sabato 31 maggio 2025

Foresta nera e AI

L'AI  ha applicazioni ampie e la curiosità mi ha spinto  ad utilizzarla.
Mi hanno detto che in base a una richiesta può fornire molti tipi  di supporto.
La mia domanda  è stata di ricevere informazioni sulla torta Foresta nera e le ho ricevute , indubbiamente un altro modo nel mondo informatico per ottenere notizie.

Ho voluto continuare chiedendo di inventare una storia di fantasia sulla suddetta torta.
L’AI non ha disatteso la mia proposta fornendomi una storia articolata e relative varianti.

Essendo la mia prima esperienza la cosa mi ha stupito ma anche lasciato perplessa.

Allora ho chiesto se conosceva le mie esperienze su questo dolce.
Ha risposto :-Non ancora! Ma mi piacerebbe moltissimo!

Mi sono un tranquillizzata, naturalmente non ho risposto.

Ho insistito:-Sai cosa provo mentre cucino questo dolce!

-No ma mi piacerebbe scoprirlo!
Ho sorriso felice mantenendo il silenzio.
L’Ai non ha un cuore, non conosce i sentimenti non può insinuarsi nei miei ricordi.
Le ciliegie mi riportano a certe domeniche di giugno quando con tutta la famiglia ci dedicavamo alla raccolta dei frutti maturi nel frutteto del Berti, erano più quelle che si mangiava di quelle nel cesto e quante risate risuonavano da un ciliegio all’altro, e la voce del babbo che ci indicava i rami più sicuri dove appoggiare i piedi ,l’invidia per mio cognato Giuseppe il più bravo a raggiungere i rami alti con le ciliegie baciate dal sole che poi però condivideva con noi.
Le sfoglie di cioccolato che sono riuscita a fare anche se non perfette mi conducono dentro la Pasticceria Calistri che sul viale Montegrappa sfoggiava la torta Fedora con sfoglie perfette, sottili , fragili , che si sovrapponevano in una casuale ma elegante costruzione sul dolce che profumava di panna e alchermes .
Il pandispagna mi ricorda i miei primi e vari tentativi per ottenerne uno come si deve, con lo sguardo incollato al forno pronta a dispiacermi o esultare.
La panna mi fa venire in mente le merende di lusso con le coppette  colme bianche e ariose, che compravo in latteria e gustavo soddisfatta cucchiaino dopo cucchiaino quando il colesterolo non sapevo cos’era.
AI non ti farò mai sapere i pensieri più intimi, sarai di tipo forte o debole ma per me resti fredda e artificiale.

TORTA FORESTA NERA ALLE FRAGOLE


Pandispagna al cacao circa 24 cm diametro: 

85 g farina 00, 150g zucchero,4 uova, 45 g di amido di riso o altro amido,1 pizzico di sale, 30 g di cacao,

Montare benissimo le uova con lo zucchero unito in 3 volte , finché il composto non risulta molto spumoso (è indispensabile il frullino elettrico).

Mescolare le farine e il cacao, passarle al setaccio

Unirle delicatamente, poco per volta, alla spuma d’uovo con l’aiuto di una frusta, facendo attenzione a non smontare il composto.

Imburrare e infarinare una teglia da forno di 24 cm di diametro. Versare l’impasto nello stampo che potrà essere tondo o rettangolare. Cuocere in forno a 170° per circa 30’, fare la prova stecchino.

Sfornare, lasciare qualche minuto ancora nello stampo poi sformare su una gratella per far asciugare.

È meglio preparare il pandispagna in anticipo anche di 2 giorni.

Una volta freddo si può congelare. Per utilizzarlo fare scongelare a temperatura ambiente per 20 minuti circa, il risultato è un pandispagna perfetto, come fresco.

Meglio tagliarlo in 3 dischi quando è ancora congelato, per ottenere un taglio più preciso.


Fragole in sciroppo:

1 kg di fragole, zucchero 200 + lo zucchero per le bolliture successive, acqua 400 g

Lavare le fragole e togliere le cime verdi, bucherellarle con uno spiedino di legno,
tagliarle a metà. 
Bollire acqua e zucchero per sciogliere quest’ultimo.
Spengere il fuoco e versare le fragole nello sciroppo.
Dopo due giorni scolare le fragole e aggiungere allo sciroppo 50 g di zucchero far bollire, spengere e unire di nuovo le fragole. Dopo altri 2 o 3 giorni ripetere. 
Continuare finché le fragole non saranno lucide e prive di acqua.
 Si possono conservare nel loro sciroppo fino all’uso o mettere in vaso con lo sciroppo bollente e capovolgere per il sottovuoto. Lo sciroppo sarà la bagna per la torta.


