sabato 31 ottobre 2020

Accogliere il nuovo

La mia delusione in quell'anno era grande, il team nel quale lavoravo da anni veniva smembrato senza che nessuno tenesse conto di studi, sacrifici, ricerca, costruzione  di grande  collaborazione e risultati didattici ed educativi.
Ripartire praticamente da capo, in più per una riduzione delle classi e quindi del personale mi trovavo ad entrare in una seconda classe, soppiantando una delle due giovani insegnanti che si erano guadagnate l'affetto dei bambini e l' approvazione dei genitori.
Non ero  certo responsabile della situazione ma era difficile far capire ai genitori , preoccupati del futuro scolastico dei figli, le regole di personale di ruolo e non, cancellando la parola continuità didattica che invece era la bandiera per loro vincente.
Alla prima assemblea di classe i genitori c'erano tutti e attendevano che mi presentassi,  percepivo nei loro sguardi il cosi detto dente avvelenato, pronti a rimostranze  negli uffici del direttore.
Non che ne fossi intimorita, ma avevo un po' deposto la combattività che mi aveva distinto per tanti anni nella scuola, le ingiustizie possono togliere la voglia di lottare o farla aumentare , per me era il primo caso.
Prima che potessi dire qualcosa, il genitore  portavoce comunicò che  stavano organizzando la  protesta per il cambiamento di insegnante.
E  prima che potessi raccogliere le parole per spiegare la mia posizione, inaspettatamente la mia giovane nuova collega ,dotata di uno splendido sorriso,  in modo dolce ma  fermo comunicò all'assemblea che era felicissima di poter lavorare con me , anzi per lei era una stupenda opportunità, che era sicura  sarebbe stato così anche per i bambini, che mi stimava molto come insegnante ed era un onore per lei lavorare con me.
I genitori ammutolirono forse non comprendendo fino in fondo quello che sembrava essere un tradimento verso la ex collega e che era invece una piena accettazione  per  me , che non permetteva repliche, e così fu.
Non ricordo se nei quattro anni di lavoro insieme l'ho mai ringraziata.
Fra noi nacque una perfetta collaborazione, uno scambio reciproco di idee oltre che un'amicizia che purtroppo nel tempo non abbiamo coltivato in modo ravvicinato, ma che quando ci siamo incontrate, anche  ultimamente in modo casuale, in me riaffiora con calore e credo anche in lei.
Non riusciamo a rimanere in contatto con tutti coloro che si affacciano positivamente  nelle nostre vite ma certe persone restano nel cuore in modo indelebile, così Giuliana per me.
Mi ha insegnato che si può ripartire sempre,  che con il sorriso si può combattere, che se ti sembra che tutto intorno a te sia ingiusto forse qualcuno che non pensi ti abbia osservato è pronto a darti una mano e che il nuovo non è peggiore se lo accogliamo.
Grazie Giuliana.


Accogliere il nuovo è  diventata per me una regola fondamentale di vita anche in cucina.

Ravioli di carta di riso con patate  baccalà cipolle e maionese di pomodoro

Ingredienti per 4 persone: 8 o 10 fogli di carta di riso diametro 18 cm, 3 patate, 200  g di baccalà, 2 cipolle rosse, sale, pepe, olio extravergine , , 1 cucchiaio  aceto di mele, olio  extravergine q.b

Togliere la pelle al baccalà. Ungerla con olio e farla essiccare in essiccatore o forno ventilato a 60°/70° gradi fino a che diventerà croccante. 

Tagliare il baccalà a pezzetti condire con  poco olio e prezzemolo, pepe e 1 spicchio d'aglio intero. Far marinare . 
Cuocere su carta forno doppia  adagiata in una padella, eliminare l'aglio.
Affettare le cipolle condire con poco aceto di mele, olio, sale , pepe e cuocere a microonde per  5 minuti e mezzo.


                                         Frullarne la metà a crema con il minipimer.

Sbucciare e lessare le patate a vapore.

Schiacciare le patate e condire con un filo d'olio, sale e pepe.
Mettere in una scodella ampia dell'acqua calda ed immergere i fogli di carta di riso uno alla volta , per qualche secondo finché  i segni in rilievo non si vedranno più e il foglio sarà morbido.




Stendere su un tagliere e tagliare a metà il disco se invece ha diametro meno di 18 cm usarlo intero. 
Mettere su ogni metà una noce di ripieno di patate, cipolle e baccalà. 
Piegare i bordi  in modo da ottenere un fagottino. Procedere con tutti i fogli conservando i ravioli fatti  su carta forno inumidita.


In una padella antiaderente mettere poco olio e acqua e scaldare i ravioli.
 Servire con la maionese al pomodoro   e qualche goccia  di crema di cipolle e la pelle del baccalà essiccata. 


MAIONESE AL POMODORO
8  piccoli pomodori maturi, sale, pepe, olio di riso q.b

Lavare i pomodori e buttarli per qualche minuti in acqua bollente.

