venerdì 8 giugno 2012

Una brillante carriera


A tutti i miei ex alunni che  dopo quaranta anni di lavoro sono davvero tanti.

Da tempo erano pensieri reali quelli che mi accompagnavano
al sonno e al risveglio.
Quando avevo smesso di sognare?
Quando avevo capito che i miei desideri rubavano alla vita degli altri; non sognavo di me ma di coloro che più amo, e i miei sogni rischiavano di apparire come aspettative da non deludere.
Seduta in aula, nel silenzio dell’attesa per l’arrivo scalpitante dei miei alunni di quinta, affiorano i ricordi del loro primo giorno di scuola. Cinque anni fa. Il primo giorno di quella classe di bambini che credevo essere l’ultima per me.
Allora ero ignara del fatto che avrei dovuto combattere per essere accettata e amata, per conquistare la fiducia e la stima come insegnante, perché, fino a quel momento, tutto questo era semplicemente sempre avvenuto.
Fu subito evidente come loro mi vedevano.
Un biondino, che si era disegnato con lo zaino sulle spalle all’ingresso della scuola, si avvicinò per chiedermi quale colore potesse usare per i suoi capelli,  gli risposi, indicando le mie meches, che per i capelli biondi poteva usare il giallo. Tornò poi a mostrarmi la testa del suo ritratto ben colorata e, serio, mi comunicò:
-Tu non hai i capelli gialli come me, i tuoi sono bianchi!
Il palese fallimento estetico per coprire i miei capelli maturi fu uno dei tanti segni; altri episodi poi mi diedero la consapevolezza di come loro mi vedevano, una vecchia signora.
Cominciai a percepire che non si avvicinavano troppo, che mi osservavano con sguardo critico. Insomma, non  piacevo…con  le rughe, gli occhiali sul naso…non potevo dar loro torto, era difficile da accettare anche per me. Per superare questa distanza ho attivato la capacità di mettermi in gioco; il mio modo di lavorare si è fatto, quindi, sempre più appassionato, ho studiato per migliorare la metodologia di insegnamento, per risvegliare l’interesse e per creare un gruppo coeso del quale anche io fossi veramente parte.
Ho cominciato a sognare di nuovo su di me attraverso loro.
Adesso so che questi ragazzini mi apprezzano pur essendo consapevoli dell’età ancora più avanzata della loro maestra, perché ogni giorno, insieme, ci impegniamo, scopriamo, ci divertiamo e fatichiamo.
Quando, durante le vacanze estive, incontro qualcuno di loro in giro per il quartiere, mi rendo conto che quella corsa per salutarmi e quel: -Mi manchi!- pronunciato spontaneamente sono la mia  conquista.
Qualche tempo fa ho detto loro che sarebbero stati i miei ultimi alunni perché, avendo raggiunto il quarantesimo anno di insegnamento, sarei andata in pensione,.
La voce di M. prontamente ha dichiarato:
-No, non farlo! Interrompi una brillante carriera!
Non credo  che la “carriera” di una maestra in questa nostra società possa definirsi brillante, ma ho capito di aver realizzato il mio sogno, il desiderio che fra l’insegnante e i suoi alunni nasca qualcosa che semplicemente si chiama affetto ma magicamente diventa stima, esempio di vita, voglia di imparare e curiosità di conoscere.
La pensione per ora è sfumata, ma questo è il sogno che cercherò ancora di realizzare.
                                                       

