domenica 31 maggio 2020

Sentimenti di stagionalità

-Vai dal Targetti a prendere l'insalata- mi diceva la mamma.
Targetti era un anziano che aveva l'orto confinante con il nostro e quando ci mancava qualcosa diventava il nostro ortolano.
Era un uomo a cui non riuscivo a dare l'età o meglio mi sembrava molto vecchio , di poche parole, non dava confidenza, appariva burbero, in realtà forse  era solo molto taciturno e laborioso, da mattina a sera curava il suo orto quasi sempre curvo verso la terra.
A volte mi fermavo a guardarlo con le mani attaccate alla rete che ci divideva. Il suo orto a differenza di quello del babbo era molto più ordinato, mio padre  lo faceva avanza tempo, dopo il lavoro e quindi non si preoccupava  tanto del lato estetico e poi non era meticoloso proprio di carattere. Però avevamo di tutto e  pur essendo nata e cresciuta in città devo proprio a quegli orti il mio sentimento di stagionalità o consapevolezza, insomma so quando e cosa la terra ci dona.
Targetti era buffo ed incomprensibile per me  quando parlava, usava termini strani , io spesso non sapevo cosa rispondergli.
Una volta  che ero andata a prendere le cipolle mi chiese:
-Te n'arresto?
Cosa rispondergli? Perché  voleva arrestare le mie cipolle? Che male gli avevano fatto? Naturalmente dissi di no.
La mamma poi mi spiegò che significava farne una treccia, le trecce di cipolle che si mettevano a seccare al sole.
Oppure dalla rete mi chiamava :
-Dì alla Lorenza(mia mamma) se vuole i' primo colto di piselli?
Intendeva la prima raccolta quella  dei piselli più teneri  e dolci.
Sapeva che ero ghiotta di baccelli e i suoi erano sempre i primi, me li lanciava dalla rete e io li gustavo proprio lì nel campo e  se non avete mangiato i baccelli direttamente nell'orto  in tutta la loro croccantezza, dolcezza e intensità di sapore, non sapete cosa vi siete persi.
Gli alberi da frutto e gli ortaggi erano presenti  nella vita di ogni giorno e non si mangiava verdura e frutta   se non nella stagione appropriata o meglio quando la stagione ci concedeva i suoi prodotti.
So perfettamente quando è il momento di cosa e mi accorgo che non è scontato per tutti , non lo è per mio marito nato e cresciuto a Venezia , non lo è per le nuove generazioni  che non hanno giocato e vagabondato nell'orto di un nonno o di altro famigliare.
Poi la globalizzazione , le coltivazioni forzate, la grande distribuzione hanno fatto la loro parte confondendo completamente le idee, così che oggi non si conosce più l'intensità di un frutto maturato sulla pianta o di un pomodoro raccolto dopo che ha preso  colore al sole.
I più fanno la spesa stagionalmente inconsapevoli.
Perdere il contatto con la realtà, con la terra, con i prodotti stagionali  non ci fa bene. 

