martedì 4 marzo 2014

Fritto in fantacucina

Ormai non aveva scampo.
Tutto era iniziato qualche mese prima; aveva trovato un quaderno di appunti e ricette di cucina in un vecchio baule di oggetti di famiglia,  era di una sua ava di nome Ivana, ormai non esistevano più  libri di cucina o riviste, tutte requisite dalla polizia alimentare incaricata dal governo di applicare il nuovo piano di consumi , far acquistare solo cose pronte, perciò esisteva una tessera per acquistare materie prime solo per  chi  produceva piatti pronti da vendere.
Aveva iniziato a leggere il quaderno senza pensare dove l’avrebbe portata questa esperienza.
Aveva cominciato ad acquistare materie prime falsificando una tessera per produttori.
Aveva scovato nel baule un vecchio fornello elettrico , aveva sigillato le finestre della sua tavernetta  e aveva cominciato a cucinare, aveva provato turbamenti gustativi mai immaginati e scaldare nel microonde i piatti pronti che continuava a comprare, per non destare sospetti, le generava tristezza.
Non vedeva l’ora di tornare a casa per cucinare qualcosa di nuovo per sè, saltava sempre le pagine dei fritti perché c’era il grande rischio che l’odore non potesse essere trattenuto dai sigilli che aveva messo a  finestre e porte; alla fine, però,  non aveva saputo resistere e la padella con l’olio aveva preso il sopravvento, ed ora mentre sentiva le sirene della polizia capiva di non avere scampo, il fritto l’aveva tradita, mentre la conducevano sulla volante con la coda dell’occhio scorse un poliziotto che si cacciava lesto in bocca uno dei  macaron, che aveva preparato per mitigare, inutilmente,  l’odore del fritto e pensò che forse c’era qualche speranza per il futuro…


PACCHERI FRITTI

Ingredienti  per 6 persone:300g di ricotta, 30g di parmigiano, 150g di prosciutto cotto o crudo, 100g di noci sgusciate, 2 uova, farina e pangrattato q.b., sale, pepe, olio di semi d’arachide, olio extravergine q.b.
Tritare il prosciutto e le noci a pezzettini.

Asciugare bene la ricotta, amalgamare il prosciutto tritato, le noci a pezzetti, il parmigiano, regolare di sale e pepe.


Mettere il composto in  frigorifero.
Nel frattempo portate a bollore abbondante acqua leggermente salata, lessare i paccheri e scolarli al dente; ungerli leggermente e farli raffreddare.
Con l’aiuto di un sac à poche farcire i paccheri con il composto preparato in precedenza.


 Passare i paccheri nella farina da ogni parte, 
       poi nelle uova sbattute e salate
e infine nel pangrattato sigillando bene ogni parte.
 A questo punto i paccheri possono attendere il momento della frittura.


Tuffare i paccheri in olio bollente e friggerli; 
quando saranno ben dorati, scolarli e farli asciugare su carta assorbente da cucina.
Tenere da parte in caldo fino al momento di servire.
Per l’aperitivo mettere ogni pacchero in pirottini di carta.


 PANE E PANELLE

Le panelle,  sono delle frittelle di farina di ceci, tipiche di Palermo dove si possono acquistare nei chioschi ai lati della strada o nelle rosticcerie. 
Le panelle a Palermo e in altre zone della Sicilia vengono servite in un panino ricoperto con semi di sesamo, il classico pane con le panelle che è il cibo da strada per eccellenza di Palermo.


Ingredienti per circa 25 panelle:750ml di acqua,  250 g di farina di ceci, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato 1 cucchiaio, 1/2 cucchiaio raso di sale, q.b. di pepe, olio di semi   d’arachide q.b. , panini rotondi al sesamo.


Per preparare le panelle, setacciare la farina di ceci,metterla in una pentola capiente ed aggiungere lentamente  l’acqua girando energicamente con una frusta, per evitare la formazione di grumi  (proprio per questo motivo è importante che l'acqua sia ben fredda).


Mettere sul fuoco a fiamma media. Aggiungere il sale e il pepe e mescolare continuamente. E’ importante tenere il fuoco medio e non smettere mai di mescolare, altrimenti il composto si attaccherà  alla pentola, quando inizierà ad addensarsi e a bollire, cuocere ancora per 10-12 minuti . Girare sempre energicamente per non creare grumi. A fine cottura, aggiungere il prezzemolo finemente tritato.
Spalmare velocemente il composto su un piano di marmo inumidito; questa operazione va fatta molto velocemente perché l’impasto indurisce rapidamente.


Altrimenti  mettere in contenitori a raffreddare e poi si potrà tagliare a fette, si potrà usare anche un contenitore cilindrico dell’olio o del latte.

Una volta freddo il composto, si taglierà a quadrati o triangoli.
Lo spessore delle panelle può variare da circa 5mm a 2 o 3mm, più saranno sottili più risulteranno croccanti.

Mettere a scaldare l’olio e friggere le panelle, fino a quando saranno dorate da entrambi i lati. 
Far scolare le panelle su di un foglio di carta assorbente, salare.
Tagliare i panini a metà e farcire ognuno con le panelle. Gustare le panelle ancora calde! 


Ottime senza pane come aperitivo.