Far raffreddare, togliere la buccia, tagliarli a metà, eliminare i semi mettere nel bicchiere del minipimer salare, pepare e frullare con olio a filo  per ottenere una sorta di  maionese.

INVOLTINI DI CARTA DI RISO

Ingredienti per 4 persone:8 fogli di carta di riso, 1/4 di cavolo cinese ( o cavolo verza o cappuccio),1 carota, 1/2 porro, 1/2 bicchiere di brodo,  200g di carne di maiale tritata finemente, 200 g di funghi coltivati,  sale o salsa di soia o teriyaki , pepe, olio di semi di arachidi.

 Per il ripieno degli involtini si può decidere di cucinare le verdure separatamente oppure di inserirle insieme in cottura rispettando i tempi di ogni verdura secondo la durezza.Tagliare finemente  il cavolo e far stufare in padella o nel wok con poco  in olio, 


fare la stessa cosa con la carota tagliata a julienne,

con i  funghi  affettati

 e il porro,

 conservare le verdure separate. Oppure procedere unendole via via  in cottura e per ultima la carne tritata.
Se si tengono separate  ai porri unire la carne tritata.
Aggiungere brodo per portare a cottura, 
insaporire con sale o salsa di soia o teriyaki e pepe. 
infine  far  restringere il composto e far raffreddare.
Mettere in una scodella ampia dell'acqua calda ed immergere i fogli di carta di riso uno alla volta , per qualche secondo finché  i segni in rilievo non si vedranno più e il foglio sarà morbido(ved.foto riicetta precedente).Per riempire gli involtini si può scegliere di mescolare tutti gli ingredienti o inserirli separatamente.
Sollevare con delicatezza e stendere ogni foglio su un tagliere o su carta forno.
Mettere il ripieno più o meno a metà  del disco
 Piegare ai lati le due parti opposte sulla farcia e poi avvolgere formando un involtino compatto e ben chiuso.

Mettere qualche minuto in frigo a sigillare, quindi cuocere  in padella antiaderente  abbondantemente unta d'olio. Far sgocciolare su della carta assorbente e servire accompagnando con la salsa agrodolce. Si possono cuocere anche in forno spennellandoli con olio. Spolverare con polvere di pomodoro ed erba cipollina, accompagnare con la salsa agrodolce di pomodoro.

Gli involtini primavera si possono conservare per un giorno in frigo su carta forno una spolverata di farina di riso coperti da un panno umido. Si possono anche surgelare distanziati in modo che non si attacchino, riponendoli poi in sacchetti o contenitori per congelatore 

PER LA SALSA AGRODOLCE al pomodoro

Ingredienti:passata di pomodoro 150 g,  15 g zucchero di canna, sale, 2 o 3 cucchiaini di amido di mais, 25 ml di  aceto di mele, 50 ml di acqua 

In una padella sciogliere la maizena nell'acqua aggiungere lo zucchero, il sale, l'aceto e il pomodoro. Portare il composto ad ebollizione. Far addensare, togliere dal fuoco e far raffreddare. 

CESTINITINI DI CARTA DI RISO CARAMELLATA CON CREMA DI RICOTTA E  MELE 

Ingredienti per 4 persone :4 fogli di carta di riso, 2 mele,2 cucchiai di rum, 150/200 g di ricotta,100 g di mascarpone, 4 cucchiai di zucchero a velo, 3 cucchiai di zucchero di canna, 10 noci o frutta secca mista , miele q,b, cannella q,b, 4 fichi secchi o datteri  o 2 cucchiai di uva sultanina.  

Sbucciare le mele, tagliarle a dadini, e condirle in una ciotola con lo zucchero di canna e il rum. 

 

Cuocere le mele in padella o al microonde (w800 per 5 minuti). Far raffreddare. Ammollare in acqua tiepida l'uvetta  e asciugarla  o tagliare altra frutta secca  a pezzettini.  

Lavorare  a crema la ricotta con 2 cucchiai di zucchero a velo e il mascarpone, mantenere in frigorifero.

Mettere in una scodella ampia dell'acqua calda ed immergere i fogli di carta di riso uno alla volta , per qualche secondo finché  i segni in rilievo non si vedranno più e il foglio sarà morbido(ved.foto ricetta ravioli).
Mettere la carta di riso in contenitori  da forno per formare i cestini . Spolverare di zucchero a velo. Cuocere in forno ventilato a 200°finchè la carta di riso diventa croccante.
Far raffreddare i cestini.

Riempirli con la  crema di ricotta e le mele.
Decorare con frutta secca tritata , fili di miele e polvere di cannella(se gradita).




