lunedì 19 luglio 2010

Il pane....una volta

Una volta a tutti i pasti era presente il pane che spesso diventava l’ingrediente principale dando origine a vere e proprie ricette che sono rimaste nella tradizione.
Le colazioni e le merende non conoscevano pastine, la fetta di pane era una solida superficie per accompagnare un condimento dolce o salato; dopo la Pasqua era la volta del pezzetto d’uovo di cioccolata, a luglio i pomodori appena raccolti dalla pianta, strusciati sulla fetta ancora caldi di sole, a settembre i fichi dell’orto, poi l’olio nuovo, le noci e i fichi secchi, la salsiccia fresca spalmata mentre ancora negli orecchi avevi il grido del povero maiale, la panna del latte ricoperta di zucchero, e il tradizionalissimo pane vino e zucchero.
Appena sfornato o invecchiato, arrostito o ammollato il pane rappresenta una grande risorsa in cucina.

In Toscana è generalmente buono, anche se sciocco e senza condimenti, in particolare a Prato abbiamo un pane per il quale dobbiamo ritenerci orgogliosi e fortunati, si trova discreto in quasi tutti i panifici, naturalmente con alcune eccellenze in negozi storici.
Una delle ricette tipiche estive per utilizzare il pane raffermo è il "panmolle", detto anche panzanella.
Ogni famiglia lo prepara secondo la propria tradizione, i tipi di verdura e la grandezza del loro taglio ne determinano le differenze , per il condimento non c’è possibilità di varianti l’olio toscano extravergine e l’aceto sono d’obbligo.
L'aggiunta di tonno sott’olio è una variante dei tempi moderni che rende il panmolle un piatto unico.



Nonostante l’afa vedo che mi seguite numerosi, non so se per la voglia di cucinare o se per passare cinque minuti seduti al computer con vicino un ventilatore, comunque sia chi fosse interessato ad interagire sul tema “ Il pane…una volta” può inviarmi , una ricetta, un ricordo, un pensiero che pubblicherò con piacere.

3 commenti:

  1. Buongiorno Ivana, visto che si parla di pane mi piacerebbe sapere come fai la pappa al pomodoro.
    Mia suocera la fa molto molle.
    Invece da amici l'ho mangiata molto si consistente.
    Quando hai un po' di tempo passami la tua ricetta.
    Vieni venerdi alla festa in piazzetta; giusto per stare insieme ,vedere il filmato delle escursioni fatte nel 2010 e augurarsi buone vacanze.
    Un saluto ciao Gloria

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  2. Ciao,

    quando sento parlare di panzanella ricordo
    sempre mio fretello da piccolo che diceva
    " la panzanella fa tremare le gambe".
    Non gli sembrava consistente come cibo.

    E' una sciocchezza, ma l'abbinamento ci sta!!
    Te che dici?

    Ciao Gloria

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  3. Mi dispiace mancare all'appuntamento ma sono a Roma e come sai...pezzi e core...
    Carina la battuta di tuo fratello e in parte anche vera!Comunque con questo caldo è piacevole mangiare qualcosa appena tolto dal frigo, infatti è così che mi piace mangiare la panzanella.Pensa che nel bagaglio ho infilato anche del pane toscano vecchio, perchè mia figlia adora la panzanella.
    Presto troverai la ricetta della pappa al pomodoro.
    Ciao
    Ivana

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