 MACARON

I macaron sono considerati i dolcetti simbolo della pasticceria francese, i preferiti dalla Regina Maria Antonietta, anche se si dice che l’origine di questi celebri pasticcini sia da attribuirsi agli chef italiani portati da Caterina de Medici a Parigi in occasione delle sue nozze con il Duca di Orléans.
-Gli albumi devono essere a temperatura ambiente e possibilmente vecchi di qualche giorno.
-Lo zucchero a velo e la farina di mandorle devono essere tritati in modo finissimo, quindi meglio mixarli più volte
-Il piano della placca da forno deve essere rivestito di carta forno o si utilizzerà il tappetino di silicone da forno che  è l’ideale, altrimenti sulla carta da forno si disegneranno  le circonferenze.
-Il composto deve essere messo con una sac a poche dal beccuccio liscio e deposto in mucchietti piccoli e ben distanziati perchè andranno a spalmarsi sulla teglia diventando più grandi.
-Prima di infornare i macaron aspettare almeno 30 minuti  o fino a che toccandoli con un dito, la superficie non si incolli  al polpastrello.
-Una volta sfornati i macaron aspettare qualche minuto prima di staccarli dalla teglia e per staccarli utilizzare una spatola.
- Prima di servire i macaron è consigliabile conservarli in frigorifero per una notte. 

Ingredienti per circa 40 macaron: zucchero a velo 200 g, farina di mandorle 200 g, albumi a temperatura ambiente 150 g(2 x75) (5 albumi circa), zucchero semolato 200 g, un pizzico di sale.

Versare la farina di mandorle e lo zucchero a velo nel robot , macinare finemente più volte lo stesso peso di mandorle in polvere e zucchero a velo per affinare il “tant pour tant” (TPT), 


Infine mettere in una ciotola passando il composto attraverso un colino per eliminare eventuali grumi.
Aggiungere alla farina di mandorle e allo zucchero a velo i restanti albumi (75 g) e mescolare, 
fino a quando ottenere  una pasta di mandorle piuttosto densa.
Nel frattempo montare a bagnomaria la metà degli albumi (75g) con un pizzico di sale, incorporare poco a poco lo zucchero semolato; 
continuare a montare, fino a quando la meringa avrà un aspetto denso, liscio e lucido,
dividerla in tre parti, incorporare quindi ad ognuna il colore che  si desidera curcuma, tea matcha, crema di pistacchi, crema di nocciole, cacao,  caffè solubile, semi di vaniglia,…). 
(aroma curcuma) 
(semi di vaniglia)
Incorporare alla pasta di mandorle  un cucchiaio di meringa colorata e mescolare  con una spatola per rendere il composto omogeneo, aggiungere poi la restante con una spatola di gomma e mescolare dal basso verso l’alto  facendo attenzione a non smontare. 
(aroma curcuma)
(aroma tea matcha)
Versare icomposti così ottenuti in  tasche da pasticciere con una bocchetta liscia di circa 8/9 mm di diametro.
Formare delle piccole palline che dovranno riposare almeno per 20/30 minuti su una teglia foderata con carta da forno o su tappetini di silicone. Le palline si appiattiranno leggermente da sole e diventeranno perfettamente lisce in superficie, per aiutare si può battere energicamente la teglia con i macaron sul piano di lavoro.
(aroma curcuma)


 (aroma caffè)
 (aroma tea matcha)
 Infornare in forno ventilato preriscaldato a 150°C per circa 12 minuti; trascorso questo tempo lasciarli nel forno semiaperto per altri 2 minuti. Sfornate i macaron e lasciarli raffreddare su una gratella prima di farcirli, nel frattempo dedicarsi alla preparazione della farcia.
(aroma nocciola)
 (aroma vaniglia)
 (aroma caffè)
 (aroma cacao,lampone e vaniglia)

Assemblare i macaron avendo cura di far combaciare i due mezzi gusci e farcire con le creme preparate.                                               (aroma curcuma)

 (aroma lampone)

 Da sinistra caffè con farcia alla nocciola, curcuma con farcia ai mirtilli, cacao con farcia alla vaniglia, vaniglia con farcia al lampone, lampone con farcia al kiwi, cioccolato con farcia all'arancia candita, tea matcha con farcia al lampone, cacao con farcia al cioccolato bianco.




Ganache di cioccolato bianco: 200g di panna fresca, 200g di cioccolato bianco.

Scaldare la panna senza bollire. Togliere dal fuoco e aggiungere il cioccolato bianco a pezzetti, mescolare fino a far sciogliere il cioccolato lasciar intiepidire  mescolando ogni tanto. 
Preparare la salsa con un giorno d’anticipo conservandola in frigo. Prima di utilizzarla montare per qualche minuto con il frullino elettrico.
Si possono unire alla ganache di cioccolato bianco vari aromi per farcire i macaron:
 pasta di nocciole.
                                                    arance candite tritate finemente
gelatina di mirtilli
 gelatina di lamponi
 caffè solubile, cacao, albicocche secche tritate a crema, altro a piacere…
Gelatina di frutta: 100g di polpa di frutta frullata, 2 o 3 cucchiaini di kuzu, 2 o 3 cucchiai di zucchero.
Sciogliere a freddo l’addensante nella polpa di frutta.


 Aggiungere lo zucchero e far bollire per 5 minuti. 


     La purea raffreddandosi diventerà una densa gelatina. 


Si potrà usare la gelatina di frutta per farcire i macaron anche  con l’aggiunta di pochissima ganache di cioccolato bianco o mascarpone.










4 commenti:

  1. oh mio Dio che meraviglie! sabato abbiamo a cena degli amici, mi hai dato delle idee originalissime e stra gustose da provare, spero di esserne all'altezza :-)

    RispondiElimina
  2. Non ho dubbi sulla tua altezza!!

    RispondiElimina
  3. Mi piace il tuo blog .Assia

    RispondiElimina
  4. Grazie, sorellona mia!! Sei davvero forte non è facile che una ultra settantenne si avvicini a i mezzi informatici con tanto successo, brava!! L'intelligenza e la tenacia girano davvero nella nostra grande famiglia!! Un grande abbraccio dalla tua sorellina , ormai ultra sessantenne!! Ivana

    RispondiElimina