Quando la piccola mano si insinua nella tua istintivamente la stringi e sai che così sarà per tutta la vita, un gesto che implica protezione, che accompagna, che guida. Più in fretta di quanto si voglia la piccola mano diventa grande, come la tua ed anche di più, così la stretta è alla pari, ma non puoi rinunciare a pensare che ancora qualche volta senta il bisogno della tua presa; infine percepisci che la tua diventa rigida, perde forza e quindi ti scopri a cercare nella giovane mano vigorosa un sostegno e se lo trovi sai che non c'è tesoro più grande.
Questa ricetta me l'ha suggerita mio figlio Eugenio, io l'ho fatta seguendo le sue indicazioni
e mi è piaciuta molto...
PESCE
ALL'ACQUA PAZZA
Si
dice che la cottura all'acqua pazza sia stata inventata dai pescatori di Ponza,
isola laziale, e che fosse diventata assai di moda a Capri grazie a Totò, che
era ghiotto del pesce cotto all'acqua pazza.
Il pesce all'acqua pazza si presenta come un secondo piatto leggero e buonissimo anche se mangiato freddo, ideale quindi anche da servire nel periodo primaverile - estivo, è un piatto che stupirà i vostri commensali per la sua semplicità e il suo sapore irresistibile.
Il pesce all'acqua pazza si presenta come un secondo piatto leggero e buonissimo anche se mangiato freddo, ideale quindi anche da servire nel periodo primaverile - estivo, è un piatto che stupirà i vostri commensali per la sua semplicità e il suo sapore irresistibile.
Ingredienti
per 4 persone: circa 1 kg di pesce intero o in filetti (spigole, orate o mormore),
300 g di pomodori ciliegini, prezzemolo q b, 3 cucchiai d'olio
extravergine, sale , pepe o peperoncino, 1 cipolla, 3 o 4 spicchi d'aglio, circa
1 bicchiere d'acqua, mezzo bicchiere di vino bianco
Squamare il pesce,
eviscerarlo, eliminare le pinne laterali , dorsali e ventrali, lasciare
quella caudale per verificare successivamente l’avvenuta cottura del pesce .Sciacquare
il pesce sotto l’acqua fresca corrente assicurandosi di averlo pulito bene
anche dentro cercando
di togliere tutti i residui di sangue e interiora. Mettere all’interno della pancia un
pizzico di sale e pepe, uno spicchio di aglio e alcune foglioline di prezzemolo. Prendere una
padella o una pirofila cospargere il fondo con l’olio extravergine di oliva e
la cipolla affettata, poi adagiare il pesce scelto.
Tagliare i pomodorini a spicchi o a cubetti e unirli nella teglia assieme agli spicchi d’aglio restanti tagliati a fettine, salare e pepare (o usare peperoncino fresco se piace), versare l’acqua e il vino bianco ; i liquidi non devono ricoprire interamente il pesce ma restare a meno della metà dell’altezza del pesce.
Cuocere in padella con coperchio per 15/20 minuti a seconda della grandezza del pesce o infornare in forno già caldo a 200° per circa 20-25 minuti. Per assicurarsi che il pesce sia cotto provare a strappare la pinna caudale, se verrà via facilmente sarà cotto, altrimenti, se opporrà resistenza, far cuocere il pesce per qualche altro minuto. Quando il pesce all’acqua pazza sarà cucinato adagiarlo su di un piatto , eliminare la pelle, togliere tutte le lische e la testa e dividere in filetti.
Una volta ottenuti i filetti, metterli in un piatto da portata in un solo strato, irrorarli con il fondo di cottura , tenendo presente che è una preparazione da servire piuttosto brodosa; servire con una spolverata di prezzemolo tritato, alcune fette di pane abbrustolito e sfregato con l'aglio e patate bollite.
Tagliare i pomodorini a spicchi o a cubetti e unirli nella teglia assieme agli spicchi d’aglio restanti tagliati a fettine, salare e pepare (o usare peperoncino fresco se piace), versare l’acqua e il vino bianco ; i liquidi non devono ricoprire interamente il pesce ma restare a meno della metà dell’altezza del pesce.
Cuocere in padella con coperchio per 15/20 minuti a seconda della grandezza del pesce o infornare in forno già caldo a 200° per circa 20-25 minuti. Per assicurarsi che il pesce sia cotto provare a strappare la pinna caudale, se verrà via facilmente sarà cotto, altrimenti, se opporrà resistenza, far cuocere il pesce per qualche altro minuto. Quando il pesce all’acqua pazza sarà cucinato adagiarlo su di un piatto , eliminare la pelle, togliere tutte le lische e la testa e dividere in filetti.