Crema fior di latte: 500 g di latte di qualsiasi tipo, 150 g di zucchero, 50 g di amido di mais, un pizzico di sale e profumo di vaniglia.

Mettere in un ciotola che vada in micronde o casseruola da gas a fondo spesso l’amido e lo zucchero, mescolare con una frusta poi aggiungere poco latte freddo in modo da sciogliere l’amido senza formare grumi, infine aggiungere il resto del latte caldo o freddo( varieranno i tempi di cottura), mescolare bene con la frusta e  procedere alla cottura:

- se sul gas a fiamma bassa mescolando sempre con la frusta, fino ad ebollizione, facendo molta attenzione che non si attacchi sul fondo
- se a microonde(cottura senza rischi) mettere alla massima potenza per un minuto.
Mescolare e di nuovo ripetere la cottura alla massima potenza ogni volta per 1 minuto finché non si raggiunga la densità di crema tipo pasticcera.
Alla fine mescolando vigorosamente aggiungere il sale e la vaniglia.
Far raffreddare con pellicola a contatto.
La crema da fredda avrà una struttura ferma. L’intensità del colore bianco dipenderà dal latte usato, con il latte intero si otterrà una crema bianca.

Crema diplomatica bianca: la crema fior di latte dose intera , 250 di panna,150 g mascarpone, 1 o 2 cucchiai di zucchero a velo normale o vanigliato.

Montare la panna fredda con lo zucchero a velo fino a che sia ben ferma.

Con le fruste elettriche dare sofficità alla crema bianca fredda.  

Aggiungere al mascarpone un po' per volta la crema bianca mescolando bene ,unire con la frusta a mano anche la panna per volta. Conservare in frigorifero fino al montaggio.

Fragole gelatinate :300g di fragole , 100 g di zucchero, circa 10 g di amido di mais .

Tagliare a metà le fragole e lasciarle  a macerare nello zucchero. Scolare e nello sciroppo ottenuto sciogliere l'amido. Mettere al fuoco e unire le fragole che verranno legate da uno sciroppo denso e lucido.


Sfoglie di cioccolato : fondere 150/ 200 g di cioccolato fondente.

Spezzare 2/3 del  cioccolato e fonderlo a bagno maria o in microonde per 1 minuto e mezzo, mescolare e aggiungere il restante tritato e mescolare.Stendere il cioccolato su carta forno con una spatola o con un pennello 


Quando il cioccolato non si attacca al dito con un tarocco o con la spatola raschiare il cioccolato


in modo da ottenere delle scaglie da usare come decorazione

Montaggio della torta di forma rettangolare:

Foderare con pellicola o nastro acetato lo stampo o un anello.
Tagliare il pandispagna in tre strati
Bagnare il primo con lo sciroppo di fragole.

Coprire con uno strato di crema diplomatica e sistemare sopra le fragole sciroppate
tagliate a pezzetti o le fragole in salsa, disporre sopra il secondo strato di pandispagna bagnato con lo sciroppo di fragole e altra crema diplomatica e fragole, coprire con l’ultimo disco di pandispagna sempre bagnato con lo sciroppo di fragole.

Far riposare una notte in frigorifero
o anche di più. Togliere dallo stampo o dall’anello per decorare. Coprire tutta la torta con la crema diplomatica
Coprire con scaglie di cioccolato tutta la torta , spolverare di zucchero a velo e disporre alcune fragole a piacere.

VARIANTE CON CILIEGIE



Ingredienti per pandispagna 18/ 20 cm diametro: 3 uova, 34 g di amido di riso o altro amido, 64 g di farina 00, 113 g di zucchero, 22,5 g di cacao, 1 pizzico di sale.

Procedimento come sopra.


CILIEGIE IN SCIROPPO

Ingredienti: 1 kg di ciliegie, 400 ml di acqua, 200g si zucchero.

Snocciolare le ciliegie

Mettere a congelare in abbattitore o in congelatore.
Metti acqua e zucchero in una casseruola che possa contenere le ciliegie.
Fare uno sciroppo facendo bollire per circa 5 minuti.
Fuori dal fuoco mettere nello sciroppo bollente le ciliegie surgelate.
Ogni 2 o 3 giorni scolare le ciliegie
Bollire di nuovo lo sciroppo con l'aggiunta di circa 30/50 g di zucchero. Unire di nuovo le ciliegie
Continuare con le immersioni in sciroppo sempre più concentrato di zucchero e bollente fino a 70 brix in alternativa si possono mettere in abbattitore cottura a bt sportello socchiuso o essiccatore fino a 70 brix immerse nel loro sciroppo .
Chi non ha il rifrattometro per misurare i brix dovrà osservare le ciliegie finché appaiono turgide e con aspetto lucido simil canditura quindi scolarle.



