45 x 365 x 2
risolvendo questa espressione numerica posso calcolare all'incirca
quante volte come moglie e madre ho messo insieme il pranzo con la cena, intendendo non il senso verbale che comunemente si suol dare per chi si trova purtroppo in
condizioni di povertà ma l'impegno culinario di una donna di famiglia e lavoratrice che escluse le
colazioni e le merende si mette ai fornelli per sostenere la sua famiglia dal
punto di vista nutrizionale per i pasti principali.
Il numero che si ottiene dal calcolo può apparire come un forte vincolo impositivo se la donna in questione lo vive come obbligo. Io credo che pur avendo avuto accezione di obbligatorietà anche per me non mi ha mai creato problemi di rifiuto cosa che invece ho vissuto per altre faccende di casa.
Mettere insieme il pranzo con la cena per me anni fa significava dare un' organizzazione alle mie azioni in cucina ,quando mi mettevo ai fornelli cercavo di ottenere il massimo risultato nel minor tempo possibile, quindi ,mentre disponevo l'uno o l'altro pasto in realtà mettevo avanti le preparazioni per quello successivo perché fra il pranzo e la cena c'era il resto della vita personale e famigliare.
Tornare alle 13,30 poco prima dei miei non era troppo stressante se avevo già messo a buon punto il condimento per la pasta e un contorno, ugualmente per la cena arrivare alle 20 non mi creava ansia se il forno era già partito, in casa c'era profumo di arrosto e le patate al forno erano una visione dorata.
Quindi ho cucinato per anni più con la testa che con il cuore, poi non so come, piano piano si è fatta strada la passione, la voglia di scoprire, infine è scoppiato l'amore, la voglia di sperimentare e in ultimo la fiducia di poter comunicare ad altri l'esperienza seppure di autodidatta.
La cucina nella mia vita ha contribuito a far inghiottire fatiche deludenti o a colmare vuoti affettivi o eliminare pensieri negativi.
Mi ritengo fortunata per aver coltivato qualcosa che mi rende felice nel far felici altri.
Il numero che si ottiene dal calcolo può apparire come un forte vincolo impositivo se la donna in questione lo vive come obbligo. Io credo che pur avendo avuto accezione di obbligatorietà anche per me non mi ha mai creato problemi di rifiuto cosa che invece ho vissuto per altre faccende di casa.
Mettere insieme il pranzo con la cena per me anni fa significava dare un' organizzazione alle mie azioni in cucina ,quando mi mettevo ai fornelli cercavo di ottenere il massimo risultato nel minor tempo possibile, quindi ,mentre disponevo l'uno o l'altro pasto in realtà mettevo avanti le preparazioni per quello successivo perché fra il pranzo e la cena c'era il resto della vita personale e famigliare.
Tornare alle 13,30 poco prima dei miei non era troppo stressante se avevo già messo a buon punto il condimento per la pasta e un contorno, ugualmente per la cena arrivare alle 20 non mi creava ansia se il forno era già partito, in casa c'era profumo di arrosto e le patate al forno erano una visione dorata.
Quindi ho cucinato per anni più con la testa che con il cuore, poi non so come, piano piano si è fatta strada la passione, la voglia di scoprire, infine è scoppiato l'amore, la voglia di sperimentare e in ultimo la fiducia di poter comunicare ad altri l'esperienza seppure di autodidatta.
La cucina nella mia vita ha contribuito a far inghiottire fatiche deludenti o a colmare vuoti affettivi o eliminare pensieri negativi.
Mi ritengo fortunata per aver coltivato qualcosa che mi rende felice nel far felici altri.
Ecco come si può combinare un pranzo con la cena
SPAGHETTI CON I GAMBERI
Ingredienti per 4 persone:400 g circa di spaghetti, 1 cipolla bianca o bionda, 200 g di gamberi rosa, 6 pomodorini maturi, 2 cucchiaini di succo di limone, prezzemolo, olio extravergine, sale , pepe o peperoncino.
Tritare finemente la cipolla e mettere in padella con olio extravergine.
Aggiungere acqua e far stufare la cipolla
Sgusciare i gamberi rosa
Strizzare il succo delle teste nella padella dove sta stufando la cipolla e aggiungere i pomodorini tagliati a spicchi
Cuocere gli spaghetti in acqua salata e scolarli molto al dente
Scolare gli spaghetti e saltarli in padella aggiungendo l'acqua di cottura della pasta per portarli a fine cottura
Gli ultimi minuti aggiungere i gamberi alcuni a pezzetti alcuni interi
Mantecare se occorre aggiungendo poco olio extravergine
Aggiungere anche il prezzemolo tritato
e 2 cucchiaini di succo di limone
Servire
Aggiungere peperoncino o pepe
e un filo d'olio crudo
MINESTRONE LEGGERO IN VASO COTTURA
Tagliare le verdure a pezzetti e mettere nei vasi sedano , carota
cipolla
patata
basilico
verza
olio extravergine
passata di pomodoro
Pressare le verdure e aggiungere acqua fino a coprirle, salare poco, pepare e mescolare.Invece dell'acqua si potrà usare un brodo di fagioli, ceci, piselli secchi o altri legumi , in tal caso il minestrone sarà più consistente.
Chiudere i vasi con le guarnizioni e i tappi
mettere i ganci 3 o ancora meglio 4
Cuocere in microonde potenza 800 W per circa 10/ 15 minuti
comunque attendere il sibilo.
Togliere i vasi dal microonde con le prese facendo attenzione a non scottarsi .I vasi continueranno a bollire a lungo.Con i tempi suggeriti la verdura resta piuttosto croccante se si vuole una morbidezza maggiore appena cessa l'ebollizione ripetere la cottura per 5 minuti..
Far raffreddare prima di aprire tirando la guarnizione dalla linguetta.Questo minestrone leggero si conserva in frigorifero per più di una settimana.
Si può servire scaldando in microonde senza la guarnizione solo con il coperchio.
Le verdure mantengono intatto sapore e colore.Condire con un filo d'olio crudo e formaggio grattato se gradito.
BOCCONCINI DI POLLO ALLO YOGURT CON RISO BASMATI
Nel caso si voglia servire questo secondo senza riso allora consiglio di accompagnarlo con patate lesse o purè
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