 

giovedì 1 ottobre 2020

Primo ottobre



Il primo ottobre, una data che ho impressa nella memoria,  come un  timbro sul cartellino di riconoscimento  del tempo: primo giorno di scuola.
Data significativa per me  alunna e poi  maestra , fino a che il primo settembre non l'ha soppiantata.
Mi piaceva andare a scuola, stranamente, visto il tipo di scuola che frequentavo e che soprattutto giudicando dall'altro lato della cattedra ho considerato veramente di scarso valore; ma forse più che la scuola mi piaceva studiare, fare i compiti, mettermi alla prova.
Non ho mai pensato di impegnarmi per avere delle lodi o perché in famiglia i risultati scolastici avessero eco.  
Non è mai importato a nessuno l'esito del mio percorso scolastico ed io ho studiato per me stessa senza preoccuparmi della mancanza di giudizio di merito anche se certo ha influito sulla conclusione dei miei studi che avrei potuto continuare. Essere soli in un percorso può rafforzare il carattere ma sicuramente non è stimolante.
Il primo ottobre era la data che segnava  l'accorciarsi notevole delle giornate, con il buio che arrivava subito dopo la merenda.
Tornavo da scuola consapevole che i giochi e la compagnia dell'estate erano spariti .
La merenda era il rientro a casa, il sapore di qualcosa che sapeva di famiglia dopo le ore di anonimato fra i banchi, non erano spuntini da leccarsi i baffi ma c'era l'attenzione della mamma nel porgerli, potevo scegliere fra alcune proposte, e anche se erano sempre le stesse quel momento aveva un tenue sapore di libertà, la possibilità di dire un parere dopo ore passate ad ubbidire e a fare ciò che era richiesto che fosse compreso o no.
Complessivamente ho un ricordo triste come alunna, l'unica consolazione era quella di essere fra i benvoluti.
Potrei dire che tutto si è ribaltato quando mi sono trovata non nel banco ma di fronte ai banchi.
Quelle facce, tutte, non sono mai state anonime per me, dietro ognuna una storia, una personalità e il mio desiderio di appagare le loro curiosità e sete di sapere ma anche instaurare un rapporto di affetto e fiducia. Non sempre magari ci sono riuscita ma mai ho abbandonato il campo e soprattutto l'idea che fosse la strada giusta.
Anche da maestra al rientro da scuola mi piaceva fare merenda, retaggio , bisogno di relax, momento di riflessione forse un po' di tutto; una tazza di tè con qualche biscotto o con una fetta di crostata, nei primi anni da sola , poi con i miei figli, in ultimo con qualche collega/amica.
La bilancia adesso  è contraria alla merenda ma qualche volta non la ascolto e comunque il primo ottobre resta  un giorno storico.
Biscotti di frolla al burro o all'olio farciti con confettura o cioccolata

Per la pasta frolla:250 g di farina 00, 100 g di zucchero, 1 uovo intero, 80 g di burro o 60/80 di olio di riso, 1 pizzico di sale , 1 cucchiaino di lievito per dolci, 1 cucchiaio di latte.

Per spennellare  1 uovo ,qualche goccia di aceto di mele .

Per farcire confettura  densa o cioccolato fondente

Impastare gli ingredienti a mano o in planetaria con la foglia, l'impasto deve risultare lavorabile quindi non troppo morbido . Far riposare l'impasto  avvolto in pellicola per almeno 30 minuti  in frigorifero

Dividere l'impasto a metà, stendere fra due fogli di carta forno leggermente infarinata formando due  rettangoli.


Mettere al centro di ogni rettangolo un cordone di confettura densa o cubetti interi di cioccolato fondente tutti in fila attaccati fra loro per tutta la lunghezza.

 

  Sovrapporre  bene i due lembi di impasto sigillando.



Cercare di tenere i due filoncini ben formati in altezza modellando con le mani altrimenti in cottura si allargheranno troppo.

A questo punto si potrà spennellare con tuorlo sbattuto con poche gocce di aceto di mele.Io non l'ho fatto e ho preferito la normale doratura di cottura 

Metterli su carta forno e far raffreddare in frigorifero per almeno 30 minuti.


 Trasferire i filoncini con la carta forno sulla leccarda a forno caldo a 180°statico o a 170° ventilato per circa 25'/30'.Se si vogliono più lucidi e coloriti spennellare con uovo sbattuto con qualche goccia di aceto di mele ma basta anche spolverare solo con dello zucchero a velo dopo la cottura e il taglio.

Sfornare e raffreddare in frigorifero per circa  10 minuti poi effettuare delicatamente il taglio e far raffreddare nuovamente in frigorifero soprattutto quelli con il cioccolato  fino a che si solidifichi . 






Un'alternativa può essere quella di formare dei biscotti  tipo panzerotto. Forme rotonde farcite a piacere,  poi  piegate a mezza luna e chiuse con i rebbi di una forchetta. Cuocere come i precedenti per ottenere una intensa doratura.


Per la crostata consiglio questa ricetta . Chi l'ha provata non l'abbandona.

Crostata in doppia cottura