Sterilizzare i vasetti per 2 minuti e mezzo in microonde senza tappo .
Bollire lo sciroppo unire le ciliegie e invasare il tutto bollente.
Capovolgere i vasi per fare il sottovuoto.
Far raffreddare e conservare in dispensa.

Se avanza dello sciroppo si potrà unire all'alcool a 95° per ottenere un liquore utile per bagnare il pandispagna, per chi non ama l'alcool potrà usare come bagna lo sciroppo leggermente diluito.



giovedì 20 febbraio 2025

LA CANNICCIAIA

La raccolta delle castagne era finita ma noi ragazzi vagavamo nel castagneto oltrepassando la cannicciaia per raccogliere tra le foglie secche i piccoli frutti scartati che nel frattempo erano avvizziti e diventati dolci, l’unico problema era liberarli con pazienza della pellicina amara, ma a noi il tempo non mancava.
Dalla cannicciaia usciva sempre un filo di fumo perché per seccare le castagne il fuoco fatto con legna di castagno doveva rimanere sempre acceso e bruciare lentamente in modo che il calore salendo verso le travi del tetto seccasse il raccolto steso su un letto di canne di fiume.
Noi aspettavamo la fine dell’essiccazione per riempirci le tasche di castagne secche da sbucciare e sgranocchiare, se ci vedevano non mancavano i rimproveri per noi ladruncoli di quel prezioso cibo dell’inverno.
La minestra di castagne secche avrebbe scaldato lo stomaco dopo le fredde giornate nei campi. Ma il prodotto più prezioso era la farina, infatti una volta seccate e sbucciate le castagne venivano portate al mulino per la macinatura.
La farina di castagne era utilizzata per fare la polenta che seppure dolciastra veniva accompagnata anche da cose salate e una fetta di polenta dolce fredda affettata con il filo dalle mani esperte delle mamme era una delle merende invernali.
Oggi restano ormai i ruderi di molte cannicciaie ma continua con mezzi più moderni la produzione della farina di castagne, prodotto contadino tipico della Val di Bisenzio e delle zone di Prato e Pistoia e di alcune zone dell’Appennino Tosco Emiliano dove restano vive ancora oggi  alcune sagre di polenta dolce, castagnaccio e necci.
Chi l’ha mangiata fin dall’infanzia è esigente sulla qualità di questo prodotto; trovarla davvero buona non è facile bisogna conoscere le zone di raccolta di dolci e saporite castagne e cercare produttori locali che ancora mettono in commercio un prodotto genuino.

Oggi la farina di castagne viene utilizzata anche in piatti diversi da quelli tradizionali ecco alcune proposte che considero molto gradevoli.

ANTIPASTO DI CASTAGNACCIO

 Ingredienti per 6 persone: 200 g di farina di castagne, 100 g di latte, 300 g di acqua, 2 uova ,2 cucchiai d’olio, un pizzico di sale, 20 g di pinoli o noci o anacardi, qualche ciuffo di rosmarino, 1/2 cucchiaino di lievito istantaneo.
In una ciotola mescolare le uova con la farina di castagne setacciata e il lievito  

 
aggiungere l’acqua e il latte, 2 cucchiai d’olio e un pizzico di sale, si dovrà ottenere una pastella liquida e liscia.

Ungere uno stampo antiaderente cm 30 x 22 versare la pastella mettere sulla superficie la frutta secca e qualche ciuffetto di rosmarino.

Cuocere a 200° per circa 20’.

Sfornare, lasciar intiepidire e tagliare a quadrotti.

Ingredienti per il condimento:½ cavolo cappuccio bianco o rosso, succo di 1 limone q.b, circa 100 g olio extravergine ,1/2 cucchiaino di senape, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato o erba cipollina ( facoltativo), ½ cucchiaio di uva passa , sale, 6 fette di prosciutto crudo , 20 g di pinoli o noci o anacardi tritati. 
Affettare il cavolo cappuccio sottilissimo si può usare l’affettatrice.
Preparare la salsa: unire al succo di limone, l’olio, la senape, poco sale , il prezzemolo e mescolare, aggiungere frutta secca e uvetta leggermente tritata, aggiustare di sale  
In ogni piatto distribuire il cavolo, condire con la salsa e adagiare sopra un quadrotto di castagnaccio e sulla superficie accomodare una fettina di prosciutto.

 

Oppure servire il cavolo sopra al castagnaccio.
CHICCHE DI FARINA DI CASTAGNE 
 
AL PESTO DI CAVOLO NERO 

Ingredienti per 4 persone :150 g di farina di castagne, 250 g di ricotta o crema di formaggio( in alternativa patata lessa passata ), circa 30 g di farina di riso, un pizzico di sale, 1/2 cucchiaino di lievito istantaneo.

