martedì 3 dicembre 2019

La posta di Natale

Io insistevo, fremevo e tormentavo  mamma finché esausta per il mio lagnarmi  si decideva a preparare la tavola. Facevo da ore  la spola fra il salotto e la prima stanza, così chiamavamo una sorta di ingresso, in realtà appunto la prima stanza di accesso alla casa,  dove l'unico mobile era una credenza ad angolo dotata di vetrina con in mostra bicchieri e tazze che non si usavano  mai,  ma proprio fra quel vasellame  unicamente di apparenza, tenevo nascosta da giorni la lettera per i miei genitori scritta in bella calligrafia e decorata a dovere con simboli natalizi pieni di porporina.
Allora le maestre usavano far preparare e scrivere la letterina di Natale, poi con il consumismo tale abitudine è scomparsa, ha lasciato il posto alla lettera a Babbo Natale che è altra cosa. In realtà la lettera di Natale era un vero strappa lacrime dove si scrivevano frasi con promesse , ringraziamenti, frasi di amore filiale che ogni genitore si commuoveva a sentire.
Io ero brava a scrivere e le mie letterine, le ricordo molto poetiche, scritte con  sentimento, non so se 
 mi ponessi il problema della sincerità ma sicuramente  quello della teatralità. Le parole erano condite con amore e pentimento che non poteva mancare perché  chi non aveva  combinato in un anno qualche marachella?
Ecco la mamma aveva finito, tornava in cucina, ed io  potevo nascondere la lettera.
Sotto al piatto? No, sbucava un angolino.
Sotto al tovagliolo ?No il babbo magari non lo avrebbe usato subito.
Il posto migliore eccolo...dentro alla scodella ,che attendeva il brodo fumante con i tortellini, coperta dal tovagliolo.
Perfetto,  il babbo  non poteva sfuggire. Sì perché anche se la lettera era rivolta ai genitori spettava al babbo la lettura a voce alta.
Iniziava l'attesa di quel momento del quale tutti avevano certezza, ma il babbo avrebbe fatto comunque la faccia sorpresa : - Una lettera?Chi mi scrive?
Quello era il sapore vero del mio Natale e poi in piedi sulla sedia avrei recitato la poesia che spettava alla più piccola di casa. Insomma  era il mio show, tutto il resto per me passava in secondo piano.

Certi ricordi restano vivi e sicuramente il Natale ne ha lasciati in ognuno di noi.Magari qualcuno ricorda  una persona, un momento, un cibo tradizionale, un regalo speciale.

Ecco alcune proposte di regali casalinghi  per far sì che qualcuno negli anni possa ricordare.



TORRONE AL CIOCCOLATO

Ingredienti per circa 1kge 1/2 di torrone: 500 g di cioccolato bianco, 400 g di crema di nocciole, 200 g di nocciole (o altra frutta secca), circa 300/400 g di cioccolato fondente.
Questo torrone si può realizzare con cioccolati di diverso tipo  e con l'aggiunta di  frutta  secca intera . È un gradevole prodotto da regalare e regalarsi in occasione del Natale. Gli stampi da utilizzare possono essere di vario materiale e grandezza. Quelli in silicone sono ovviamente i più pratici per sformare il torrone . Anche quelli in carta sono di facile utilizzo in alternativa si può imburrare e foderare di carta forno uno stampo da plumcake cercando di fare un rivestimento preciso, perfetti quelli in  policarbonato
.

Per realizzare il guscio di cioccolato fondente 
è necessario tagliare a pezzetti  2/3 del  cioccolato e farlo fondere a bagnomaria o al microonde. Per avere un torrone lucido in superficie meglio temperare il cioccolato; un modo casalingo piuttosto  efficace è quello di aggiungere al cioccolato fuso caldo la parte  rimanente di cioccolato oppure non far sciogliere completamente tutto il cioccolato e mescolare in modo da far raffreddare sciogliendo il resto.

