martedì 4 agosto 2015

Inutile piangere sulla pasta buttata

Era stata tutto il giorno incerta sul condimento, non sul menù perché suo marito, come sempre, dopo vari giorni fuori per lavoro, gradiva mangiare una buona pastasciutta ed il gioco fra loro era rappresentato dal condimento. Infatti lei si dedicava ad inventare ogni volta un nuovo sugo, lui cercava di indovinare tutti gli ingredienti e il gioco terminava con un voto che andava ad aggiungersi alla graduatoria che veniva aggiornata su una lavagnetta in cucina. I viaggi erano frequenti ma  lei riusciva trovare sempre nuove idee. Quel giorno era stato particolarmente difficile  avrebbe voluto stupirlo ma con  un gusto casalingo,  niente di stravagante, ingredienti semplici. Aveva pensato al pesce. 


SPAGHETTI  CON ZUCCHINE COZZE E GAMBERI

Per due persone tagliare a croce due o tre zucchine , tagliare a fette sottili e saltare in padella con olio extravergine e peperoncino fresco mantenendo la cottura molto al dente,salare.
Pulire le vongole e farle aprire in padella a fuoco vivo con prezzemolo e aglio intero con  cottura breve.
 Eliminare i gusci.
 Filtrare il liquido di cottura della cozze.
Sgusciare i gamberi.
 Tagliarlii a metà.
Aggiungere il liquido filtrato alle zucchine.

 Aggiungere i gamberi e le cozze.
 Scolare gli spaghetti molto al dente e terminare la cottura saltandoli in padella.
 Servire
Anche  i pomodori profumati  l'avevano ispirata. E se fosse stato un tris... non era mai accaduto. Nello stesso tempo rifletteva sulla loro unione senza figli e benché lui non avesse mostrato mai di desiderarne e non avevano più di tanto affrontato l'argomento, invece lei voleva farlo, si sentiva pronta per  un percorso alla ricerca della maternità. Questa l'idea che le friggeva in testa mentre saltava in padella  ciò che avrebbe condito la seconda pasta. 

RIGATONI CON ZUCCHINE AMATRICIANE
Per due persone tagliare a croce due o tre zucchine , tagliare a fette sottili e saltare in padella con olio extravergine e peperoncino fresco mantenendo la cottura molto al dente,salare.
Mettere i pomodori in acqua bollente per alcuni minuti.
Spellarli.
Tagliare la pancetta a pezzettoni poi tritarla nel robot.
Rosolarla in padella con le zucchine.
Mettere da parte il tutto.
Tagliare i pomodori a pezzetti e farli saltare in padella con olio e sale.
Aggiungere alcune foglioline di maggiorana.

 Mettere in padella le zucchine senza mescolare.
Amalgamare il condimento solo al momento di saltare la pasta.
Mettere nel piatto.
Grattugiare a scaglie del grana padano.
Aggiungere alla pasta.e servire.
Come al solito dall'aeroporto le fece uno squillo,in genere era un messaggio con un saluto amorevole, invece solo uno trillo, ma non ci pensò troppo era indaffarata ai fornelli e lui sicuramente stanco.Se voleva anche sistemarsi un po' aveva circa trenta minuti.Nella testa le turbinavano  le parole che avrebbe detto, semplici, dirette al problema.Appena entrato, un bacio, la doccia e lei avrebbe calcolato il momento per buttare la pasta ormai certa delle sue abitudini. Lo conosceva da tanto anche se la loro convivenza durava da soli cinque anni.
PENNE CON MELANZANE PEPERONI E PECORINO
 Tagliare a piccoli dadi una melanzana ed un peperone rosso spellato prima con un pelapatate.Saltare in padella con olio, aglio e peperoncino (se gradito).

 Cuocere le verdure senza farle sfaldare,
Preparare la salsa di pomodori maturi con olio e sale.
 Aggiungere basilico tritato.
 Grattugiare a scaglie del pecorino.
Scolare le penne e saltarle in padella nel condimento.
Servire con il pecorino.
Tutto si svolse come previsto, calò nelle  tre pentole la  pasta e lo attese; quando arrivò in cucina, non  si preoccupò  del vino come al solito ,si appoggiò al frigorifero e pianse.
-Ci dobbiamo lasciare.Carla è incinta,io sono il padre.
La sua segretaria...più vecchia di lei di qualche anno, anonima persona,non si era mai preoccupata di lei.Senza parole,lo guardò.
-Perché piange, forse non la ama ,ed io?Sarò capace di perdonarlo di cercare insieme una soluzione?
Il tempo dei suoi pensieri venne bruciato dal suo:
-La amo, abbiamo una relazione da un anno.
Quando chiuse la porta si ricordò di aver buttato i tre tipi di pasta,  scolò il  tutto ormai scotto, mentre le lacrime cadevano  colava insieme la  sua delusione ,la  rabbia, la consapevolezza di aver gettato del tempo della sua vita.
La pasta nella pattumiera, lei per lui pattume.

1 commento:

  1. Lui lo sarà per lei, pattume. E che tutte le paste che mangerà gli vadano di traverso.

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