In una terrina mescolare gli ingredienti per ottenere un impasto malleabile, se occorre aiutarsi con le mani bagnate.

 Formare i bastoncini  
e poi le chicche tagliandole con un tarocco.

Cuocere le chicche poche per volta in acqua bollente leggermente salata. Quando vengono in superficie continuare la cottura ancora per qualche minuto e scolare con una ramina. Se si vogliono preparare in anticipo ungerle con poco olio.

Saltare in padella con il pesto di cavolo nero. Aggiungere parmigiano grattato se gradito e le chips di cavolo nero sbriciolate.


PESTO DI CAVOLO NERO

Per il condimento delle chicche: circa 8 foglie di cavolo nero, 30 g anacardi, 50 g olio extravergine, sale , pepe, 2 cucchiai di parmigiano.

Lavare le foglie di cavolo, togliere il filamento centrale più duro. Scottarle brevemente in acqua bollente e sbianchire in acqua e ghiaccio
Tritare gli anacardi.

 Mettere tutti gli ingredienti a raffreddare bene in freezer o frigo o in abbattitore.

Frullare con il minipimer gli anacardi e l’olio extravergine 

per ottenere una crema

Aggiungere il parmigiano e infine il cavolo nero, aggiustare di sale e pepe.

Frullare a crema

Se si vorrà utilizzare il pesto di cavolo nero per condire altra pasta si potrà aggiungere aglio in crema, in polvere o fresco.

Per conservare il pesto in frigorifero per qualche giorno o surgelarlo meglio evitare il parmigiano che si aggiungerà in seguito e coprire con olio.

Per le chips di cavolo nero

 Lavare le foglie di cavolo, togliere alle foglie il filamento centrale più duro.

Condire con pochissimo olio e  ancor meno sale. Far essiccare a circa 50 /60 gradi in essiccatore o in forno ventilato con sportello socchiuso

 finché risulteranno croccanti.

Ottime anche per l'aperitivo

CHIFFON CAKE CON FARINA DI CASTAGNE

Ingredienti per uno stampo di 15/16 cm di diametro e altezza 8,5 cm:
3 tuorli, 4 albumi, 65 g di latte, 55 g di olio di riso o di semi di girasole, 70 g di farina di castagne setacciata, circa 40 g di noci tritate (facoltative ) , 70 g di zucchero, un pizzico di sale (facoltativo) .
Varianti :
-si può sostituire la farina di castagne con farina 00 e 80 g di zucchero
- si può profumare l’impasto con scorza di arancia o limone grattata
-si può sostituire il latte con succo di arancia o caffè ( nel caso di caffè aumentando di circa 10 g lo zucchero)
-si può aggiungere frutta secca o gocce di cioccolato
-si può servire con creme di vario genere

Frullare i tuorli con il latte, aggiungere l'olio e la farina setacciata.
Montare gli albumi inserendovi a pioggia lo zucchero.
Unire gli albumi montati pochi per volta delicatamente all’impasto dal basso verso l'alto facendo attenzione a non smontare.
Mettere il composto nell'apposito stampo di alluminio senza imburrare o infarinare.
 Nel caso si voglia aggiungere frutta secca o cioccolato disporre l’impasto a strati e su ogni strato disporre l’ingrediente scelto.
Livellare e mettere in forno a 175° per 27 minuti. 


Far raffreddare lo stampo capovolto appoggiato sugli appositi piedini o su un bicchiere.
Con una lama staccare con attenzione il dolce dalle pareti dello stampo e dal cono centrale , capovolgere e sformare .

Si può servire con crema al caffè e nocciola
 Con salsa al caramello salato e cioccolato al latte https://cucinarestorie.blogspot.com/2025/02/vintage.html ,
 o decorare con glassa al cioccolato
http://cucinarestorie.blogspot.it/2014/10/salsando.html 
o semplicemente con zucchero a velo.
Il dolce che risulta sofficissimo va tagliato delicatamente con un coltello seghettato.



CREMA CAFFÈ E NOCCIOLA

Ingredienti: 1 tuorlo d’uovo, 35/40 g di zucchero, 20 g crema di nocciole, 300 g caffè( si può fare anche con 2 cucchiai di caffè solubile), 7 g di amido di riso ( 1 cucchiaio raso), un pizzico di sale.



Mescolare il tuorlo con lo zucchero .

Aggiungere l’amido e la crema di nocciole, 


diluire con caffè caldo 

Cuocere a microonde, 1 minuto alla massima potenza, estrarre mescolare con la frusta e ripetere fino a raggiungere la giusta fluidità( se addensa troppo si può aggiungere caffè). 

Far raffreddare con pellicola a contatto. Se la crema risulta troppo densa frullarla prima di servire.