Per gli alunni  della VB una divertente torta, offerta dalle insegnanti Antonella, Elena, Ivana e  Laura, con il grande augurio che il loro percorso scolastico e di vita possa continuare serenamente.
PASTA DI ZUCCHERO
Ingredienti: 500g di zucchero a velo, 50 g di glucosio(si acquista in qualsiasi farmacia o in negozi specializzati a Prato la trovi da Coleschi a Vergaio) si può sostituire con miele di acacia o millefiori, 20/30 ml di acqua, 2 fogli e1/2 di colla di pesce (5g), 15g di burro(facoltativo), coloranti alimentari in gel o in polvere o liquidi con questi ultimi fare attenzione e tenere a portata di mano lo zucchero a velo per ripristinare la densità.
La pasta di zucchero(fondant) è una pasta modellabile, dalla consistenza simile alla plastilina, si  ottiene con zucchero a velo, glucosio, colla di pesce e acqua.
La pasta di zucchero viene utilizzata in cucina per decorare torte e dolcetti come ad esempio i famosissimi cupcake.
Al naturale si presenta come una pasta elastica dal colore bianco, ma può essere anche colorata con coloranti alimentari, è sufficiente aggiungere alla pasta di zucchero poco colorante alla volta, sempre impastando, finché non si sarà raggiunta la tonalità desiderata.
Preparazione:
Mettere la colla di pesce in ammollo in acqua  fredda per farla ammorbidire (fig1).Mettere il glucosio (o il miele )in un pentolino a fondo spesso insieme all’acqua, strizzare quindi la colla di pesce e aggiungerla allo sciroppo con il glucosio, unire anche il burro, scaldare a bagnomaria senza però portare a bollore (è fondamentale non far bollire il composto)(fig.2). Setacciare lo zucchero a velo in una ciotola o frullarlo nel robot per eliminare eventuali grumi (fig.3)e aggiungere lo sciroppo(fig.4), quindi azionare il robot per pochi secondi(si può impastare anche  a mano fino a far assorbire completamente lo zucchero a velo)(fig.5).Non appena l’impasto comincia a diventare una palla, spegnere il robot.Trasferire il composto su di una spianatoia spolverizzata con zucchero a velo e continuare a lavorare aggiungendo zucchero a velo fino a che l’impasto sarà liscio ed omogeneo e non si appiccicherà più alle mani.L'impasto diventerà di un perfetto bianco candido(fig.6 ), ma se si desidera ottenere una pasta di zucchero colorata, dividerla in panetti e aggiungere il colorante desiderato(fig.7). Continuare a lavorare energicamente il panetto fino a che il colorante si sarà assorbito e il colore sarà uniforme e se si desidera un colore più intenso si deve aggiungere altro colorante poco alla volta(fig8).
 Conservazione:
Infine avvolgere la pasta di zucchero  con della pellicola trasparente e conservarla in un sacchetto ben sigillato in un luogo fresco e asciutto fino al momento di utilizzarla.Si conserva fino a 2 mesi.
Uso :
Al momento dell’utilizzo il panetto di pasta di zucchero naturalmente sarà duro e quindi di difficile lavorazione, si dovrà scaldare pochissimi secondi nel forno a microonde oppure vicino ad una qualunque fonte di calore.Appena si può modellare procedere a dare le forme desiderate (ved.presentazione).Per incollare le decorazioni fra loro usare uno sciroppo di acqua e zucchero a velo ottenuto mescolando a freddo i due ingredienti.
Per decorare le torte con decorazioni di pasta di zucchero basta incollarle sulla superficie con ghiaccia reale.(ved. Indice delle ricette: Torta lievitata alla crema)
Per la ghiaccia: 150/200g di zucchero a velo, 25g di chiaro d’uovo, poche gocce di limone.
Prima sciogliere con una forchetta lo zucchero con il chiaro, poi montare con il frullino.Il limone serve a rendere la glassa più lucida.Anche la glassa si conserva ben sigillata, basta rimontarla con un frullino per averla di nuovo morbida ed utilizzabile.                    PANDISPAGNA CLASSICO ALLA CREMA E CIOCCOLATA
Per il pandispagna ved. ricetta nell'indice:Pandispagna
CREME PER LA FARCITURA  CREMA  PASTICCIERA
Ingredienti:  1 uovo e 1 tuorlo, 100 g. di zucchero, 10 g. di zucchero vanigliato o aroma di vaniglia, 3 cucchiai di amido di frumento(frumina), ½ litro di latte caldo.
Montare le uova con lo zucchero e l’aroma di vaniglia in un tegame che possa andare sul fuoco, unire l’amido di frumento continuando a montare infine unire il latte bollente.Mettere sul fuoco moderato e mescolare con una frusta finchè la crema non raggiunga l’ebollizione.Lasciar cuocere cinque minuti continuando a mescolare.Togliere dal fuoco e lasciar intiepidire  mescolando ogni tanto.Mettere un foglio di pellicola da cucina a contatto con la superficie della crema e far raffreddare.Si consiglia di preparare la crema con un giorno d’anticipo conservandola in frigo. Prima di utilizzarla montare per qualche minuto con il frullino elettrico poi aggiungere qualche cucchiaiata di panna montata e frullare.
    CREMA DI CIOCCOLATA
Unire 100/200 g. di cioccolata fondente tritata finemente alla crema pasticciera calda (ved. ricetta sopra ), appena tolta dal fuoco, e mescolare velocemente con una frusta.
Se si desidera una cioccolata dal sapore intenso aumentare la dose della cioccolata.Lasciar intiepidire  mescolando ogni tanto.Mettere un foglio di pellicola da cucina a contatto con la superficie della cioccolata e far raffreddare.Si consiglia di preparare la crema di cioccolata con un giorno d’anticipo conservandola in frigo.Prima di utilizzarla montare per qualche minuto con il frullino elettrico.
Copertura di cioccolato
Far fondere il cioccolato a bagnomaria.Spalmarlo tiepido su un pezzo di pellicola della misura della torta, cercando di fare uno strato di cioccolato di  qualche millimetro. Attendere qualche minuto poi capovolgere  e far aderire bene la pellicola ovunque  sulla torta modellando a piacere con le mani o con una spatola.Se la torta non è completamente coperta si  può ripetere il procedimento di copertura con altri pezzi di pellicola.La copertura di cioccolato potrà essere più spessa aumentando lo spessore di cioccolato fuso.I più inesperti potranno le prime volte ottenere una copertura con pieghe casuali comunque con un gradevole effetto decorativo.Chi volesse volutamente ottenere una copertura grettata potrà mantenere la pellicola, invece che stesa, leggermente raggrinzita

4 commenti:

  1. Ivana!! Sono la Martina è bellissima la torta e è vero Ti vogliamo tanto tanto bene!

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  2. Grazie Martina, ricambio con tutto il cuore il tuo affetto.Un bacione.
    Ivana

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  3. Il sogno più bello è quello dei tuoi alunni quando da adulti penseranno a te che ti godi la pensione ^-^
    Bella torta Maestra con le meches ;)
    Simona

    Mi sono iscritta a nome del ns blog collettivo. Spero non ti disturbi

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    1. Speriamo di godersela...la pensione!
      Ricordati sono in attesa della ricetta dei bomboloni!!Un abbraccio
      Ivana

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