lunedì 22 dicembre 2014

Confessione sotto l'albero

Non riuscivo a trovare un'idea giusta per concludere questo pranzo di Natale  e come sempre quando sono a corto di idee mi  sovviene un ricordo e mi assale un antico senso di colpa legato ad esso,  così questa volta ho pensato di scacciare questo piccolo scheletro, ma per liberarmene dovevo essere sicura che il mio amico d'infanzia C.C potesse accogliere la mia confessione. Adesso posso farlo perché ho un amico ritrovato grazie a internet dove puoi rintracciare antichi legami . 
C.C era il mio grande amico di giochi e poi anche di banco, un bambino biondo, dolce e sensibile, con una stizzosa ritrosa sulla fronte che la sua mamma cercava di domare in qualche modo. Giocavamo instancabilmente per ore e lui si adattava a qualsiasi divertimento, era comprensivo, io gli volevo tanto bene e credo anche lui a me, ci chiamavano i fidanzatini, ma ci legava solo un affetto fraterno. Purtroppo io ero anche un po' gelosa di lui perché aveva una armadio pieno di giocattoli bellissimi, la televisione, la casa bella, e una famiglia moderna, almeno così mi sembrava. Adoravo andare a casa sua e spesso restavo a pranzo o a cena , i piatti erano sempre squisiti, insomma un po' avrei voluto essere al suo posto. C. era un bambino limpido, senza malizie, non mi faceva mai dispetti anche se a volte cercavo di stuzzicarlo, non ho mai ricevuto da lui nessuna cattiveria ma io non posso dire altrettanto.
Eravamo
  a scuola, compagni di banco,  e quel giorno la maestra diede da fare un tema libero, io in genere ero brava in italiano, avevo idee e fantasia da vendere mentre per lui non era così; però quel giorno i ruoli si erano invertiti, infatti C. si era messo subito a scrivere con buona lena mentre io vagavo mentalmente senza risultato; allora diedi una sbirciatina al suo quaderno, aveva trovato proprio una bella idea e un inizio davvero carino per il suo tema, così vigliaccamente copiai quello che aveva scritto e poi i pensieri arrivarono con la solita fluidità su quell'argomento da lui trovato, così finii prima io e portai il mio testo a correggere.
La maestra si congratulò e mi diede un bel dieci, dentro di me mi sentivo ignobile e
  ancora di più lo fui quando C. portò a sua volta a correggere il suo tema. Venne accusato di avermi copiato, tutto era contro di lui, io abile scrittrice sempre, io che avevo consegnato per prima, lui tentò la sua difesa ma ricevette una nota . Quel giorno non ebbi il coraggio di andare a casa sua a giocare e non so come lui si sia difeso e se la sua mamma gli abbia creduto. C. non si mostrò diverso con me nei giorni a venire ma io per tanto  tempo ebbi il peso di quel mio  vile comportamento. Adesso spero che accoglierà con un sorriso la mia pubblica confessione. 

ARROSTO DI MAIALE CON FRUTTA FRESCA E SECCA
Ingredienti per 6 persone: 1 kg di scamerita, 100g di prugne essiccate, 2 grosse mele renette, 2 pere , 150 g di castagne bollite e spellate, vino bianco q.b, poca farina, brodo q.b., 2 o 3 scalogni o una piccola cipolla,  1 vasetto di senape in grani, 80 g di noci sgusciate, burro e olio extravergine q.b, sale, 1 cucchiaio di miele, 1 mazzetto aromatico composto da una foglia di alloro un rametto di rosmarino, 1 di salvia e 1 di timo.


La cottura di questo arrosto può avvenire in forno , nel tegame o in pentola a pressione.
Legare la carne. 
Affettare gli scalogni. Mettere le prugne a bagno nel vino bianco.
Far rosolare bene la carne in olio su tutti i lati, unire lo scalogno e il cucchiaio di miele, far appassire aggiungere poco brodo e il mazzetto aromatico. 

Portare la carne a metà cottura(circa 30' in forno, 25' in casseruola e 15' in pentola a pressione).Spalmare l'arrosto con la senape e continuare la cottura.

Lavare mele e pere, tagliarle a spicchi eliminando il torsolo. 

Tenere l'arrosto in caldo 
 Aggiungere al fondo di cottura la frutta fresca e le prugne con alcuni fiocchi di burro,  se occorre bagnare con un po' di brodo,(in pentola a pressione  basteranno 3 minuti per la cottura della frutta). 

 Aggiungere infine le  castagne e per ultime le noci ultimando la cottura della carne insieme alla frutta.



Estrarre l'arrosto e metterlo in un vassoio con tutta la frutta, coprire con alluminio e tenere in caldo. Diluire il fondo di cottura con poco vino bianco(si può utilizzare anche quello delle prugne ) stemprandovi 1 cucchiaio di farina  poi mettere sul fuoco , far evaporare infine aggiungere un po' di brodo e farlo restringere a fuoco vivo in modo che diventi sciropposo.
Servire l'arrosto a fette con la frutta servendo a parte in salsiera il fondo di cottura o se preferite irrorare il tutto.





Questo  secondo di carne è ottimo anche accompagnato con patate arrosto.




PURÈ DI PATATE ALLO YOGURT


Ingredienti per 6 persone: 1 kg di patate, sale, pepe, olio extravergine, yogurt greco q.b.

Sbucciare e lessare le patate, frullarle con olio extravergine, sale e poca acqua di cottura delle patate.
Aggiungere poco yogurt alla volta fino a raggiungere l'acidità desiderata.

