini a julienne in padella con poco olio sale e pepe.
Frullare i ceci
Fino ad ottenere una purea densa.
Aggiungerli alla quinoa. Unire anche la metà degli zucchini. Aggiustare di sale e pepe.
Lavare i fiori di zucca senza eliminare il pistillo, asciugare poi riempire con la farcia di quinoa.
Adagiare i fiori in una padella con poco olio extravergine e farli cuocere su entrambe i lati.
Saltare velocemente i rimanenti zucchini a julienne in padella con poco olio sale e pepe.
Frullare i ceci
Fino ad ottenere una purea densa.
Aggiungerli alla quinoa. Unire anche la metà degli zucchini. Aggiustare di sale e pepe.
Lavare i fiori di zucca senza eliminare il pistillo, asciugare poi riempire con la farcia di quinoa.
Adagiare i fiori in una padella con poco olio extravergine e farli cuocere su entrambe i lati.
La cottura può essere
effettuata anche in forno a 180° per circa 20'.
Pesto di zucchini
Frullare i rimanenti zucchini a julienne, con gli anacardi e la crema di basilico usando il minipimer. (Con questo pesto volendo si può condire una normale pasta)
Pesto di zucchini
Frullare i rimanenti zucchini a julienne, con gli anacardi e la crema di basilico usando il minipimer. (Con questo pesto volendo si può condire una normale pasta)
Servire
i fiori di zucca tiepidi come antipasto o come primo piatto conditi con il pesto di zucchini.
Ingredienti per 4 persone: 4 gamberoni ,800 g di pesce misto, (calamari, polpo, seppia,gamberi, cozze), 350/400 g di pomodori datterini gialli,1 peperone giallo, 1/2 bicchiere di vino bianco, 1 cipollotto fresco,2 o 3 spicchi d'aglio, 8 fette di zenzero fresco, olio extravergine, sale pepe, 8 fette di pane sottili, semi di sesamo q.b.
Lavare e spellare il peperone cuocerlo in padella in olio
extravergine e sale,mantenendolo croccante.
Lavare, sbucciare lo zenzero fresco(ginger) ,affettarne 6/8 fettine. Passare
lo zenzero in una casseruola in poco olio, far rosolare leggermente.
Frullare con il
minipimer i pomodori compreso lo zenzero e il peperone giallo, filtrare la salsa ottenuta.
Affettare il cipollotto, porlo in una casseruola con olio aggiungere gli agli
interi, il vino bianco far evaporare leggermente , eliminare gli agli,
aggiungere il pesce secondo l'ordine di cottura , per ultimi gamberi e cozze.
Sgusciare i gamberoni mantenendo la testa, passarli nei semi di sesamo e cuocere
per pochi minuti in una padella leggermente unta.
Disporre nelle fondine la salsa di datterini calda aggiungere il pesce,
guarnire con un gamberone.
Spolverizzare con polvere di peperone.
BUDINO
DI TAPIOCA AL LATTE DI MANDORLA CON SALSA DI FRAGOLE
Ingredienti per 4 persone:150 g di zucchero, 120 g di perle di
tapioca bianca, 250 ml di latte di mandorle o di cocco(oppure di latte
normale), 500ml d'acqua, profumo di vaniglia, 1 pizzico di sale, 250 g di
fragole, 2 cucchiai di succo di limone, circa 50 g di zucchero a velo.
Lavare le perle di tapioca e scolare.
Bollire 500 ml d'acqua con lo zucchero, aggiungere il sale, la tapioca ed il latte.
Mescolare mantenendo sul fuoco fino a che le perle diventano trasparenti.
Versare in stampi di silicone a semisfera o altre forme anche in bicchierini fino a metà.
Per formare la sfera basta unire con un po' di tapioca calda due semisfere.
Lavare le fragole , tagliarle a pezzetti aggiungere il succo di limone e cuocere per
circa 10'.
Frullare le fragole con il minipimer e filtrare, aggiungere lo zucchero a velo e cuocere fino ad ottenere un leggero restringimento della salsa.
Colare la salsa di fragole nei bicchierini o sopra i budini.
Oppure sformare il budino dai bicchierini e decorare con salsa di fragole ed una piccola meringa o un ciuffo di panna. Sarà un budino mignon molto delicato e fresco da mangiare in un bocone.
La salsa di frutta potrà variare a seconda della stagione.
Bollire 500 ml d'acqua con lo zucchero, aggiungere il sale, la tapioca ed il latte.
Mescolare mantenendo sul fuoco fino a che le perle diventano trasparenti.
Versare in stampi di silicone a semisfera o altre forme anche in bicchierini fino a metà.
Per formare la sfera basta unire con un po' di tapioca calda due semisfere.
Frullare le fragole con il minipimer e filtrare, aggiungere lo zucchero a velo e cuocere fino ad ottenere un leggero restringimento della salsa.
Colare la salsa di fragole nei bicchierini o sopra i budini.
Ottima anche per contrasto dolcezza /acidità la polpa di frutto della passione.