Con un pennello da cucina foderare la base e le pareti  (3 o 4 cm di altezza) cercando di fare uno spessore il più possibile uniforme. Roteare lo stampo per uniformare lo strato di cioccolato e rovesciarlo su un vassoio coperto di carta forno , mettere in frigorifero o in congelatore  per solidificare.

Togliere dal frigo e ripetere un secondo strato di  copertura a pennello su quella già fatta in modo che lo strato di fondente non sia troppo sottile. Roteare, capovolgere e mettere nuovamente al freddo.
Per il ripieno 
Tostare le nocciole in forno. 
Tritare il cioccolato bianco e fonderlo a bagnomaria, mescolare bene per ottenere una crema liscia.


 Aggiungere la crema di nocciole.


 Le nocciole tostate in modo che siano tutte completamente ricoperte. Mescolare bene.


Versare il composto nel guscio di cioccolato indurito e distribuire bene, livellando la superficie,controllare  che non ci siano vuoti d'aria all'interno per questo utilizzare la spatola  pressando bene il composto e  battere lo stampo sul piano di lavoro. 



Mettere lo stampo in frigorifero a solidificare minimo dalle 3 alle 6 ore, nello scomparto più freddo comunque fino a completo indurimento. Far fondere l'ultima parte di  cioccolato fondente e versarlo sulla parte superiore del torrone completamente indurito, mettere di nuovo al freddo.
Per sformare 
Il torrone se si sarà utilizzato uno stampo in silicone, non si  troverà nessuna difficoltà. Se si sarà usato quello professionale in policarbonato, basta capovolgere lo stampo e  dare un colpo sulla superficie. Se si sarà usato lo stampo da plumcake antiaderente rivestito con la carta da forno capovolgere e  tirare i lembi di carta da forno lasciati fuori per tirare via il torrone. Se il bordo del torrone, sporge di qualche millimetro rispetto allo stampo stesso, con un coltello affilato  eliminare il cioccolato in eccesso per far passare dell'aria e ad estrarre più facilmente il torrone.



 







 Conservazione
Se l’ambiente di casa non è eccessivamente  caldo si potrà conservare il torrone a temperatura ambiente, in luogo asciutto e fresco, lontano da fonti di calore per più di 2 mesi. Altrimenti in frigo, in tal caso va lasciato a temperatura ambiente almeno 15 minuti  prima di essere affettato.







TORRONE AL PISTACCHIO

Tostare i pistacchi.
 Fondere il cioccolatobianco e unire la pasta di pistacchio al naturale.
Aggiungere i pistacchi 
 Mettere nella forma dentro al guscio di cioccolato fondente.

LIQUORE AL CIOCCOLATO

Ingredienti per 3 bottiglie da 500 ml:  800 ml di latte a lunga conservazione (oppure 1 litro senza usare la panna per un liquore di minor densità), 200 ml di panna fresca,  125 g di cacao amaro, 300 g di alcool al  95%, 750 g di zucchero, un pizzico di cannella, profumo di vaniglia.

Mescolare in una  pentola lo zucchero con il cacao.
Aggiungere la panna ed il latte freddi  poco per volta mescolando con una frusta, profumando con gli aromi.
Mettere al fuoco e facendo attenzione che non fuoriesca dalla pentola far sobbollire piano per 3 o 4 minuti.

Far raffreddare completamente ed unire l'alcool.



Filtrare il composto e travasare in bottiglie.

Far riposare per circa 20 giorni.

Consumare il liquore freddo o a temperatura ambiente.


Nella versione densa è adatto da servire sul gelato e ottimo come salsa di

accompagnamento su panettone o pandoro.Può essere utilizzato come salsa anche per frutta fresca o secca.

Si possono aggiungere al liquore piccole scaglie di cioccolato fondente

CONFETTURA DI MANGOE ZENZERO DOLCE

Ingredienti per due vasetti da 250g:2 mango( circa 700 g di polpa), 350/ 400 g di zucchero  di canna chiaro, 1/ limone biologico, 3 cucchiaini di zenzero grattugiato.
Sbucciare il mango con un pelapatate. Tagliare a fette e poi  a dadini.


