martedì 27 novembre 2012

Avere sale in zucca


Frequentavo la prima elementare di pomeriggio, allora usava così, non so se per carenza di aule o perché era ritenuto l’orario migliore per i piccoli .
Mi accompagnava il babbo perché la mamma lavorava nelle ore pomeridiane.
Raggiungevamo la scuola in bicicletta, lui sulla sua nera da passeggio e io sulla mia di terza mano.
Il babbo mi portava la cartella ed io lo seguivo pedalando veloce; spingevo sui pedali concentrata e attenta ma sapevo che dovevo solo seguire la ruota della bici del babbo.
Poi,finita la scuola, lo trovavo ad attendermi  e tutto si ripeteva fino a casa.
Un giorno lui non era, come al solito, ad aspettarmi all’uscita, allora mi misi fiduciosa  in attesa, vicino al mio piccolo mezzo a due ruote.
Le custodi si affaccendavano pulendo le aule ed ogni tanto mi guardavano, ma nessuno si preoccupava più di tanto, non esistevano cellulari e nemmeno telefono fisso.
Ero rimasta l’unica bambina fuori dalla scuola, un po’ triste all’inizio, poi sempre più arrabbiata, era evidente che il babbo si era dimenticato di me.
Ad un certo punto presi la decisione, sarei tornata da sola e il babbo mi avrebbe sentito!
Dimenticarsi di me , lasciarmi ad aspettare tanto tempo…
Infilai il manico della cartella nel manubrio e partii, nessuno mi fermò, nessuno cercò di capire il dramma nel quale il mio piccolo essere si dibatteva, avevo dovuto trovare una soluzione e, abbastanza dotata  di buon senso, avevo realizzato che nessuno si sarebbe curato di me se non io stessa.
Mi diressi verso casa con un po’ di timore ricordandomi le parole del babbo:
-Devi sempre stare a destra .
Per mia fortuna sapevo quale fosse la destra e ricordavo la strada di casa, ma giunta a destinazione non trovai nessuno, il mio piccolo essere fremeva di collera..ero stata scordata...abbandonata.
Realizzai che il babbo era sicuramente al bar a giocare a carte, solo la sua grande passione poteva averlo distratto da me, inforcai di nuovo la bici ed attraversai due strade; era seduto al tavolino con tre  persone e , super concentrato  con  le carte in mano, girò appena la testa verso di me.
-Ma babbo non sei venuto a prendermi!Sono tornata in bicicletta da sola!
-Brava! Da ora in poi lo farai ogni giorno.
La mia rabbia sbollì immediatamente di fronte a tanta quiete.
Non era più un abbandono ma improvvisamente una conquista d’indipendenza.
Il babbo mi considerava brava e capace di tornare da sola.
Allora non c’era ansia nell’educare e se i figli camminavano da soli con le loro gambe o con due ruote non poteva essere che un bene, era  segno che  avevano abbastanza sale in zucca.

CONFETTURA DI ZUCCA AL CARDAMOMO

Ingredienti: 1 kg  di polpa di zucca, 400g di zucchero, 1/2 limone, 5 o 6 semi di cardamomo, un pizzico di sale.

Sbucciare la zucca e tagliarla a fettine sottili.
Mettere in una casseruola con la  scorza di limone, il sale e il cardamomo.

Cuocere finché la zucca risulta tenera.
Aggiungere il succo di limone, lo zucchero e cuocere per circa 20 minuti.
Sterilizzare i vasi mettendoli senza tappo in microonde per circa 5 minuti  o in forno per circa 15 minuti. Versare la confettura bollente nei vasi chiudere con tappo nuovo e pulito,tenerli capovolti per almeno 20 minuti per mandare in sottovuoto.Conservare in dispensa.
Si può consumare la confettura appena fredda per accompagnare formaggi stagionati.
La confettura può essere utilizzata anche per farcire  una crostata di pasta frolla o a colazione su fette di pane tostate e imburrate.




CONFETTURAA DI ZUCCA ALLO ZENZERO

Ingredienti: 1 kg  di polpa di zucca, 200g di zucchero semolato, 200g di zucchero di canna, ginger fresco q.b, un pizzico di sale.

Sbucciare la zucca e tagliarla a pezzi.
Mettere in una casseruola con un po’ di zenzero grattugiato e il sale.


Cuocere finché la zucca risulta tenera, frullare con il minipimer.
Aggiungere i due tipi di zucchero e cuocere per circa 20 minuti, 5 minuti prima di togliere dal fuoco aggiungere altro zenzero grattugiato fino a raggiungere l’intensità di gusto desiderata.
Mettere la marmellata ben calda nei vasi sterilizzati.
Capovolgerli per creare il sottovuoto, poi conservare in dispensa.
Si può consumare la confettura per accompagnare formaggi stagionati o bolliti.


Si potranno confezionare le confetture a piacere, 
da regalare ad amici o parenti in occasione delle feste natalizie





Nessun commento:

Posta un commento