Ebbene sì, anche io
quest'anno ho ceduto all'introduzione del condizionatore. Non che non tema il
caldo, ma in verità non amo stare chiusa e il freddo generato artificialmente
non mi è troppo congeniale, ecco il perché della mia resistenza fino
ad ora.
Ma quest'anno i vecchi ventilatori sono rimasti a riposo poiché il condizionatore ha aperto anche in casa mia la sua bocca frescheggiante. A dire il vero a convincermi non è stato il caldo torrido di una o due settimane centrali dell'estate ,che ormai abbiamo capito caratterizza il clima estivo, infatti devo confessare che la pura verità è stata il desiderio di non smettere di cucinare, anche perché a dispetto questa stagione ci regala ottimi prodotti.
Infatti pur essendo affezionata ai miei fedeli ventilatori non è possibile che mi accompagnino in cucina poiché limitano l'effetto della fiamma del gas facendola oscillare e purtroppo, in caso di forno acceso,fanno circolare solo aria calda.
Ma quest'anno i vecchi ventilatori sono rimasti a riposo poiché il condizionatore ha aperto anche in casa mia la sua bocca frescheggiante. A dire il vero a convincermi non è stato il caldo torrido di una o due settimane centrali dell'estate ,che ormai abbiamo capito caratterizza il clima estivo, infatti devo confessare che la pura verità è stata il desiderio di non smettere di cucinare, anche perché a dispetto questa stagione ci regala ottimi prodotti.
Infatti pur essendo affezionata ai miei fedeli ventilatori non è possibile che mi accompagnino in cucina poiché limitano l'effetto della fiamma del gas facendola oscillare e purtroppo, in caso di forno acceso,fanno circolare solo aria calda.
Il condizionatore invece
dall'alto del suo trono se ne infischia di tutto e di tutti e continua
egregiamente il suo lavoro, mitigando il caldo del mio cucinotto; così posso
cucinare, sebbene senza azzardare lunghe cotture,evitando che il calore
renda l'aria semplicemente bollente.
Naturalmente ho taciuto questa verità in famiglia e la mia resa è parsa una logica conseguenza del calore che pervade le donne dopo una certa età, cosa vera ma non determinante nel mio caso.
Non è certo il momento dei cibi cotti a fuoco lento ma è sicuramente il tempo delle conserve, di qualche piatto di profumata verdura in padella o al forno e come rinunciare ai biscotti o al dolce da colazione.
Quindi condizionatore anche se non ti amo sei una presenza gradita.
Naturalmente ho taciuto questa verità in famiglia e la mia resa è parsa una logica conseguenza del calore che pervade le donne dopo una certa età, cosa vera ma non determinante nel mio caso.
Non è certo il momento dei cibi cotti a fuoco lento ma è sicuramente il tempo delle conserve, di qualche piatto di profumata verdura in padella o al forno e come rinunciare ai biscotti o al dolce da colazione.
Quindi condizionatore anche se non ti amo sei una presenza gradita.
Un simpatico cicchetto da aperitivo o antipasto per ingannare l'attesa della cena
Capesante al tartufo tra cips profumate con polvere di tartufo e trucioli di pancetta croccante
Ingredienti per 4 persone:8 capesante, olio al tartufo, polvere di tartufo essiccato, 2 patate, olio di arachidi q.b, 4 fette di pancetta.
Far scaldare bene una padella antiaderente e cuocere le capesante senza aggiungere niente finchè si caramellizzeranno con il loro stesso succo.
Affettare le patate sottili con un pelapatate.
Friggerle in olio di arachidi fino ad ottenere cips croccanti.
Far sgocciolare l'olio in eccesso su carta per fritti o scottex.
Adagiarle in piccole pirofile o piattini.
Friggerle in olio di arachidi fino ad ottenere cips croccanti.
Far sgocciolare l'olio in eccesso su carta per fritti o scottex.
Adagiarle in piccole pirofile o piattini.
Mettere due capesante in ogni pirofila
Condire le capesante con olio al tartufo.Per ottenere l'olio al tartufo mettere in infusione in olio tiepido per alcuni giorni la polvere di tartufo.
Coprire con altre cips
Spolverizzare con polvere di tartufo
Cuocere croccante la pancetta
Ridurre in trucioli le fette di pancetta e far cadere sulle cips
Una conserva utile nell'inverno quando i pomodori d'orto non ci sono più
Datterini gialli al naturale
Lavare
i datterini, asciugarli, mettere nei vasi senza aggiungere niente (io
sterilizzo i vasi aperti 2 minuti e mezzo in microonde e uso sempre tappi
nuovi) chiudere bene e far sterilizzare in pentola a pressione mettendo sul
fondo un asciughino e disporre sopra i vasi e acqua fino al tappo. Dal sibilo
calcolare 20 minuti. Far raffreddare nella pentola. Questi datterini al
naturale si conservano in dispensa e sono molto versatili.La sterilizzazione in
pentola a pressione è un metodo casalingo sicuro.
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