Semplici ricette con prodotti di  questa stagione stagione

RISOTTO VELOCE CON I PISELLI



RISOTTO CON ASPARAGINA E PEPE ROSA



UOVO POCHE' SU CREMA ALL'AGRO CON ASPARAGI E BRICIOLE CROCCANTI

sabato 2 maggio 2020

Mettere insieme il pranzo con la cena

45 x 365 x 2
risolvendo questa espressione numerica posso calcolare all'incirca quante volte come moglie e madre ho messo insieme il pranzo con la cena, intendendo  non il senso verbale che comunemente si suol dare per chi si trova purtroppo in condizioni di povertà ma  l'impegno  culinario di  una donna di famiglia e lavoratrice che escluse le colazioni e le merende si mette ai fornelli per sostenere la sua famiglia dal punto di vista nutrizionale per i pasti principali.
Il numero che si ottiene dal calcolo può apparire come un  forte vincolo impositivo se la donna in questione lo vive come obbligo. Io credo che pur avendo avuto accezione di obbligatorietà anche per me non mi ha mai creato problemi di rifiuto cosa che invece ho vissuto per altre faccende  di casa.
Mettere insieme il pranzo con la cena per me anni fa  significava dare un' organizzazione alle mie azioni in cucina ,quando mi mettevo ai fornelli cercavo di ottenere il massimo risultato nel minor tempo possibile, quindi ,mentre disponevo  l'uno o l'altro pasto in realtà mettevo avanti le preparazioni per quello successivo perché fra il pranzo e la cena c'era il resto della vita personale e famigliare.
Tornare alle 13,30 poco prima dei miei  non era troppo stressante se avevo già messo a buon punto il condimento per la pasta e un contorno,  ugualmente  per la cena arrivare alle 20 non mi creava ansia se il forno era già partito, in casa c'era profumo di arrosto e  le patate al forno erano una visione dorata.
Quindi ho cucinato per anni più con la testa che con il cuore, poi non so come, piano piano si è fatta strada la passione, la voglia di  scoprire, infine è scoppiato l'amore, la voglia di sperimentare e  in ultimo la fiducia di poter comunicare ad altri l'esperienza seppure di autodidatta.
La cucina nella mia vita ha contribuito a far inghiottire fatiche deludenti o a colmare vuoti affettivi o eliminare pensieri negativi.
Mi ritengo fortunata per aver coltivato qualcosa che mi rende felice nel far felici altri.
Ecco come si può combinare un pranzo con la cena

SPAGHETTI CON I GAMBERI

Ingredienti per 4 persone:400 g circa di spaghetti, 1 cipolla bianca o bionda, 200 g di gamberi rosa, 6 pomodorini maturi, 2 cucchiaini di succo di limone, prezzemolo, olio extravergine, sale , pepe o peperoncino.
  
Tritare finemente la cipolla  e mettere in padella con olio extravergine.
Aggiungere acqua e far stufare la cipolla
Sgusciare i gamberi rosa
Strizzare il succo delle teste nella padella dove sta stufando la cipolla e aggiungere i pomodorini tagliati a spicchi
Cuocere gli spaghetti  in acqua salata e scolarli molto al dente
Scolare gli spaghetti e saltarli in padella aggiungendo l'acqua di cottura della pasta per portarli a fine  cottura
Gli ultimi minuti aggiungere i gamberi alcuni a pezzetti alcuni interi
Mantecare se occorre aggiungendo poco olio extravergine
Aggiungere anche il prezzemolo tritato
e 2 cucchiaini di succo di limone
Servire
Aggiungere peperoncino o pepe 
e un filo d'olio crudo

MINESTRONE LEGGERO  IN VASO COTTURA

Ingredienti per 2 vasi da 1 litro:2 coste di sedano, 2 carote, 1 cipolla, 2 piccole patate, 1/2 verza piccola, basilico, olio  extravergine, 2 cucchiai di passata di pomodoro, sale , pepe.


Tagliare le verdure a pezzetti e mettere nei vasi sedano , carota
cipolla
patata
basilico
verza
olio extravergine
passata di pomodoro
Pressare  le verdure e aggiungere acqua fino a coprirle, salare poco, pepare e mescolare.Invece dell'acqua si potrà usare un brodo di fagioli, ceci, piselli secchi  o altri legumi , in tal caso il minestrone sarà più consistente.
Chiudere i vasi con le guarnizioni e i tappi
mettere i ganci 3 o ancora meglio 4
Cuocere in microonde potenza  800 W per  circa 10/ 15  minuti
comunque attendere il sibilo.
Togliere  i vasi dal microonde con le prese facendo attenzione a non scottarsi .I vasi continueranno a bollire a lungo.Con i tempi suggeriti la verdura resta piuttosto croccante se si vuole una morbidezza maggiore appena cessa l'ebollizione  ripetere la cottura  per 5 minuti..
Far raffreddare prima di aprire tirando la guarnizione dalla linguetta.Questo minestrone leggero si conserva in frigorifero per più di una settimana.
Si può servire scaldando in microonde senza la guarnizione solo con il coperchio.
Le verdure mantengono intatto sapore e colore.Condire con un filo d'olio crudo e formaggio grattato  se gradito.

BOCCONCINI DI POLLO ALLO YOGURT CON RISO BASMATI

Nel caso si voglia servire questo secondo senza riso allora consiglio di accompagnarlo con patate lesse o purè