Sbucciare la radice di zenzero fresca e grattugiarla finemente.
Lavare bene il limone, tagliarlo a pezzetti, eliminare i semi e frullarlo finemente con 100g di zucchero  ottenendo una pasta.


Versare il mango in una casseruola.


 Aggiungere il limone frullato e  lo zenzero grattugiato, mescolare bene e portare il tutto ad ebollizione. 
Cuocere  a fiamma moderata per circa 30/40 minuti, o comunque fino a quando il composto non si sarà addensato e la frutta apparirà ben cotta, aggiungere il restante zucchero  mescolando ogni tanto in modo che non si attacchi.


Sterilizzare i vasetti mettendoli senza coperchio per 2 minuti e mezzo nel microonde. Riempire i vasetti caldi con la marmellata bollente, tappare e capovolgere per circa 20 minuti per formare il sottovuoto, oppure farli  bollire per 20 minuti in pentola a pressione  completamente coperti di acqua.

CONFETTURA DI MANGO E ZENZERO PICCANTE

Procedere come la ricetta sopra utilizzando in tutto 300 g di zucchero e 1/2 cucchiaino di sale, aggiungendo 10 minuti prima della fine di cottura anche 4 cucchiai di zenzero in salamoia tritato finemente e alcuni cucchiai del liquido di salamoia o di aceto balsamico per raggiungere la giusta acidità secondo il gusto personale.




La confettura dolce e quella piccante possono e essere preparate anche con la zucca.

1 kg  di polpa di zucca, 400g di zucchero
Seguire lo stesso procedimento della confettura di mango .L'unica variante è che la zucca una volta tagliata a cubetti va tenuta a macerare con lo zucchero per circa 8 ore in modo da ottenere il liquido necessario per cuocerla.

Sbucciare. 

 Tagliare a cubetti.
Far macerare con lo zucchero meno quello necessario per fara la pasta di limone
Si creerà un liquido necessario per la cottura.
 Frullare il limone con lo zucchero per ottenere la pasta.

 Grattugiare lo zenzero.
Mettere al fuoco la zucca.
Aggiungere  il limone e lo zenzero.


Per la confettura di zucca piccante

Procedere come la ricetta sopra utilizzando in tutto 300 g di zucchero e 1/2 cucchiaino di sale, aggiungendo 10 minuti prima della fine di cottura anche 4 cucchiai di zenzero in salamoia tritato finemente e alcuni cucchiai del liquido di salamoia o di aceto balsamico per raggiungere la giusta acidità secondo il gusto personale.

Queste confetture sono ottime servite con carni o formaggi ma adatte anche per crostini o dolci.








ZENZERO IN SALAMOIA
200 g di zenzero  fresco, 60 g di zucchero di canna, 150 ml di aceto di riso o di mele, 75 ml di acqua,  un cucchiaino di sale , 1 cucchiaio di pepe rosa solo la buccia, 40 ml di saké(facoltativo)

Pelare lo zenzero con un pela patate ed affettarlo molto sottilmente utilizzando una mandolina  o lo stesso pelapatate.
  Farlo bollire in acqua per  5 o 10 minuti.
 Scolarlo e tenerlo da parte. In una casseruola far bollire l' acqua, lo zucchero di canna,  2 cucchiaini di sale e il sakè; mescolare finché non sono sciolti, quindi aggiungere l'aceto. Inserire lo zenzero in un barattolo a chiusura ermetica (lavato e sterilizzato) e poi versare sopra la salamoia bollente fino a coprire completamente lo zenzero aggiungendo la buccia del pepe rosa. 
Chiudere bene il barattolo, capovolgere e fare raffreddare completamente la preparazione. Conservare in un luogo fresco. I barattoli aperti si conservano in frigorifero.
Lo zenzero in salamoia si conserva molto a lungo e migliora con il tempo. Si potrà consumare dopo circa  una settimana dalla preparazione.

Nessun commento:

Posta un commento