Frequentavo la prima elementare di pomeriggio, allora usava
così, non so se per carenza di aule o perché era ritenuto l’orario migliore per
i piccoli .
Mi accompagnava il babbo perché la mamma lavorava nelle ore
pomeridiane.
Raggiungevamo la scuola in bicicletta, lui sulla sua nera da
passeggio e io sulla mia di terza mano.
Il babbo mi portava la cartella ed io lo seguivo pedalando
veloce; spingevo sui pedali concentrata e attenta ma sapevo che dovevo solo
seguire la ruota della bici del babbo.
Poi,finita la scuola, lo trovavo ad attendermi e tutto si ripeteva
fino a casa.
Un giorno lui non era, come al solito, ad aspettarmi
all’uscita, allora mi misi fiduciosa in
attesa, vicino al mio piccolo mezzo a due ruote.
Le custodi si affaccendavano pulendo le aule ed ogni tanto
mi guardavano, ma nessuno si preoccupava più di tanto, non esistevano cellulari
e nemmeno telefono fisso.
Ero rimasta l’unica bambina fuori dalla scuola, un po’
triste all’inizio, poi sempre più arrabbiata, era evidente che il babbo si era
dimenticato di me.
Ad un certo punto presi la decisione, sarei tornata da sola
e il babbo mi avrebbe sentito!
Dimenticarsi di me , lasciarmi ad aspettare tanto tempo…
Infilai il manico della cartella nel manubrio e partii,
nessuno mi fermò, nessuno cercò di capire il dramma nel quale il mio piccolo
essere si dibatteva, avevo dovuto trovare una soluzione e, abbastanza dotata di buon senso, avevo realizzato che nessuno si sarebbe curato di me se non io stessa.
Mi diressi verso casa con un po’ di timore ricordandomi le
parole del babbo:
-Devi sempre stare a destra .
Per mia fortuna sapevo quale fosse la destra e ricordavo la strada di casa, ma giunta a destinazione
non trovai nessuno, il mio piccolo essere fremeva di collera..ero stata scordata...abbandonata.
Realizzai che il babbo era sicuramente al bar a giocare a
carte, solo la sua grande passione poteva averlo distratto da me, inforcai di
nuovo la bici ed attraversai due strade; era seduto al tavolino con tre persone e , super concentrato con le
carte in mano, girò appena la testa verso di me.
-Ma babbo non sei venuto a prendermi!Sono tornata in
bicicletta da sola!
-Brava! Da ora in poi lo farai ogni giorno.
La mia rabbia sbollì immediatamente di fronte a tanta
quiete.
Non era più un abbandono ma improvvisamente una conquista
d’indipendenza.
Il babbo mi considerava brava e capace di tornare da sola.
Allora non c’era ansia nell’educare e se i figli camminavano
da soli con le loro gambe o con due ruote non poteva essere che un bene, era segno che avevano abbastanza sale in zucca.
CONFETTURA
DI ZUCCA AL CARDAMOMO
Ingredienti: 1 kg
di polpa di zucca, 400g di zucchero, 1/2 limone, 5 o 6 semi di cardamomo,
un pizzico di sale.
Sbucciare la zucca e tagliarla a fettine sottili.
Mettere in una casseruola con la scorza di limone, il sale e il cardamomo.
Cuocere finché la zucca risulta tenera.
Aggiungere il succo di limone, lo zucchero e
cuocere per circa 20 minuti.
Sterilizzare i vasi mettendoli senza tappo in microonde per circa 5 minuti o in forno per circa 15 minuti. Versare la confettura bollente nei vasi chiudere con tappo nuovo e pulito,tenerli capovolti per almeno 20 minuti per mandare in sottovuoto.Conservare in dispensa.
Si può
consumare la confettura appena fredda per accompagnare formaggi stagionati.
La confettura
può essere utilizzata anche per farcire
una crostata di pasta frolla o a colazione su fette di pane tostate e
imburrate.
CONFETTURAA
DI ZUCCA ALLO ZENZERO
Ingredienti: 1 kg
di polpa di zucca, 200g di zucchero semolato, 200g di zucchero di canna,
ginger fresco q.b, un pizzico di sale.
Sbucciare la zucca e tagliarla a pezzi.
Mettere in una casseruola con un po’ di zenzero
grattugiato e il sale.
Cuocere finché la zucca risulta tenera, frullare
con il minipimer.
Aggiungere i due tipi di zucchero e cuocere per
circa 20 minuti, 5 minuti prima di togliere dal fuoco aggiungere altro zenzero
grattugiato fino a raggiungere l’intensità di gusto desiderata.
Mettere la marmellata ben calda nei vasi sterilizzati.
Capovolgerli per creare il sottovuoto, poi conservare in dispensa.
Si può
consumare la confettura per accompagnare formaggi stagionati o bolliti.
Si potranno confezionare le confetture a piacere,
da regalare ad amici o parenti in occasione delle feste natalizie
da regalare ad amici o parenti in occasione delle feste natalizie