 Servire formando delle quenelle spolverizzando con pepe macinato fresco e un filo d'olio evo.
 Nel caso si volesse preparare il purè con anticipo si consiglia di metterlo in una pirofila  aiutandosi con una tasca da pasticceria formare tante roselline vicine.
  Spolverizzare di pepe e condire con un filo d'olio, far scaldare in forno.
TORTA AL TORRONE  CON GELATINA AL MARSALA E  SFOGLIE DI CIOCCOLATO FONDENTE

Ingredienti per il pandispagna: 4 uova, 230 g di zucchero, 200 g di farina 00, 70 g fecola di patate, 8 cucchiai d’acqua bollente, 1 presa di sale, 1 cucchiaino di lievito per dolci.


 Montare le chiare a neve densa con la presa di sale e 50 g di zucchero.


 Montare i tuorli con l’acqua bollente. Aggiungere 180 g di zucchero  rimasti e montare benissimo, finché il composto non risulta spumoso (è indispensabile il frullino elettrico). Mescolare le farine e il lievito nel setaccio. Passare le farine dal setaccio unendo delicatamente, poco per volta, alla spuma d’uovo con l’aiuto di una frusta, alternare con un po’ di chiare montate e finito di amalgamare la farina unire tutte le chiare montate facendo attenzione a non smontare il composto. Imburrare e infarinare una teglia da forno. Versare l’impasto e cuocere in forno a 180° per 30- 35 minuti. Sfornare, lasciare qualche minuto ancora nello stampo poi sformare su una gratella per far asciugare. 
È meglio preparare il pandispagna in anticipo anche di 2 giorni. Una volta freddo si può congelare. Per utilizzarlo fare scongelare a temperatura ambiente per 20 minuti circa, il risultato è un pandispagna perfetto, come fresco.

Ingredienti per le sfoglie di cioccolato temperato:250g di cioccolato fondente.
Fondere il cioccolato a bagnomaria lasciandone 1/3 da parte. 
Tritare il cioccolato rimasto Togliere dal fuoco il cioccolato fuso e aggiungere quello tritato, farlo sciogliere mescolando, porre di nuovo il cioccolato sul fuoco e far appena scaldare.
Bagnare il fondo dello stampo usato per il pandispagna(naturalmente freddo) , coprirlo con pellicola ben tesa e spalmare su di essa il cioccolato temperato.


 Far solidificare e procedere nello stesso modo per altre due sfoglie. Con il rimanente cioccolato fuso usando stampini in silicone o formine da biscotti, fare cioccolatine a tema natalizio e decorarle con glassa.


 Se non si possiedono stampi si possono utilizzare le formine da biscotti con cioccolato fuso leggermente raffreddato.
 Mettere in frigorifero poi togliere il cioccolato in eccesso


Ingredienti per la glassa: 200 g di zucchero a velo, 25 g di chiaro d’uovo, 1 o 2 cucchiaini di limone.
Montare ,anche con una forchetta ,lo zucchero con il chiaro, , aggiungere il limone che  serve a rendere la glassa più lucida. 

Appena ottenuta la giusta consistenza chiudere con pellicola  o sigillare con un tappo.La glassa si conserva a lungo se riposta in un contenitore ermetico.
Mettere la glassa in una siringa con un piccolo beccuccio. Far scendere la glassa sulle formine di cioccolata. Lasciar asciugare all’aria finché la glassa  si indurirà.


Ingredienti per la gelatina al marsala: 1 bicchiere di marsala, 1 cucchiaio di maizena, 2 cucchiai di zucchero e un pizzico di sale.
Sciogliere la maizena nel marsala freddo , porre sul fuoco e sobbollire  finché la salsa si addenserà leggermente, far raffreddare.


Ingredienti per la crema al torrone:250ml di panna, 100g di mascarpone, 80/100 g di zucchero a velo, 350g di ricotta di mucca, 250 g di torrone.
Montare la panna. Frullare la ricotta con lo zucchero a velo, aggiungere il mascarpone e la panna montata.

 Aggiungere il torrone a scaglie, assaggiare ed eventualmente regolare lo zucchero a velo.


Montaggio della torta:preparare uno sciroppo caldo con acqua, zucchero e poca marsala o un cucchiaio di marmellata chiara. Tagliare in due il pandispagna.
 Bagnare bene uno strato. Appoggiare sopra la sfoglia di cioccolato e sollevare la pellicola.


Coprire con la crema al torrone. 


Spalmare la gelatina di marsala. 
Porre sopra un'altra sfoglia di cioccolato e l'ultimo strato di pandispagna ben  bagnato. 



 Coprire con l' ultima sfoglia di cioccolato ancora fresca e mettere in frigorifero..

Al momento di decorare sollevare la pellicola,coprire i lati con crema al torrone,  e decorare la sfoglia di copertura di cioccolato  con la glassa creando motivi natalizi.
Appoggiare le cioccolatine  natalizie lungo il bordo.


2 commenti:

  1. PERDONATA ... e poi diciamola tutta tu sei sempre stata studiosa e brava a scuola (la prima della classe ) come faceva la maestra a pensare che uno scansafatiche come me avesse fatto lui quel tema ?
    Tranquilla .... non solo sei perdonata ma questa piccola cosa ha fatto si che oggi se ne sia parlato traendone solamente il piacere del ricordo come tutti i ricordi sanno dare .. e come dici tu nel tuo blog il racconto delle storie vissute aggiunge alla nostra vita quel di più che è assolutamente l'imperdibile senso del percepire lo scorrere della vita stessa nelle sue piccole grandi pieghe spesso trapuntate di durezze e rinunce ma anche colme di gioie profonde ed irripetibili.

    RispondiElimina
  2. Grazie mio piccolo e ora grande amico!!Nella vita ci perdiamo ma per fortuna non è così nei ricordi.

    RispondiElimina