Una volta ottenuti i filetti, metterli in un piatto da portata in un solo strato, irrorarli con il fondo di cottura , tenendo presente che è una preparazione da servire piuttosto brodosa; servire con una spolverata di prezzemolo tritato, alcune fette di pane abbrustolito e sfregato con l'aglio e patate bollite.
Si può conservate il pesce all'acqua pazza, chiuso in un
contenitore ermetico e posto in frigorifero per due giorni.
Ingredienti
per 4 persone: 4 o 5 patate, 2 peperoni rossi, 1/2 bicchiere d'olio
extravergine, sale, pepe, paprika.
Sbucciare le patate e tagliarle a spicchi piuttosto grandi,
tenerle in acqua fredda fino al momento della cottura.
Lavare i peperoni, togliere il gambo e i semi, tagliarli in falde e con il pela patate asportare la pelle.
Tagliarli a listarelle più o meno della larghezza delle patate.
Mettere in una padella l'olio, scaldarlo ed aggiungere le patate in modo che comincino a cuocere facendo una leggera crosticina, girarle quando la crosta sarà abbastanza resistente altrimenti si romperanno.Una volta girate aggiungere i peperoni e continuare la cottura fino a completarla,aggiungere acqua se necessario.
Lavare i peperoni, togliere il gambo e i semi, tagliarli in falde e con il pela patate asportare la pelle.
Tagliarli a listarelle più o meno della larghezza delle patate.
Mettere in una padella l'olio, scaldarlo ed aggiungere le patate in modo che comincino a cuocere facendo una leggera crosticina, girarle quando la crosta sarà abbastanza resistente altrimenti si romperanno.Una volta girate aggiungere i peperoni e continuare la cottura fino a completarla,aggiungere acqua se necessario.
Le patate dovranno essere tenere invece i peperoni abbastanza
saldi.
Salare, pepare, spolverizzare con paprika e servire. Contorno adatto per pesce
o carne(salare e pepare delle fette di pollo o tacchino, passarle nel pangrattato e cuocere su una griglia o in padella antiaderente senza olio, spruzzare di limone, condire con un filo d'olio crudo e servire).
Consigli per il giorno dopo...
Se sono avanzati pesce e contorno frullarli con il minipimer aggiungendo brodo di pesce o brodo vegetale, si otterrà una gradevole zuppa di pesce che si potrà spolverizzare con prezzemolo e paprika e servire con crostini di pane tostato, e per arricchire... con aggiunta di gamberetti appena saltati o sedano crudo a pezzettini.
CRUMBLE CON UVA E PESCHE
Ingredienti
per 4 persone:100 ml. di vino dolce liquoroso, 100 gr. di uva
rossa, 80 gr. di zucchero semolato, 40 gr. di zucchero di canna, 40 gr. di
burro, il succo di½ limone, 3 o 4 pesche
gialle, i semi di ½ stecca di vaniglia
Sbucciare
le pesche, tagliarle a dadini di dimensioni omogenee.
Trasferirle in una
padella insieme al burro fuso. Unire lo zucchero e i semini di vaniglia,
sfumare con il vino dolce e cuocere fino a quando non sarà evaporato.
Estrarre la
padella dal fuoco e far raffreddare.
Lavare l’uva, tagliarla a metà, eliminare
i noccioli e farla saltare in padella con lo zucchero di canna e il succo di
½ limone.Per il crumble: 140 gr. di burro, 140 gr. di farina, 120 gr. di farina di mandorle, 120 gr. di zucchero di canna,1 tuorlo, cannella in polvere q.b.
Versare
in una ciotola la farina bianca e quella di mandorle. Unire lo zucchero di
canna, il burro appena estratto dal frigorifero, il tuorlo e un pizzico di
cannella in polvere. Lavorare
il composto velocemente con la punta delle dita per non scaldarlo, deve
risultare granuloso, come grosse
briciole.
Porre la ciotola in frigorifero per circa 30 minuti infine adagiare il crumble su una teglia rivestita con carta da forno. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per una ventina di minuti le briciole dovranno assumere un colorito dorato e consistenza fragrante.
Porre la ciotola in frigorifero per circa 30 minuti infine adagiare il crumble su una teglia rivestita con carta da forno. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per una ventina di minuti le briciole dovranno assumere un colorito dorato e consistenza fragrante.
Andare sul blog è per me avere tue notizie dopo un pò di tempo che non ci sentiamo e...funziona!
RispondiEliminaBellissimo "Prendersi per mano", c'è una vita intera in quelle parole, nostalgia e anche angoscia, ma che ci possiamo fare...in questo momento siamo così. Scorrendo la pagina ho visto di Eugenio:complimenti e tanti auguri.
Ci sentiamo presto, Chiara
Eh...destino comune! A presto davvero!! Ivana
RispondiElimina